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6 milioni sul pavimento
Le assurdità senza fine dell'accorpamento giudiziario con Vicenza. Gli atti della cancelleria esecuzioni di Bassano restano a Vicenza, nonostante il Tar, “sistemati” per terra. E non c'è il software che consente di portare avanti i procedimenti
Pubblicato il 21-11-2013
Visto 3.439 volte
Della serie: incredibile ma vero.
Ma poiché stiamo scrivendo la millesima puntata della telenovela senza fine del Tribunale di Bassano del Grappa (e domani mattina, con la manifestazione sul Ponte, ne andrà in scena la milleunesima) non ci sorprendiamo, veramente, ormai più di nulla.
Ma qui siamo davvero ai confini della realtà. Come ci segnala infatti con un'email trasmessa in redazione l'avvocato Nereo Merlo - e come ci ha confermato ieri a voce il cancelliere delle esecuzioni del Tribunale di Bassano Stefano Titomanlio, trasferito d'ufficio e d'emblée a Vicenza -, i fascicoli delle centinaia di esecuzioni mobiliari e immobiliari di Bassano del Grappa hanno cominciato il “trasferimento a rate” nella sede di Borgo Berga a Vicenza, con modalità di trasporto a dir poco sconcertanti, come testimonia la foto a corredo dell'articolo.

Il trasporto "fai da te" dei preziosi atti della cancelleria esecuzioni di Bassano
E qui interviene la prima anomalia: come noto, il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva sullo spostamento dei fascicoli da Bassano a Vicenza, disponendo nella sentenza che “la movimentazione dei fascicoli appare non conforme al tenore letterale del Decreto Ministeriale e, in ogni caso, non idoneo (per le oggettive difficoltà esecutive) a garantire la razionalità e il buon andamento del servizio.”
Tradotto in italiano: l'organizzazione e gli spazi del Tribunale di Vicenza non sono adatti al trasferimento dei fascicoli bassanesi. Che pertanto non possono muoversi da Bassano oppure, se utilizzati per servizio a Vicenza, devono ritornare “dopo l'uso” in via Marinali.
Ma i fascicoli delle esecuzioni mobiliari e immobiliari, come segnala l'avv. Merlo, “non viaggiano più con biglietto di andata/ritorno: il loro viaggio è ora...senza ritorno. In tutti i sensi.”
E qui parliamo della seconda, grandissima anomalia. E cioè: tutte le carte della cancelleria delle esecuzioni di Bassano - che contengono atti per un valore complessivo di oltre 6 milioni di euro - restano a Vicenza. Ma poiché non è disponibile nemmeno un armadio, uno scaffale o una scrivania per poterle appoggiare, sono state “sistemate” sul pavimento. Ovvero: 6 milioni scaricati per terra.
La beffa, oltre al danno, è costituita dal fatto che questo mare di carte a Vicenza è inutilizzabile e la presenza a Borgo Berga del cancelliere Titomanlio è di fatto resa inutile. Il Tribunale di Vicenza non è infatti dotato di alcun software ministeriale che consenta di scaricare le udienze di Bassano, aggiornando le singole esecuzioni e consentendo di notificare i provvedimenti a mezzo posta elettronica certificata, come voluto dall'informatizzazione introdotta nel processo civile.
Morale della favola: il software necessario è solo sui computer di Bassano, mentre i fascicoli - appoggiati per terra - sono a Vicenza.
Assurdità allo stato puro. Anzi: allo Stato puro, con la esse maiuscola.
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