Ultimora
1 Jul 2025 19:26
Melegatti diventa irlandese, pandoro ceduto a Valeo Foods
1 Jul 2025 17:37
L'Arena di Verona studia lo stress da caldo dei lavoratori
1 Jul 2025 16:56
Due operai in una buca hanno malore per caldo, uno in coma
1 Jul 2025 15:45
Camion si ribalta e invade 3 corsie, chiusa la A4
1 Jul 2025 13:58
Voucher da 1.000 euro agli studenti di Infermieristica
1 Jul 2025 12:46
Nuove strategie per rallentare la progressione della Sla
1 Jul 2025 19:39
Alberto Stasi resta in semilibertà
1 Jul 2025 19:20
Non solo l'afa, ora si temono incendi e siccità
1 Jul 2025 19:02
Italia da bollino rosso, una donna muore e un operaio è in coma. Blackout a Firenze e Bergamo
1 Jul 2025 18:40
++ Macron a Putin, 'appello a tregua e negoziati con Ucraina' ++
1 Jul 2025 18:57
Carlo III manda in pensione il treno della regina
Come condensare vent'anni in 100 minuti? Come raccontare la nascita e la crescita di un amore che ha percorso un così lungo lasco di tempo senza risultare banali o tralasciare qualcosa d'importante? Saranno queste le domande che si sono posti Lone Scherfig, regista del film, ma dapprima David Nicholls autore del romanzo da cui One Day è tratto e anche della sceneggiatura del film.
La soluzione di questo problema è stata non solo efficace ma anche esteticamente perfetta: raccontare vent'anni in un giorno, il 15 luglio.
Partendo dal lontano 1988 assistiamo alla nascita e all'evolversi del rapporto di amicizia e di amore tra Dexter ed Emma. Ricco e sfrontato lui, sognatrice e in ricerca lei. Dalla prima notte passata assieme nasce un'amicizia speciale, un'autentica affinità elettiva, e non sono gli anni che passano, gli amori che entrambi vivono, le delusioni e i dolori a dividerli, ma proprio questi li fanno crescere e trovare la loro strada. E così il 15 luglio segna ogni anno le loro vite e rimane lì ad incastonare le esperienze più belle.

Dopo aver incantato con An Education la Scherfig torna a dividersi tra Londra e Parigi e a mettere in scena con eleganza e romanticismo una storia d'amore non convenzionale e per questo ancora più potente.
One Day, però, non parla solo di amore, riesce infatti con poche e geniali tocchi a ricreare man mano un'epoca e una situazione. Dagli anni '80 colorati e pieni di speranze alla futilità e leggerezza degli anni '90 segnati dall'uso smodato di alcool e droga, fino ai giorni nostri.
Il tocco femminile della regista si sente tutto ed è infatti su Emma che il suo occhio si sofferma maggiormente. Interpretata da una bravissima Anne Hathaway assistiamo alla sua metamorfosi affrontando con ironia e intelligenza tutto ciò che la circonda, al suo riuscire ad imporsi nel lavoro come nell'amore. Amore che ancora una volta salvifica (Dexter troverà in Emma non solo un'amica ma la sola che possa riuscire a farlo diventare la brava persona che è e che sua madre ha sempre visto) e rende la vita degna di essere vissuta.
Lieto fine dunque? In parte, perchè, purtroppo, la realizzazione di sè passa anche attraverso il dolore.
Ciò che è innegabile è però la forza con cui ci si identifica nei personaggi (bravissimo anche Jim Sturgess, astro nascente di Hollywood), si soffre e ci si rallegra con loro, si spera nel loro stare assieme. E così si esce dalla sala ancora affascinati dalla bellezza e dalla malinconia di questa storia d'amore travolgente ma paziente. Perchè infondo qualsiasi cosa accada domani... viviamo oggi.
Il 01 luglio
- 01-07-2023Generale Berlusconi
- 01-07-2022110 e lode
- 01-07-2022Il Ponte dei Pugni
- 01-07-2021Recovery Future
- 01-07-2020Fratello parking, sorella ape
- 01-07-2015Valdastico Nord, de profundis per la Nuova Valsugana
- 01-07-2014Consiglieri...al governo
- 01-07-2014Bassano City Club
- 01-07-2013Venduta l'area Metropark, chiuso il parcheggio
- 01-07-2013La Cittadella “occupata”
- 01-07-2013La Bassano di SEL
- 01-07-2013Consorzio di bonifica, approvato il bilancio ambientale
- 01-07-2011La città delle idee
- 01-07-2011Pedemontana: “sì” alla complanare Bassano-Rosà
- 01-07-2011Non aprite quella porta