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Redazione
Bassanonet.it
Primo piano
Trio Tchaikovsky, dalla Russia al Castello degli Ezzelini
Sabato 6 agosto il meglio della musica da camera con il trio Moscovita. Pianoforte violino e violoncello per un programma da Beethoven a Tchaikovsky, passando per Brahms.
Pubblicato il 04-08-2011
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Sabato 6 agosto ore 21.00 il Castello degli Ezzelini di Bassano ospiterà uno dei più autorevoli punti di riferimento nel panorama internazionale della musica da camera: il Trio Tchaikovsky. Un denso programma che alterna musiche di Beethoven, Brahms e ovviamente Tchaikovsky inserito nell'ambito di Operaestate Festival Veneto 2011.
Il Trio Tchaikovsky si costituisce a Mosca nel 1975. I suoi componenti originari sono Pavel Vernikov, Konstantin Bogino e Sergej Slovachevsky, tre straordinari musicisti che ottengono brillantemente i rispettivi titoli accademici al Conservatorio di Mosca, nei loro strumenti e in musica da camera, studiando con i più grandi musicisti sovietici del periodo.
Già in Unione Sovietica il Trio Tchaikovsky ottiene clamorosi successi, tenendo circa 180 concerti tra il 1975 e il 1978, e partecipando ad importanti avvenimenti della vita musicale di quel periodo. Nel 1978 Pavel Vernikov e Konstantin Bogino si stabiliscono nella ex Yugoslavia, a Belgrado, e nel 1979 vincono, in duo, il Primo premio al concorso A.R.D. di Monaco e al Concorso Vittorio Gui di Firenze. Il Trio, dopo questa breve e forzata interruzione, si ricostituisce nel 1981, quando anche Anatole Liebermann lascia l'Unione Sovietica. Da quel momento l'attività concertistica del Trio si sviluppa nei più importanti centri musicali di Francia, Italia, Paesi Bassi, Yugoslavia, Finlandia, Giappone, USA e Canada. L'attuale formazione prevede oltre ai fondatori Pavel Vernikov al violino e Konstantin Bogino al pianoforte, il violoncellista armeno Alexander Chaushian.

Pavel Vernikov, Alexander Chaushan e Kostantin Bogino
La comune educazione musicale e la frequentazione assidua, fanno di questo Trio un formidabile interprete del repertorio scritto per questa formazione ed in particolare del repertorio russo.
Grande attesa quindi per l’esecuzione del Trio op. 50 di Tchaikovsky dedicato “Alla memoria di un grande artista” (l’amico Nikolaj Rubinstein pianista e didatta di fama), unica composizione per questa formazione nella produzione da camera del grande russo, raramente eseguita proprio per il suo impianto monumentale che richiede interpreti di eccezionale livello.
In programma anche il Trio op 1 n. 1 di Beethoven dove il «sapore mozartiano» delle sonorità, dei profili melodici, delle scelte armoniche, così come l’ampiezza e la ridondanza dei prolungamenti cadenzali e delle code, rivelano un Beethoven perfetto interprete della tradizione in cui è cresciuto. Completa la serata il Trio op. 101 n. 3 di Brahms. Capolavoro assoluto, non solo nell’ambito dei trii, si staglia con i contorni netti e definiti di contenuti musicali potenti ed efficaci, e al tempo stesso concisi e compatti.
Pavel Vernikov suona il violino Guadagnini “Ex Contessa Crespi ex Brengola” (1747), gentilmente messo a disposizione dalla Fondazione Pro Canale Milano.
In caso di maltempo lo spettacolo verrà trasferito al Teatro Remondini. Biglietti in prevendita presso l’Ufficio Operaestate in Via Vendramini 35 e la sera dello spettacolo al Castello degli Ezzelini da un’ora prima dell’inizio. Info 0424/524214 www.operaestete.it
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