Ultimora
30 Jul 2025 21:12
Serie B: svelato il calendario 2025/26, si parte il 23 agosto
30 Jul 2025 15:56
Scuola, Veneto, procedono immissioni in ruolo in Veneto
30 Jul 2025 14:21
Test in Veneto permette non fermare il dono del sangue per West Nile
30 Jul 2025 14:00
Contro l'emergenza granchio blu altri fondi per 3,7 milioni
30 Jul 2025 13:33
Su un bambino di 7 anni con encefalite Deep brain stimulation
30 Jul 2025 11:24
Venezia, premio Cartier alla carriera a Julian Schnabel
31 Jul 2025 08:57
I 60 anni di J.K. Rowling, dal successo alle polemiche
31 Jul 2025 07:53
Medio Oriente - L'allarme dell'Onu, la distribuzione degli aiuti a Gaza è 'lontana dall'essere adegu
30 Jul 2025 17:11
La mappa animata che mostra come Gaza e' piombata nell'oscurita'
31 Jul 2025 07:20
Ucraina - Attacco russo con droni su Kiev, due morti e oltre 50 feriti
31 Jul 2025 07:12
Medio Oriente - Il Canada intende riconoscere la Palestina
Una mela tinta di verde, il simbolo della XVI edizione di New Conversations Vicenza Jazz. Cosa sta a significare? Un viaggio musicale che va da Amsterdam alla Big Apple. Dal sei al quattordici maggio un occasione per rifarvi le orecchie con un ampio repertorio di note newyorchesi e non solo. Infatti, nemmeno alla sedicesima edizione si scherza in fatto di nomi. Per darvi un assaggio saranno presenti il sassofonista Steve Coleman e il pianista Uri Caine, simboli “d.o.c.” del jazz made in New York.
Nomi che vi risultano distanti e sconosciuti? Nessun problema perchè sul palco sono previsti anche illustri ospiti italiani come il trombettista Roy Paci o il cantante Vinicio Caposella. Una kermesse, basata su una musica considerata ricercata e raffinata, che si accosta anche alle esigenze di un pubblico non solo jazzistico.

Il logo di Vicenza Jazz 2011
Per ora gli artisti che solcheranno il palco sono più di trenta, si prevedono otto giorni intensi per gli amanti delle “blue notes”. Non solo musica per le nostre orecchie ma anche arte per i nostri occhi infatti gli eventi si svolgeranno non solo in locali ma soprattutto nei teatri, nelle piazze, nelle chiese e nei palazzi antichi...insomma in luoghi che solo la città del Palladio può offrire! Questa è appunto una caratteristica di forte impatto che ha segnato da sempre questo festival, l'anteporre una musica innovativa come il jazz ad un ambiente classico ad antico.
Dunque amanti del genere o meno la possibilità che offre questo evento va sfruttata al massimo, come disse Ornette coleman “Il jazz è l'unica musica in cui la stessa nota può essere suonata notte dopo notte, ma ogni volta in modo diverso.”.
Il 31 luglio
- 31-07-2024Pitura Freska
- 31-07-2024Ciao Cadore Ciao
- 31-07-2023Terrae motus
- 31-07-2023Nomi e Cognomi
- 31-07-2023Pasta scotta
- 31-07-2020Avanti il proximo
- 31-07-2020Lockmotion
- 31-07-2020Andamento lento
- 31-07-2017Acusticamente
- 31-07-2016Il Ballo di San Vito
- 31-07-2014Jawohl, è Volksbank
- 31-07-2013Il paesaggio commestibile
- 31-07-2013Le Pizzette e i Leoni
- 31-07-2013ZTL News: edizione straordinaria
- 31-07-2012Conte (FLI): “Bene il mantenimento del Tribunale di Bassano del Grappa”
- 31-07-2012La Commissione Giustizia del Senato: “Il Tribunale di Bassano è salvo”
- 31-07-2012Area Parolini: ecco la nuova “città nella città”
- 31-07-2012Tribunale, superate le 10mila firme
- 31-07-2010Bassano: sì alla Bretella Ovest ma con riserva
- 31-07-2009“Bassano è una città fotogenica”
- 31-07-2009"Incontri Senza Censura"...si ricomincia!