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Gianni Amelio, regista di grandi passioni
Se nella serata dell'8 marzo tutta Italia festeggiava la Festa delle Donne, e l'affluenza nei locali poteva essere giustificata sebbene fosse lunedì, di certo non si è potuto spiegare come centinaia e centinaia di persone si siano ritrovate a Castelfranco Veneto, davanti ad un megaschermo protetto da un tendone, tutti congelati per i meno 3 gradi che segnava il termometro.
Chiunque li avrebbe presi per pazzi, eppure i castellani, non curanti del gelo, si sono riuniti a tifare il loro concittadino Mauro Marin, finalista della decima edizione del Grande Fratello, programma di Canale 5 che conta ascolti
record tra i giovani.
La maglia del Fan Club di Marco Marin
Mauro, ventinovenne laureato in Marketing e Gestione delle Imprese, nella vita "reale" gestisce il Salumificio di famiglia, è entrato nella casa più famosa d'Italia dopo una settimana dall'inizio della trasmissione e si è fatto conoscere (o riconoscere) da subito per il suo goliardico carattere, animando le giornate da recluso e le dirette tv con i suoi continui litigi, le sue love story e i suoi scherzi non sempre ben accettati dai coinquilini.
Odiato e amato, criticato e adorato dal suo pubblico, Mauro ieri sera ha concluso questa esperienza televisiva portando a casa la vittoria, dopo uno scontro tutto veneto con Giorgio Ronchini, partito anch'esso da Venezia per arrivare agli studi di Cinecittà, e legato sentimentalmente a Giulia, nota maestra di ballo residente a Romano d' Ezzelino.
La notizia è arrivata verso la mezzanotte e mezza, quando la conduttrice Alessia Marcuzzi dopo qualche secondo di suspance ha letto il verdetto che sentenziava la definitiva vittoria del nostro Mauro, annuncio che ha scatenato
la folla impazzita e un susseguirsi di cori, urli, e euforici schiamazzi davanti al Bar "da Profeta" adiancente al tendone allestito per l'occasione.
I festeggiamenti sono proseguiti fino a tarda notte, accompagnati dai clacson delle auto che per ore hanno girato e rigirato per il centro. Una scena così si era vista solo Mondiali di calcio del 2006.
I pronostici dei giornalisti dello spettacolo, degli opinionisti e fan si sono rivelati esatti, vittoria rumorosamente annunciata da tempo anche perchè il suo fan club su Facebook conta quasi 382.000 iscritti, (è più numeroso di quello di Berlusconi!).
E proprio questo numeroso fan club ha gestito per tutta la sera uno stand dove si potevano acquistare le magliette del Dottor Marin, iniziativa che è sfociata nel sociale dando vita ad una raccolta di beneficenza per le vittime del nubifragio abbatutosi su Vallà di Riese (TV) lo scorso anno, tragedia che non ha scosso più di tanto le testate nazionali accecate dall'altro evento catastrofico, il terremoto dell'Abruzzo.
Il Grande Fratello è un format televisivo, è il reality show per eccellenza, e la sua messa in onda può essere del tutto discutibile, a volte è scurrile, a volte per niente culturale, ma bisogna comunque accettare che anch'esso è uno specchio della società che ci circonda, una società che magari non ci appartiene e che non dovrebbe esser esempio promotore del non-talento e del non-sacrificio.
Durante i festeggiamenti per la vittoria un ragazzo rivolgendosi all'amico ha scherzato: "Adesso almeno si paga il mutuo" dimostrazione del fatto che il premio di 250 mila euro molto probabilmente andrà ad alleviare e sollevare
la situazione economica di tutta la famiglia Marin, e dimostra come Mauro, sebbene ora sia un personaggio popolare, rimanga uno de "noaltri" cresciuto a "pane e salame" come lui stesso ama definirsi.
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