Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 19-06-2012
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Il terzo appuntamento del Piccolo Festival, nella giornata di sabato 30 giugno, sarà con Claudio Morici. È un ritorno quello dell’autore che è già stato ospite di Palomar nella quarta edizione della rassegna dove ha presentato il libro La terra vista dalla Luna. A Palazzo Bonaguro quest’anno parlerà della sua nuova pubblicazione appena uscita per e/o edizioni: L’uomo d’argento.
Morici è romano, si occupa di copyright e web, è il fondatore di Gordo.it, assieme a Marco Quintavalle ha realizzato una serie di video satirici per il quotidiano l’Unità, sotto il nome di Signor C. In passato ha lavorato in diverse comunità terapeutiche per pazienti afflitti da psicosi, esperienza che ha raccontato in Matti slegati; nel 2007, ha pubblicato Actarus, la vera storia di un pilota di robot per Meridiano Zero. Ha viaggiato molto, l’anno scorso Repubblica.it ha pubblicato le foto di alcune delle stanze abitate da Morici durante i suoi viaggi.
In L'uomo d'argento, libro “scritto in trenta Paesi diversi” che ha per protagonisti un uomo e una panchina (un’immagine cara a tanta letteratura), l’autore racconta con ironia e sarcasmo il mondo dopo la crisi, quella definitiva, ambientando la comunità superstite – un gruppo senza progetto che vive solo l’istante tra alcol e promiscuità – in un luogo surreale dove niente ha più importanza, una città-rifugio dove la regola aurea è il non pensiero. L’uomo di cui parla il racconto è l’emblema dell’apatia cronica e della disillusione che regnano in città, è totalmente dipinto d’argento e passa la sua vita seduto appunto su una panchina senza fare o dimostrare di avere bisogno di nulla, un nichilista, o un depresso, che vive in contemplazione del punto morto a cui si è finalmente arrivati. L’appuntamento, con o senza botto, www.youtube.com/watch?v=eV0SV85TeTI, è a ingresso libero.
Claudio Morici