Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Si trova presso quello che fu il Castello inferiore detto dei Berri, edificanto nel 1315 dai padovani per proteggere i nuovi borghi sorti fuori le mura. Nel 1389 fu inglobato nella cinta muraria eretta da Gian Galeazzo Visconti.
Ma il castello cadde in rovina e fu presto sostituito da abitazioni civili.
Del complesso resta Porta Dieda, aperta nel 1541 dal Podestà Domenico Diedo, al fine di poter direttamente comunicare con le nuove realtà abitative andate nel tempo sempre più infoltendosi. Un tempo la facciata a sud era ornata da affreschi realizzati nel 1541 da Jacopo Dal Ponte e di cui oggi rimangono solo poche traccie.
Porta Dieda, particolare del cavallo
Sopra l'arco di ingresso figurava l'eroe romano Marco Curzio Rufo sul cavallo impennato in atto di gettarsi armato nella voragine, paradigmatico esempio di coraggio; nella parte superiore un podersoso leone alato con il libro, manifesto di fedeltà politica alla dominante Venezia.