Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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1 Sep 2025 11:20
Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 03-11-2024
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Doveva essere la partita della vita, al Mercante contro la penultima, per una squadra bisognosa di punti come acqua nel deserto. Ed invece per il Bassano si tratta dell'ennesima domenica più triste che altro. Non ci sono grandi trame di gioco e le idee e la qualità per fare gol sono ridotte al lumicino. Il gol di Colombi in apertura di match illudono che possa finalmente arrivare la tanto agognata vittoria. In fin dei conti i giallorossi possono contare, numeri alla mano, sulla seconda miglior difesa del torneo e al loro cospetto gioca un Real Calepina che gli eguaglia nella classifica di peggior attacco. Ed invece, incredibilmente, contiamo almeno tre grosse palle gol per gli ospiti oltre che due rigori contro di cui uno neutralizzato da Costa. Non è solo il numero di occasioni concesse a far specie. Ma soprattutto gli almeno 25 minuti di inizio ripresa in totale apnea con la fase difensiva a ballare neanche fossimo al carnevale di Rio. E in quel lasso di tempo, venendo drasticamente perforata, la difesa concede due calci di rigore per fallo del portiere e fallo di mano.
Il rientro dall'infortunio di Cecchin (ma si è fermato Raicevic) è un raggio di sole che fora le nuvole perché il ragazzo ha le caratteristiche per giocare seconda punta, ruolo in squadra assolutamente scoperto. Inoltre, potendo coprire uno dei tre posti da under, concede la possibilità di mettere Ongaro a destra e rialzare Mioni in fascia concedendo riposo sia a Bergamo che Forestan entrambi in totale difficoltà. La situazione è abbastanza ingarbugliata e adesso Zattarin è a forte rischio.
Colombi si è finalmente sbloccato (foto Alberto Casini)
LA PARTITA. La partenza è discreta, la squadra compatta ed aggressiva. La gara si mette sui binari giusti dopo 8': schema da palla inattiva Colombi si presenta in area e in diagonale porta in vantaggio i giallorossi. Tutto fatto? Assolutamente no. A dispetto della posizione in graduatoria e dello scarso blasone il Real Calepina si dimostra una squadra competitiva. Sono almeno tre le palle gol costruite dalla squadra bergamasca: colpo di testa sventato da Costa all'incrocio , traversone dal fondo e pallone salvato miracolosamente dentro l'area piccola e gol annullato per fuorigioco millimetrico. Il Bassano mette in mostra tanta volontà e va vicino al raddoppio nuovamente su schema da palla inattiva a servire ancora Colombi. Il centravanti prende la mira ed il pallone lambisce il palo a portiere battuto.
L'avvio di ripresa è quanto di piu pessimo si possa immaginare. Gli ospiti premono forte sull'acceleratore per pervenire al pareggio. E la proverbiale solidità bassanese vacilla sempre di più fino al rigore commesso da Costa dopo un'azione di sfondamento in cui la retroguardia viene perforata come un coltello caldo attraverso il burro. Corre il decimo minuto di una partita che per peso specifico può tranquillamente essere equiparata ad un playout. Il portiere è come un defibrillatore per il sofferente cuore giallorosso. Prima neutralizza il tiro dagli undici metri poi si ripete anche sulla ribattuta a colpo sicuro. Il grande numero dell' estremo difensore è però vanificato cinque minuti più tardi. Gli ospiti continuano a premere e la difesa è completamente in bambola. Risultato? Secondo rigore per tocco di mano e pareggio dagli undici metri.
Il gol del pareggio scuote i ragazzi di Zattarin che quantomeno riescono a farsi vedere in contropiede complice anche l'ingresso di Cecchin. Il prodotto del settore giovanile dispone di quella qualità e di quella fantasia indispensabili per questa squadra povera di idee. Nel finale l'occasione migliore capita a Zanata, bravo a seguire l'azione, ma il suo tiro da ottima posizione finisce alto.