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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Caccia ai nuovi equilibri
Il Bassano inizia ad avere bisogno di punti, anzi è corretto dire che la banda di Sottili ha la necessità di far corrispondere i punti alle prestazioni positive dell’ultimo periodo. Laurenti: «Voglio fare bene con questa maglia»
Pubblicato il 03-02-2016
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Dopo gli scossoni del mercato invernale, il tecnico è concentrato anima e corpo nel trovare una nuova quadratura del cerchio per permettere ai suoi di essere contestualmente equilibrati ed intraprendenti, coraggiosi e concentrati, intelligenti nel gestire le varie situazioni ma anche incisivi negli ultimi 16 metri. Probabilmente, e ribadiamo probabilmente, per il tipo di calcio palleggiato e ragionato di questo nuovo Bassano poter contare su un tipico uomo d’area di rigore – Germinale era il top, Momenté si adatta bene, Maistrello sarà prezioso come lo è sempre stato – sarà un gran bel vantaggio. In fin dei conti le caterve di palloni scaraventati in area avversaria meriterebbero maggior soddisfazione, trovare la password per sbloccare questo annoso problema equivarrebbe a far rientrare prepotentemente il Soccer Team in piena zona playoff.
Fatti e rifatti. Tranquilli, non parliamo di Barbara D’Urso ma delle fasce d’attacco del sodalizio di via Piave. A seguito della sessione di mercato appena conclusa, della folta batteria di trequartisti giallorossi del Bassano bicampione non è rimasto nessuno. Gli ultimi arrivati sono Piscitella – ha fatto intravedere le sue potenzialità – e Laurenti. In particolare sull’esterno prelevato dall’Altovicentino sono arrivate le considerazioni lusinghiere di molti addetti ai lavori, non deve spaventare il fatto che provenga dalla serie D, in particolare quelli del suo ex allenatore Mauro Zironelli. E proprio il giocatore cresciuto nella Spal e passato per le ambiziose compagini di serie D (ora quarta serie nazionale dopo la cancellazione della C2) Delta Rovigo e Altovicentino si è presentato alla nuova realtà: «Certi treni non si possono perdere – spiega Laurenti – ero in serie D perché le compagini di LegaPro che mi hanno cercato in passato non mi offrivano le sufficienti garanzie e ho preferito progetti tecnici validi e solidi come quello polesano e quello vicentino. Però quando ha chiamato il Bassano non ho avuto dubbi, tra l’altro anche le relazione dei miei ex compagni Ferretti, Longobardi, Bertoli e Ghosheh erano ottime. Devo ringraziare patròn Dalle Rive e mister Zironelli perché mi hanno chiesto onestamente quali erano le mie aspirazioni e mi hanno lasciato andare per non precludermi questa possibilità. Le mie caratteristiche? Sono un esterno, principalmente destro. Gol ne ho anche segnati diversi in serie D ma sono principalmente un uomo assist».

Conclusioni. In sostanza le carte in regola per far benissimo (centrare i playoff) ci sono tutte a patto di trovare quei benedetti equilibri offensivi che rappresentano il grosso del sottiliano lavoro da qui a fine campionato. La squalifica rimediata da Proietti consentirà a Misuraca di rientrare nei panni di leader di centrocampo liberando contestualmente il ruolo di spalla offensiva. Ma liberarla per chi? Candido è il profilo ideale nel 4-2-3-1 e, a nostro giudizio, il fantasista milanese deve essere messo al centro del progetto, anche a costo di passare al 4-3-3. Chiaro, sta a lui dimostrare di meritarlo. In seconda battuta va tenuta in considerazione l’ipotesi di schierare il Bassano «alla Chievo di Delneri» o più recentemente con il modulo scelto da Mihajlovic per il Milan: un 4-4-2 classico che prevede due punte vere. Scriviamo “in seconda battuta” perché i freschi precedenti non sono stati così incoraggianti a partire dall’accoppiata Pietribiasi-Germinale nel match con l’Alessandria e finire con il duo Fabbro-Momenté nella ripresa di Bergamo.
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