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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
“Scacco Matto al Nuclea-Re”
Rappresentata oggi a Marostica la “Partita a Scacchi contro il Nucleare”. Bianchi e neri a confronto sulla celebre Scacchiera. Un'iniziativa dei comitati referendari per promuovere le ragioni del “Sì” al Referendum del 12 e 13 giugno
Pubblicato il 02-06-2011
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“Bianchi” contro “neri”. Gli uni di fronte agli altri sulla celebre Scacchiera della piazza di Marostica. Questa volta, però, non per contendersi la mano della Bella Lionora, ma per promuovere le ragioni del “Sì” al Referendum del 12 e 13 giugno sull'abrogazione della legge che prevede la costruzione di centrali nucleari in Italia.
E' l'obiettivo che si è proposta di divulgare “Scacco Matto al Nuclea-Re”, la parodia della partita a Scacchi di Marostica che oggi a mezzogiorno - con la regia di Carlo Presotto, del teatro stabile “La Piccionaia - I Carrara di Vicenza” - ha messo in scena una singolare sfida tra i referendari, schierati con i bianchi, e gli oppositori dei Referendum vestiti invece in casacca nera.
“E' una parodia garbata e affettuosa della Partita a Scacchi di Marostica - ci spiega Carlo Presotto -. Una rappresentazione che valeva la pena di fare, in risposta allo spot sul Nucleare, trasmesso in tv lo scorso inverno. Uno spot tecnicamente molto bello, che aveva per protagonisti dei giocatori di scacchi e che indicava nel Nucleare “una grande mossa per il Paese”. Solo che in questo gioco di scacchi riferito al Nucleare i pezzi sono umani. Da qui è nata l'idea della nostra Partita, con elementi vivi e persone vere.”

La "Partita a Scacchi contro il Nucleare" a Marostica (foto Alessandro Tich)
La manifestazione - immortalata anche dalla nostra photogallery - è stata promossa dal coordinamento dei comitati “Vota Sì per fermare il Nucleare” nell'ambito delle iniziative della campagna referendaria rivolte al territorio. Un evento collocato proprio nel “day after” della sentenza della Cassazione che ha dichiarato una volta per tutte che il 12 e 13 giugno il Referendum sul Nucleare si farà, accogliendo il ricorso presentato da Pd, Idv e Wwf contro la norma del “decreto omnibus” del governo che prevedeva una moratoria per la costruzione di centrali nucleari.
“Il governo Berlusconi - afferma un volantino dei comitati referendari diffuso a margine della Partita di oggi - ha tentato di chiudere la partita sul nucleare con una spregiudicata quanto spregevole mossa: congelare la partita referendaria e spostarla in avanti, quando le condizioni per giocarla saranno più favorevoli agli interessi della sua squadra.”
“Questa mossa di spostare il referendum di lato e tornare in avanti domani con il nucleare - dichiarano ancora gli organizzatori -, nel gioco degli scacchi si chiama “la mossa del cavallo”, e noi la riproponiamo davvero, proprio a Marostica dove ogni due anni nella grande cornice della piazza medioevale si tiene la memorabile partita con figuranti viventi.”
Le mosse di “Scacco Matto al Nuclea-Re”, lette al microfono dal regista Presotto, hanno messo in luce non “una guerra di posizioni”, ma un confronto di opinioni tra bianchi e neri: con ciascuna delle due parti impegnata a giustificare i movimenti sulla Scacchiera esponendo le rispettive ragioni del “pro” e del “contro”.
La vittoria finale, ovviamente, è stata riservata ai bianchi: ma non per Scacco Matto al Re. Il Re nero alla fine è stato infatti convinto delle ragioni per votare “Sì” al referendum e ha abbandonato la sfida inchinandosi con tutti suoi pedoni di fronte agli avversari. Gran finale con la squadra dei neri che ha cambiato veste: tutti in bianco, d'amore e d'accordo, per la foto di gruppo finale.
Al termine della rappresentazione, la referente provinciale dei comitati referendari Valentina Dovigo ha ringraziato i volontari che hanno reso possibile l'iniziativa. “Andare a votare - ha ancora detto - è un modo di essere donne e uomini in questa società, per affermare i nostri diritti e la nostra qualità della vita.”
Le ha fatto eco il referente regionale Oscar Mancini, che ha elogiato “la capacità della grande catena del passaparola che in questi giorni sta diventando sempre più attiva per far sì che il 12 e 13 giugno la volontà popolare si esprima sui quattro quesiti sul Nucleare, sulla Privatizzazione dell'acqua e sul Legittimo impedimento.”
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