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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Impegno per Maria
Lettera alla signora Maria del candidato sindaco di Impegno per Bassano e Azione Roberto Marin. “Sto andando per la mia strada, con idee e progetti ben chiari”
Pubblicato il 29-03-2024
Visto 10.398 volte
Ricompare a Bassano del Grappa la figura rappresentativa dell’elettore medio: è la signora Maria.
La signora Maria non si astiene, va a votare, vuole essere aggiornata, si informa sulla stampa delle cose che succedono ma proprio per questo, vista la grande confusione che ha caratterizzato questo periodo di pre-campagna elettorale in città, è un po’ smarrita.
È a lei che si rivolge il suo più grande aficionado, il candidato sindaco della coalizione formata da Impegno per Bassano e da Azione Roberto Marin.
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Il candidato sindaco Roberto Marin (foto Alessandro Tich)
Marin, riprendendo una tradizione consolidata su Bassanonet, le ha scritto infatti una nuova lettera.
In realtà, con la scusa di rivolgersi alla influencer de noialtri, Roberto Marin ha elaborato un comunicato sui generis sulla situazione politica cittadina, sull’importanza di votare una lista civica (portando ovviamente acqua al suo mulino) e su alcune sue idee come candidato sindaco.
Impegno per Maria: la saga continua.
LETTERA ALLA SIGNORA MARIA
Cara Signora Maria,
ci siamo ritrovati al mercato ed hai alzato un braccio e affrettato il passo verso di me, come a dire “fermo lì che ti devo parlare!” Ti sei avvicinata scuotendo la testa e, per la prima volta, non mi hai chiesto della mia famiglia ma sei andata dritta al punto: “Che confusion xei drio fare a Bassan?”
Ho capito che ti riferivi alla situazione politica. Nemmeno il tempo di rispondere e mi hai detto: “Che brutta sta politica! Me vegnarìa da star casa e non votare più par nessun…” Cara Signora Maria, non sei la prima dirmi questo. Pensa che un sondaggio che ho fatto a maggio dell’anno scorso sulla “disaffezione al voto” ha messo in evidenza come c’era delusione da parte della gente, nei confronti dei partiti.
Ecco perché alla domanda “credi che votando una lista civica si possano risolvere maggiormente i problemi della città?”, il 61,5% degli intervistati ha risposto SI.
Anche i dati hanno dimostrato che le liste civiche sono sempre più votate dei partiti. Questo non mi stupisce, la lista civica è una lista fatta dalla gente per la gente, per noi, per le nostre famiglie. Mi hai guardato dritto negli occhi e mi hai chiesto, così, a bruciapelo: “Ma come se fa’, me domando… come fao uno a dire a tutti noialtri a settimana prima che se candida sindaco e dopo na settimana, da novo, (sempre iu, anzi lori) i dixe che i ga cambià idea, che… basta, non i fa più el sindaco, i se tira indrìo?”.
Mi hai guardato come si guardano le persone che hanno una sola parola, che mai farebbero quel tipo di brutte figure di fronte a tutti: che credibilità si può avere, in questo caso? Come può la gente fidarsi ancora?
Sinceramente non ho saputo risponderti, cara Signora Maria, perché hai colto quasi un imbarazzo nel mio volto, provato per gli altri, perché mai e poi mai io avrei fatto una cosa del genere. Come avrei potuto spiegarlo alle mie figlie? Con che faccia? Che esempio avrei dato? Organizzare il teatrino delle conferenze stampa, facendo scrivere cose ai giornalisti che poi si sarebbero dovuti rimangiare loro stessi ciò che avevano scritto… Giornalisti che ormai sono sfibrati da conferenze e contro conferenze, dal tutto ed il contrario di tutto! Silenziosa e perplessa mi hai guardato scuotendo la testa: “Spiegame anca sta roba qua, perché fasso confusion a sto punto, no capiso più niente… Ma Finco non el xera queo dea Pavan?” “Sì, Maria, l’ha scelta lui per la Lega…” ho aspettato ciò che già immaginavo: “Ma scusa, non el xe drio andarghe contro desso…? La Pavan, non la xe sempre dea Lega?”.
È a questo punto che mi è scappata una risata, perché davvero, mi sono detto: come faccio io a spiegarti, signora Maria, tutte queste “strane manovre” che non fanno altro che gettare fango sulla Bassano Medaglia d’oro al valor militare?
Qualche secondo di silenzio: “cara Signora Maria, sai cosa ti dico? Io non ho voglia, né tempo da sprecare a seguire queste beghe. Prima di tutto viene la dignità, la coerenza, la credibilità della persona e io voglio passeggiare per Bassano senza abbassare lo sguardo o far finta di niente.
Sto andando per la mia strada, con idee e progetti ben chiari: sto già lavorando per la mia città, per te e per i nostri ragazzi, come le mie figlie che hanno diritto di sperare in un futuro migliore! Per forza scappano tutti: che valori trasmettiamo ai nostri giovani? Mi hai incalzato “Cossa se poe far par lori? Te vedi come che va la vita…”.
Cara Signora Maria, le mie figlie mi hanno detto: “papà che non sia la solita solfa che tutti si ricordano di noi solo per i due mesi della campagna elettorale, noi ci siamo anche dopo!” Hanno ragione e quindi voglio istituire un Osservatorio under26, voglio sapere quanti giovani bassanesi sotto i 26 anni, magari anche bravi, sono ancora in cerca di lavoro o di un lavoro migliore e operare a fianco di tutti gli altri comuni, per poterli aiutare a trovare occupazione qui, in una sinergia con le tantissime aziende del territorio.”
È stato a quel punto che ho sentito una pacca sulla spalla: “Bravo… poche parole ma tanti fatti! No sta cambiare, seto… gnanca se te diventi sindaco: resta sempre così e ricordate che ghe xemo anca noaltri vecioti.”
Signora Maria, lo sai che ho una mamma di 92 anni e i nostri anziani hanno diritto al loro bene-essere, perché hanno dato molto. E anche tu, meriti di non scuotere più la testa ma di vivere bene la tua città, fiera di essere bassanese senza paura di invecchiare, in una Bassano che torni a splendere e a essere opportunità per tutti.
Cara Signora Maria, buona Pasqua a te ed a tuo marito Bepi!
Roberto Marin
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