Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 03-05-2009
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La cosa più bella è stato l’applauso caloroso e prolungato della curva giallorossa a tutta la squadra del Bassano Hockey 54.
Eppure i giallorossi, nella semifinale di Final Eight dell’Eurolega di hockey pista 2009, avevano appena perso 7 a 1 contro i “mostri” del Reus Deportiu, compagine spagnola illuminata dalle prodezze di Pedro Gil, numero 9, il Maradona delle rotelle, e reduce la sera prima dalla vittoria ai quarti col Barcellona, campione europeo in carica.
Reus in finale, contro i catalani del Vic, a loro volta vittoriosi in semifinale per 4 a 1 sui connazionali del Liceo La Coruña.
Un contrasto di gioco in Bassano - Reus Deportiu. Col numero 9 ,di spalle, la "stella" dell'hockey iberico Pedro Gil ( foto Roberto Bosca )
Bassano - che oggi è comunque una delle prime quattro squadre d’Europa - si consola col freschissimo ricordo della straordinaria prova di ieri: la vittoria ai quarti di finale nientemeno che contro il Porto.
Scontri al vertice dell’hockey europeo - sui cui dettagli vi rimandiamo all’articolo di Edoardo Stragliotto nel canale “sport” di Bassanonet - che ancora una volta hanno confermato la grande affidabilità di Bassano, sotto il profilo organizzativo, quale sede della massima competizione continentale. Una certezza che fa della nostra città una delle capitali assolute - indipendentemente dai risultati sportivi - del movimento hockeystico internazionale.
La Final Eight, trasformata dalle squadre spagnole in una autentica “Plaza de Toros”, è stata l’ennesima prova del fuoco per un Palasport gremito e sportivissimo, come sempre in queste occasioni.
Tribuna stampa da “big event”, con le telecamere di Rai Sport Più e TV3 Catalunya. Notati, in tribuna “vip”, alcuni candidati alle Amministrative di Bassano e alle Europee: inevitabile, del resto.
Servizio d’ordine discreto e impeccabile. La polizia è dovuta intervenire per placare gli animi solo di un paio di tifosi del Follonica, un po’ troppo esuberanti negli “sfottò” agli eterni nemici bassanesi.
Al fischio finale di Bassano - Reus, grande applauso di tutto il pubblico, 2500 persone, a entrambe le squadre. Abbracci tra avversari e “onore delle armi”. E’ questo lo sport che ci piace raccontare.
Domani, intanto, la finale sarà una questione tutta spagnola. E vinca el mejor.