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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Città della Speranza: inaugurato l'“Angelo della ricerca”
Apre a Padova il più grande centro europeo per la ricerca sulle patologie pediatriche, promosso dalla Fondazione Città della Speranza. La struttura è costata 25 milioni, coperti con le donazioni di istituzioni, imprese e cittadini
Pubblicato il 17-12-2011
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Sarà il più grande centro di ricerca europeo per la lotta contro le patologie pediatriche di ogni tipo. E’ l’Istituto di Ricerca Pediatrica della Fondazione Città della Speranza che, ricordando nella forma un angelo dalle ali socchiuse, si innalza nella zona industriale di Padova.
A salutare la fine dei lavori dell’opera e il prossimo avvio delle attività d’indagine sulle malattie dei bambini, ha voluto essere presente lo stesso presidente del Veneto Luca Zaia, con il sindaco Flavio Zanonato, il presidente della Città della Speranza Andrea Camporese, al presidente onorario Franco Masello e il direttore dei lavori Giuseppe Clemente.
“Questa realizzazione è la dimostrazione di cosa significhino nel Veneto il volontariato e la sua azione - ha sottolineato Zaia - che qui si è tradotta in una testimonianza di altissimo valore scientifico.
La "torre" dell'Istituto di RIcerca Pediatrica della Fondazione Città della Speranza, inaugurata oggi
“Come Regione non vogliamo limitarci ad un appoggio di tipo economico - ha annunciato il presidente del Veneto - ma stiamo lavorando per poter trasferire in questo centro la dottoressa Ilaria Capua, virologa di caratura mondiale, assieme al suo staff del Dipartimento di Scienze Biomediche Comparate dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie.”
La struttura, realizzata su progetto donato dall’arch. Paolo Portoghesi, è pronta ad ospitare fino a 445 ricercatori, dei quali 75 già stanno lavorando per la Città della Speranza, fondazione che da 17 anni opera senza fini di lucro per combattere le malattie dell’infanzia.
Oggi è stata salutata da quanti - istituzioni pubbliche e private, imprese, singoli cittadini - hanno contribuito a realizzarla, con un corale gesto di generosità e di volontariato: fondatore e promotore è stata la Fondazione Città della Speranza, ma vi hanno partecipato anche il Comune e la Provincia di Padova, la Camera di Commercio, il consorzio ZIP ha donato l’area sulla quale sorge l’edificio, mentre la Regione ha partecipato con 3 milioni con la formula dell’acquisto di una porzione dell’Istituto. L’Università di Padova, l’Azienda Ospedaliera e la Regione Veneto hanno dal canto loro firmato un protocollo d’intesa per trasferire tutte le attività di ricerca pediatrica nel nuovo centro.
L’Angelo della ricerca si sviluppa su 11 piani complessivi, per una superficie complessiva di 20 mila metri quadrati. Per realizzarlo sono stati investiti 25 milioni di euro raccolti dalla Fondazione Città della Speranza grazie alla generosità della gente.
Numerose sono state le iniziative promosse negli anni a favore della Fondazione anche nel territorio bassanese. L'ultima, in ordine di tempo, è stato il concerto di beneficenza di Gianluca Grignani dello scorso 29 ottobre, in unica data nazionale, al Palasport di Bassano del Grappa: l'intero ricavato della vendita dei biglietti è stato devoluto alla Città della Speranza.
La raccolta dei fondi continua: inaugurata la struttura, bisogna ora sostenere la ricerca. Un esempio come pochi, a livello mondiale, di contributo privato collettivo a supporto di una causa di interesse pubblico.
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