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Rinascimento in bianco e nero

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Rinascimento in bianco e nero

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Abbey Road

Inaugurata ufficialmente la rotatoria di Ca’ Baroncello. È la conclusione di una storia durata 11 anni. E a proposito del doppio senso di marcia in via Parolini…

Pubblicato il 12-11-2022
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Rinascimento in bianco e nero

E venne il giorno dell’inaugurazione della rotatoria di Ca’ Baroncello.
È vero, la stiamo utilizzando già da un bel pezzo, ma è consuetudine dei nostri Comuni inaugurare le rotatorie dopo alcuni mesi dalla loro apertura al traffico.
E di traffico, qua, ce n’è in abbondanza. Siamo in uno degli snodi strategici della viabilità cittadina e non solo, all’intersezione tra via Ca’ Baroncello, via Parolini, via Ca’ Rezzonico (statale 47) e vicolo Ca’ Rezzonico. Prima, coi semafori, in questo incrocio si creavano imbottigliamenti inenarrabili. Oggi invece il passaggio è assai più fluido proprio grazie alla realizzazione della rotonda.

Foto Alessandro Tich

In realtà chiamarla “rotonda” è un po’ un affronto alla geometria euclidea.
La rotatoria vera e propria è perfettamente a forma circolare, tuttavia costituisce solo una parte dei lavori effettuati. Il progetto ha previsto infatti anche la costruzione della “protuberanza a x” di collegamento con le vie Parolini e Ca’ Rezzonico tratto nord, quest’ultima diventata a senso unico in direzione del centro storico in conseguenza dell’intervento. L’opera complessiva - rotatoria più svincolo di ingresso e uscita da e verso la città - presenta quindi una forma prolungata. Non però come la rotatoria a fagiolo, la sua mitica sorella di viale De Gasperi. Restando in tema ortofrutticolo, col cuore rotondo centrale e il prolungamento a nord, la potremmo piuttosto definire una rotatoria a broccolo di Bassano.
Per l’inaugurazione ufficiale dell’opera viaria intervengono, ovviamente, il sindaco Elena Pavan e il vicesindaco nonché assessore ai Lavori Pubblici Andrea Zonta.
Ci sono anche il presidente del consiglio comunale Stefano Facchin, che sta ancora smaltendo lo stress della presidenza della seduta di consiglio dell’altro ieri sera, assieme ad alcuni consiglieri comunali. Presenti anche i rappresentanti dei Comuni limitrofi direttamente collegati con la viabilità dell’area: l’assessore ai Lavori Pubblici di Cassola Marco Giacobbo e l’assessore all’Ambiente di Rosà Caterina Bizzotto.
Non manca all’appuntamento, a nome del quartiere di Ca’ Baroncello, il presidente di quartiere uscente Sergio Mattesco. E c’è pure mister Sis Denis Bordignon, amministratore unico della società partecipata dal Comune. È la Sis, infatti, che cura la manutenzione degli elementi decorativi della rotatoria a cominciare dall’erbetta e dalle piante posizionate nel cuore del rondò. Infine - ultimo per citazione, ma non per importanza - l’abate di Santa Maria in Colle don Andrea Guglielmi. Perché dalle nostre parti, e ghe mancarìa altro, non c’è inaugurazione senza benedizione.
Come dire: No don Andrea, No Party.

Il gruppo degli intervenuti si concentra sul marciapiede lato via Ca’ Rezzonico e prima del taglio del nastro il sindaco Elena Pavan prende la parola non solo per presentare l’opera ma anche per fare il punto sulle politiche comunali in materia di viabilità.
“Inauguriamo finalmente questa benedetta rotatoria che ha dato molto sollievo al traffico dal centro in direzione sud - afferma il sindaco -. La viabilità è un tema che ci sta assolutamente a cuore sin dal nostro insediamento, basti pensare alla rotonda alla Santissima Trinità. Questa rotatoria era stata già impostata dalla precedente amministrazione, ma abbiamo dovuto riprogettarla.”
“Entro fine anno partiranno i lavori per la rotatoria ai Tre Ponti - continua Elena Pavan -. Siamo anche intervenuti per snellire il traffico in discesa Brocchi, riallineando i semafori e allargando la corsia a sinistra. I cittadini si sono abituati presto alla novità e i risultati si vedono.”
Ed ecco che, parlando di viabilità, spunta anche la pluriennale questione dei destini di via Parolini, che ha attraversato le varie amministrazioni bassanesi. Resterà a senso unico? Doppio senso di marcia sì, doppio senso di marcia no?
“Abbiamo appena ricevuto i risultati di un nuovo studio del traffico che abbiamo commissionato - rivela il sindaco -. Dalle analisi compiute è emerso che non è possibile un doppio senso di marcia in viale Parolini. Resterà quindi a senso unico e l’unica alternativa per smaltire il traffico verso sud è quella della strada parallela del Piano Mar, su cui stiamo lavorando.”
Una Rotonda sul Mar, la saga continua.

Interviene quindi l’assessore Andrea Zonta, l’uomo che fa parlare i numeri.
E i numeri dicono che l’opera è stata realizzata per un quadro economico complessivo di 630.000 euro, di cui 440.000 per i lavori a base d’asta.
Il progetto è firmato dall’ing. Lorenzo Gentilin della S.A.G.E.I. di Arzignano, incaricato anche della direzione dei lavori. Lavori eseguiti dalla ditta appaltatrice Grosselle Costruzioni di Fontaniva, con un grosso supporto ad opera dell’impresa subappaltatrice Trevisan costruzioni stradali di Rovolon.
Nell’occasione Zonta si toglie “qualche sasso dalla scarpa”, ricordando che l’opera era già prevista nel Piano della Mobilità Sostenibile del 2011, e cioè ben 11 anni fa, quando lui era assessore (“Zonta I”, scherza il sindaco Pavan) della giunta Cimatti.
Dopodiché l’intervento ha subito una trafila da un cassetto all’altro: la rotatoria era stata progettata ed approvata nel 2013 e poi stralciata nel 2014, successivamente riprogettata ed approvata nel novembre 2018 ma non messa in gara.
Con l’insediamento dell’amministrazione Pavan l’opera è stata immediatamente ripresa e corretta nel progetto: mancavano infatti l’illuminazione e la correzione sul posizionamento del muro divisorio con l’edificio dell’Ulss. Messa in gara, è stata realizzata nel 2021.
Il progetto, oltre alla rotatoria vera e propria, ha previsto la realizzazione della nuova aiuola centrale con finitura a verde, l’allargamento dell’incrocio per la parte nord di via Ca’ Baroncello, nuovi attraversamenti pedonali e nuova illuminazione pubblica mediante la messa in opera di punti luce a Led.
“Sono state eseguite lavorazioni anche da parte di Etra che hanno rinnovato e migliorato la rete idrica tra le vie interessate - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici -. La nuova rotatoria ha modificato e migliorato i flussi di traffico rispetto alla presenza dei semafori aumentando la sicurezza in quanto l’incrocio viene impegnato con velocità inferiori.”
“Abbiamo anche una riduzione dell’inquinamento in quanto i veicoli impegnano l’incrocio per un minor tempo ed è minima la possibilità di formazione di code con marcia “stop and go”, particolarmente negativa per l’inquinamento atmosferico e acustico - prosegue il vicesindaco -. Ci sono inoltre minori spese di manutenzione.”
Così parlò Zonta II.

Si arriva dunque e finalmente al momento dell’inaugurazione.
La benedizione e il taglio del nastro sono previsti nel centro della rotatoria, sopra il praticello inglese, Brexit permettendo, curato dalla Sis nel cuore del rondò.
Sindaco, autorità e cronisti al seguito attraversano pertanto velocemente la rotatoria, sfidando il traffico, e io riesco a scattare una foto del fatidico momento.
Non è proprio come la celeberrima copertina di “Abbey Road” dei Beatles, anche perché l’attraversamento non avviene sulle strisce pedonali, ma comunque rende l’idea.
È il momento di don Andrea Guglielmi, che prima della benedizione sottolinea come la rotatoria sia anche un punto di incrocio tra diversi aspetti della città: “La Casa di Riposo, un centro culturale importante come Villa Rezzonico, le scuole, il Giardino Parolini, la Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco…”. Per la serie: di tutto, di più.
“Prima, ascoltando i discorsi - aggiunge spiritosamente don Guglielmi -, ho notato come sulla rotatoria la gente si mette anche a salutare. È un luogo dove le persone si incontrano e dove si mandano anche in luoghi immaginari…”. Strepitoso.
Preghiera, benedizione e… nastro tricolore. Zac! Un colpo di forbice del sindaco e la rotatoria di Ca’ Baroncello è ufficialmente inaugurata.
Segue il rompete le righe, per gli ultimi crocchi di incontro informale e per le interviste di rito di stampa e tv sul marciapiede lato via Ca’ Rezzonico.
Bisogna quindi riattraversare la rotatoria Abbey Road in direzione opposta.
La circolazione dei veicoli come sempre è sostenuta, ma ci pensa il presidente del consiglio comunale Stefano Facchin a mettersi in mezzo alla strada della rotonda e a bloccare per qualche secondo le macchine per consentire l’attraversamento dei presenti.
Evidentemente, dopo aver diretto il traffico caotico del consiglio comunale di giovedì, ci ha preso gusto.

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