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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Siamo alla frutta
Dallo scorso ottobre al Mercato Ortofrutticolo di Bassano ingresso vietato a pedoni e ciclisti: si può entrare solo in auto. Interviene la lista civica Bassano per Tutti: “Discriminazione di censo, anagrafica e fisica”
Pubblicato il 25-03-2021
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Non c'è che dire: siamo proprio alla frutta. Le misure di restrizione anti Covid continuano a circondare la nostra vita quotidiana, anche quando, con un può di buon senso e di opportuna riorganizzazione, si potrebbe comunque gestire meglio la situazione.
Accade che già da diversi mesi al Mercato Ortofrutticolo di Bassano del Grappa, aperto in determinati giorni e orari anche ai clienti privati, sia stato disposto, con apposita ordinanza del sindaco Elena Pavan, l'esclusivo accesso alle automobili. Lo si stabilisce a chiare lettere su due avvisi affissi a una transenna davanti all'ingresso dell'area: “I Privati Consumatori possono accedere al Mercato ESCLUSIVAMENTE con l'automezzo rimanendo interdetto l'accesso pedonale”; “Accesso pedonale Privati Consumatori CHIUSO con efficacia dal 12 ottobre 2020 fino all'entrata in vigore del nuovo DPCM in via di emanazione”.
Da allora sono passati ben sei mesi, nel frattempo il Veneto è stato anche zona gialla, ma il Mercato Ortofrutticolo ha continuato a rimanere “off limits” per pedoni e ciclisti.

Foto Alessandro Tich
Sulla questione interviene oggi la lista civica Bassano per Tutti, con un comunicato stampa trasmesso dal consigliere comunale Oscar Mazzocchin, che riportiamo di seguito:
COMUNICATO
A piedi e in bici non si entra al Mercato Ortofrutticolo.
Il Consigliere di Bassano per Tutti, Oscar Mazzocchin, ha chiesto chiarimenti alla Sindaca Pavan riguardo l'accesso al Mercato Ortofrutticolo comunale, che dal 12 ottobre scorso è consentito soltanto tramite automezzi e vietato ai pedoni e ai ciclisti.
Nella risposta ufficiale la Sindaca afferma che si è provveduto "al lavaggio e alla disinfezione dei servizi igienici pubblici e delle attrezzature presenti utilizzate dai fruitori e alla sanificazione dei locali, e degli impianti".
Parlando del Mercato Ortofrutticolo, cioè - in pratica - di una tettoia molto ampia, un bar chiuso da anni e dei bagni ad uso praticamente esclusivo dei venditori, non capiamo a quali attrezzature, a quali locali e a quali impianti la risposta si riferisca, ma siamo molto felici che vengano tenuti puliti.
In merito poi all'ingresso ciclopedonale delle e degli acquirenti, questo è sospeso per - leggiamo - "garantire maggiore controllo e sicurezza all’utenza, prevedendo un unico punto d’ingresso pertanto l’accesso dell’area in questione da parte del privato è consentito anche se con modalità diversa".
A patto, si intende, che il privato in questione possegga un automezzo.
Questa è, nei fatti, una discriminazione bella e buona sul censo (non si pensa a chi sia impossibilitato ad avere un automezzo?), anagrafica (sopra una certa età pochi hanno la patente e sotto una cert'altra proprio nessuno) e fisica (alcune persone diversamente abili la patente non la possono né la potranno avere).
Tutto questo perché l'accesso in automobile "consente al personale il controllo della temperatura, [...] la verifica del corretto uso dei dispositivi personali di protezione, di evitare assembramenti pedonali nelle adiacenze dell’ingresso; inoltre il contingentamento degli ingressi permette di mantenere cosi il controllo della situazione nell’area di riferimento".
Da parte nostra ci permettiamo di consigliare di chiedere una consulenza (ma anche gratuita) a una a caso delle seguenti realtà che si sono trovate prima o poi ad affrontare la stessa situazione: le cartolerie, i negozi di alimentari, i ristoranti e le pizzerie da asporto, i supermercati, i centri commerciali, il mercato settimanale del centro, i commissariati, gli uffici comunali, le librerie, le chiese, le scuole.
Per il resto chiediamo cortesemente - ma in maniera decisa - di finirla con questa che ci sembra un’offesa al buon senso che impedisce ai residenti assennati che vivono in prossimità del mercato di recarvisi (nessuno prende l'automobile per fare poche centinaia di metri), che talvolta - a causa della fila delle auto - congestiona il traffico fino all'incrocio di Ca' Baroncello e che - ultimo ma non per importanza - causa un inutile inquinamento incoraggiando il trasporto privato su gomma.
Lista civica Bassano per Tutti.
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