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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

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Avanti Marshall

A Mussolente l'amministrazione lancia il Piano “Marshall Misquilese” per la ripartenza economica post Covid. 150mila euro di contributi alle imprese, 100mila per ridurre la TARI e non solo. Con la collaborazione del gruppo di minoranza della Lega

Pubblicato il 27-06-2020
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Ci sono volte in cui devi darti un pizzicotto al braccio per verificare se quello che stai vedendo sia la realtà oppure no. Perchè quello che ho visto è l'esempio di un piccolo Comune la cui amministrazione ha trovato in bilancio e destinato allo scopo importanti risorse per dare aiuti economici concreti e immediati alle imprese e alle famiglie schiacciate dalla crisi-Covid, ha trovato pure il modo di prevedere ulteriori risorse nel caso emergessero nuove necessità il prossimo autunno e lo fa anche in dialogo e in collaborazione con un gruppo di opposizione. Ve lo giuro: non sto scherzando.
Quel Comune si chiama Mussolente, 7631 abitanti, estremo lembo ad est del comprensorio bassanese, al confine con la provincia di Treviso. Talmente estremo che, tanto per fare un esempio, Mussolente (come peraltro anche Romano d'Ezzelino) ha aderito all'IPA-Intesa Programmatica d'Area trevigiana “Terre di Asolo e Monte Grappa”.
Ebbene: l'amministrazione comunale di Mussolente guidata dal sindaco Cristiano Montagner ha prodotto la sua cura da cavallo per supportare le imprese, le categorie economiche e le famiglie nella fase post emergenza Covid-19. Si chiama Piano “Marshall Misquilese” e il copyright del nome è del vicesindaco e assessore allo Sviluppo Economico e alle Attività Produttive Valentina Fietta. L'iniziativa lancia un piano di sostegno e di supporto a 360 gradi che, in termini economici, corrisponde a circa il 10% delle entrate “tipiche” del bilancio comunale. Si tratta di un lavoro a più mani, promosso dall'amministrazione comunale assieme agli uffici tecnici, che ha coinvolto le categorie economiche, le parrocchie, le Caritas ed Etra e che ha visto per l'appunto anche l'attivo supporto del gruppo di minoranza della Lega, guidato da Tatiana Marchesan, che ha contribuito in modo efficace al dettaglio del piano di rilancio.

Da sin.: Michele Ferronato, Valentina Fietta, Cristiano Montagner, Liana Fietta, Tatiana Marchesan (foto Alessandro Tich)


Il sindaco Montagner esordisce così in conferenza stampa: “Cosa vuol dire essere amministratori in senso ampio del termine? Vuol dire pensare a come risolvere i problemi non solo nell'immediato, ma anche a lungo termine, coinvolgendo tutti, oltre la distinzione tra maggioranza e minoranza.” “Questo Piano “Marshall Misquilese” - prosegue il primo cittadino - interviene rispetto alle necessità significative delle nostre attività economiche e delle famiglie e raccoglie le istanze delle associazioni di categoria per mettere insieme le esigenze effettive del Comune e dell'apparato economico e socio economico.”
I dettagli del piano vengono affidati al vicesindaco Fietta, affiancata dall'assessore alla Tutela del Territorio e ai Processi Partecipativi Michele Ferronato. “Il nostro Piano “Marshall” - spiega Valentina Fietta - prevede un rilancio di ampio respiro con azioni strutturali importanti.”
Ci sono innanzitutto le azioni dirette per le imprese locali, per una somma complessiva di 250mila euro. Di questi, 150mila vengono stanziati per la creazione di un Fondo destinato alle micro-imprese (numero di addetti uguale o inferiore a 9 persone, fatturato 2018 pari o inferiore a 700mila euro, riduzione del fatturato superiore al 33% nel mese di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019), ma anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti di qualsiasi categoria che hanno subito ripercussioni economiche dall'emergenza sanitaria Covid. I contributi diretti a fondo perduto saranno proporzionali alla contrazione di fatturato dichiarata.
Verosimilmente, in base a una prima ricognizione, risulta che la maggior parte delle aziende locali abbia registrato una perdita compresa tra il 65% e l'85%: a questa fascia è destinato un contributo di 1000 euro. Sembra poco, ma con le plurime spese da affrontare per la ripartenza ogni euro equivale a uno zecchino d'oro. Le richieste vanno presentate via PEC in municipio dal 6 luglio al 20 luglio. L'erogazione dei contributi, previa verifica da parte degli uffici, avverrà nelle due settimane successive. “Ad oggi il contributo stanziato è di 150mila euro - afferma il vicesindaco Fietta -. Tuttavia, qualora le richieste ammesse dovessero superare lo stanziamento, ci impegneremo a trovare ulteriori risorse da destinare a copertura di tutte le richieste risultate idonee.”

Ma tutto questo, come si suol dire, è solo l'inizio. Un altro fronte viene aperto grazie al confronto col mandamento di Bassano di Confartigianato, che ha richiesto di eliminare il COSAP (Canone di Occupazione Spazi e Aree Pubbliche) per i mesi di chiusura di cantieri e laboratori. È stato pertanto sospeso il pagamento del COSAP per i mesi di marzo, aprile e maggio. Viene inoltre stornata l'Imposta sulla pubblicità per l'anno 2020, pari a 37mila euro.
In accordo con Abaco, società che ne gestisce la riscossione, viene stabilito lo storno complessivo dell'Imposta sulla pubblicità per l'intero 2020. Alle imprese che avevano già provveduto al versamento per l'anno in corso, i 37mila euro saranno restituiti in conto corrente. Non manca poi il capitolo TARI, Tassa Rifiuti. Recependo le istanze delle associazioni di categoria con cui l'assessore Fietta ha dialogato negli ultimi tre mesi, e grazie al dialogo e alle trattative tra amministrazione comunale ed Etra, è stato definito un piano di riduzione della bolletta dei rifiuti a favore delle aziende dell'intero tessuto economico comunale.
Si è deciso di intervenire con 20.000 euro all'anno per cinque anni - per un totale quindi di 100.000 euro - sempre attinti dalle risorse comunali. Per il 2020 i 20mila euro saranno rivolti alla riduzione delle tariffe TARI a favore di tutte le aziende che hanno avuto un'interruzione durante l'emergenza sanitaria. Dal 2021 al 2024, invece, i 20mila euro annuali serviranno a ridurre la tassazione TARI sul totale delle utenze non residenziali.
“Il dialogo con Etra - spiega l'assessore Michele Ferronato - ci ha portato a definire un piano di sostegno e rilancio per le imprese, lavorando sui margini su cui si può intervenire, facendo forza sulla discrezionalità della tariffazione concessa ai Comuni. Era un'opzione mai sfruttata prima, ma che ora abbiamo voluto applicare.” E scusate se è poco.

Infine l'attenzione dell'amministrazione misquilese si è concentrata anche sul creare interventi di supporto a favore delle famiglie, con azioni che hanno ricadute indirette anche sulle imprese, favorendo le famiglie con minori in età scolare e agevolando quindi l'attività lavorativa dei genitori. Viene stanziato un contributo di 16.000 euro ai Centri Estivi delle Scuole Materne, con un contributo di 200 euro rapportato su base mensile per ogni bambino partecipante e di altri 200 euro per il secondo fratello/sorella, sgravando di tali somme i bilanci famigliari. Deliberato anche un investimento di 45.000 per i Centri Estivi Comunali.
A tutto ciò si aggiunge l'aumento a 53.000 euro del contributo per i buoni spesa per le famiglie in difficoltà e lo stanziamento di 20.000 euro per il proseguimento del progetto “Aiutaci ad aiutare” in collaborazione con Caritas e parrocchie.
“È un punto di orgoglio essere arrivati a tutto questo - commenta in conclusione il sindaco Montagner -. E ringrazio una parte della minoranza che si è resa disponibile e ci ha aiutato.” Quella “parte di minoranza” è costituita dal gruppo di opposizione della Lega, che ha collaborato nei contatti con il mondo delle imprese e nella raccolta delle istanze.
“È nei momenti difficili che l'unione fa la differenza e i colori politici devono essere messi da parte - dichiara Tatiana Marchesan -. Noi come gruppo Lega abbiamo voluto unirci e contribuire a questo progetto, al di là delle nostre posizioni e idee politiche e nell'interesse esclusivo della comunità, mantenendo la promessa fatta in campagna elettorale di agire per il bene dei cittadini di Mussolente e Casoni.” “Tutt'altra cosa - prosegue la capogruppo leghista - è il nostro ruolo in consiglio comunale, dove continueremo a fare opposizione costruttiva e non distruttiva.” “Questo - le fa eco la consigliera Lega Liana Fietta - è un progetto che merita di essere accolto a piene mani. Collaboriamo molto volentieri, rimanendo nelle nostre posizioni.” Maggioranza e opposizione avversarie in consiglio ma unite ed alleate nella causa comune del sostegno alla ripartenza socio economica della comunità misquilese: ormai il mio braccio è pieno di pizzicotti.

Annotazioni finali sul “come” l'amministrazione di Mussolente abbia trovato le risorse per mettere a punto un “Piano Marshall” così consistente in rapporto alle dimensioni, al numero delle attività economiche e alla popolazione residente del Comune.
Le importanti somme stanziate (250 mila euro tra Fondo Contributi Imprese e riduzione della Tari, a cui si aggiungono gli sgravi su tre mesi di COSAP e lo storno e restituzione dell'Imposta sulla pubblicità) sono tutti fondi attinti dal bilancio, grazie all'attento lavoro degli uffici che hanno realizzato economie in vari capitoli di spesa, a cui si aggiunge il recupero di 97.500 euro di risorse extra provenienti da fondi provinciali per opere di viabilità già previste. Non è stato cioè utilizzato avanzo di amministrazione.
Entro il prossimo 31 luglio il consiglio comunale approverà gli equilibri di bilancio: passaggio obbligatorio per legge dopo il quale l'avanzo di amministrazione sarà subito a disposizione e verrà messo in cassaforte per fronteggiare eventuali nuove necessità che emergessero tra settembre e ottobre. “Il piano va messo in atto adesso - sottilineano gli amministratori misquilesi -. Se dai gli aiuti ad ottobre, saranno già passati quattro mesi dalle esigenze immediate di liquidità delle imprese.”
Avanti Marshall, dunque. La grande e impellente domanda di sostegno economico istituzionale da parte delle imprese in crisi per chiusura da lockdown impone la politica del “qui e adesso” e in questo senso quello di Mussolente è un caso che fa scuola. Eppure siamo soltanto a una manciata di chilometri da Bassano del Grappa.

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