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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
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Sorella Marisca
Marisca Scapin, già assessore leghista e oggi consigliere di opposizione a Tezze sul Brenta, aderisce a Fratelli d'Italia. Rappresenterà il partito in consiglio comunale
Pubblicato il 01-06-2020
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In principio era la Lega. Il partito di cui nel suo Comune, Tezze sul Brenta, era uno dei “pezzi da 90”, al punto che l'anno scorso il 90% (per l'appunto) degli iscritti della sezione commissariata di Tezze della Lega aveva votato per lei, assessore uscente della giunta leghista del sindaco Valerio Lago, per la designazione del candidato sindaco alle elezioni comunali. Poi però la segreteria nazionale della Lega-Liga Veneta - per vicende già riportate su questo portale - le ha negato il simbolo di lista, preferendo puntare sul vicesindaco uscente Luigi Pellanda, che sarebbe poi stato eletto nuovo sindaco di Tezze. Con la sua lista “100% Tezze”, Marisca Scapin si è quindi dovuta accontentare di essere eletta tra i banchi di minoranza del consiglio comunale.
Da allora ne è passata di acqua sotto il ponte fra Tezze sul Brenta e Friola. Nel frattempo la Scapin, chiuso in un barattolo il passato leghista, parte per una nuova avventura politica. Aderendo ufficialmente a Fratelli d'Italia.
La notizia viene diffusa in una conferenza stampa convocata all'hotel Glamour di Cassola, con l'intervento dell'europarlamentare Sergio Berlato, di Vincenzo Forte (temporaneamente sospeso dal suo incarico di coordinatore provinciale FdI, a norma di regolamento, in quanto candidato alle prossime elezioni regionali) e di vari coordinatori dei Circoli territoriali FdI del nostro territorio.

Il consigliere comunale di Tezze sul Brenta Marisca Scapin (foto Alessandro Tich)
“Fratelli d'Italia è in buona salute - esordisce Forte, introducendo l'incontro -. Stiamo raccogliendo la gratitudine di coloro che sul territorio sanno sanno offrire una proposta politica credibile e sanno aggregare tanti cittadini.”
La neo-Fratella, anzi Sorella Marisca Scapin si dice “felice e entusiasta di far parte di questa famiglia”. “La mia scelta - dichiara - è stata fatta perché avevo voglia di costruire qualcosa. Mi sono riconosciuta in Fratelli d'Italia, sono pronta a lavorare sodo per questo grande progetto.”
“Siamo sopra il 14% a livello nazionale ma stiamo continuando a crescere - afferma Sergio Berlato -. Ciò è dovuto all'effetto trainante della nostra leader Giorgia Meloni, ma è anche legato alla nostra organizzazione territoriale. Oggi si aggiunge un altro tassello qualitativo molto importante per l'organizzazione del nostro partito sul territorio, che ci porta a prepararci per le prossime scadenze elettorali.”
Poi Berlato parla da europarlamentare. “Dopo l'emergenza sanitaria Covid ci preoccupa l'emergenza economica e occupazionale - sottolinea -. I segnali che ci arrivano dal territorio sono molto preoccupanti. Le aziende che hanno potuto riaprire, se non hanno risposte concrete dalle istituzioni, saranno costrette a chiudere nel giro di pochi mesi. Molte si stanno indebitando, in mancanza di risposte dall'Unione Europea.”
Il riferimento dell'euroSergio riguarda il cosiddetto “Recovery Fund”: il piano di aiuti economici da 750 miliardi di euro, presentato dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, che prevede un'iniezione di 172,7 miliardi all'Italia, di cui 81 a fondo perduto e i restanti 91,7 in prestiti.
“Il “Recovery Fund” per il momento è solo una proposta della Commissione - spiega Berlato -. Sarà valutata il 18 giugno dai capi di Stato e di governo del Consiglio d'Europa. Un provvedimento passa al Consiglio d'Europa solo all'unanimità. Sarà una mediazione difficile, sapendo che i Paesi del Nord Europa - tra cui Olanda, Austria e Svezia - hanno già detto che non sono d'accordo.” “Non vorremmo assistere - aggiunge - a una mediazione al ribasso, con norme capestro. Intanto le nostre aziende sono senza ossigeno.” Ritornando invece ai temi locali, Berlato assicura alla Scapin “tutto il nostro appoggio per farla sentire non ospite in casa nostra, ma in casa sua”.
Riguardo alle questioni del suo Comune, chiedo alla neo iscritta al partito qual è l'aspetto prioritario che seguirà sul piano amministrativo nella sua veste di consigliere di opposizione in quota FdI. “La minoranza deve vigilare - mi risponde Marisca Scapin -. Nell'ultimo consiglio comunale abbiamo approvato il bilancio, è stato un atto di fede nei confronti della maggioranza. Con un'unica puntualizzazione: e cioè che le risorse a disposizione, 503.000 euro, vengano utilizzate per aiutare i cittadini e le imprese di Tezze. Noi vigileremo.”
“La mia scelta di aderire a Fratelli d'Italia - conclude - è stata motivata non solo dal progetto politico, ma anche dal metodo di lavoro e dal rispetto per le persone. Prima questo rispetto, con la Lega, non c'è stato nella gestione con i militanti. Si è visto con la mia storia personale.”
Unico inconveniente della presentazione ufficiale di Sorella Marisca: l'assenza in conferenza stampa del coordinatore del Circolo di Fratelli d'Italia di Tezze sul Brenta Pietro Tenore, autore di una nota di dissenso in merito all'ingresso in FdI della Scapin.
La cosa, tuttavia, non sembra scuotere più di tanto i referenti regionali del partito.
“C'è qualcuno - commenta a tal proposito Berlato - che preferisce fare l'ammiraglio di un guscio di noce, piuttosto che fare il capitano di una nave da guerra.”
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