Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
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Attualità

Di Padre in Nardo

Anche la Ditta Bortolo Nardini Spa, all'inizio contraria a ospitare le riprese, sale sul carro dei vincitori della fiction ambientata a Bassano, in onda da martedì su Rai 1. E farà persino pubblicità all'interno delle quattro puntate

Pubblicato il 15-04-2017
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Narrano le Scritture che in principio non ci fu tanto feeling tra la Ditta Bortolo Nardini Spa e la BiBi Film, casa di produzione della fiction “Di Padre in Figlia”, ambientata a Bassano del Grappa e incentrata sulle vicissitudini di una famiglia bassanese di produttori di grappa.
Narrano sempre i Profeti che Francesco Pappalardo, location manager della produzione, abbia sudato le proverbiali sette camicie per convincere i proprietari della Nardini a girare alcune scene all'interno dei locali della Distilleria e Grapperia, ricevendo come risposta un iniziale rifiuto.
Correva l'anno 2015 e la mancata accettazione della proposta di BiBi Film era stata motivata, secondo quanto allora dichiarato da Cristina Nardini a nome dell'azienda, dalla circostanza che la proprietà “non era stata adeguatamente informata sul contenuto della sceneggiatura”. Da qui il timore, da parte dei titolari dell'ultra-bicentenaria distilleria bassanese, “che ne esca un'immagine distorta, sia della famiglia il cui nome è legato alla produzione della grappa, sia dell'intero settore”.

Foto Alessandro Tich

Un rifiuto secco, senza Mezzeemezze misure.
Nel frattempo la produzione della fiction si era rivolta ad altre “distillerie aperte” che avevano accettato di buon grado di mettere a disposizione, per i set delle riprese della troupe diretta dal regista Riccardo Milani, i loro locali e i loro alambicchi: nella fattispecie le distillerie Poli, Brunello e Schiavo.
Poi, nel settembre di quello stesso anno, il colpo di scena.
Grazie alla mediazione dell'assessore comunale al Di Tutto e Di Più Giovanni Cunico e dopo aver approfondito alcuni dettagli della sceneggiatura con il produttore Angelo Barbagallo, la proprietà Nardini ritornava sui propri passi. Dichiarando “la propria disponibilità a collaborare per la buona riuscita della fiction Rai”.
“Le perplessità inizialmente dimostrate dall’Azienda - affermava in quella occasione un comunicato congiunto dell'assessore Cunico e della Bortolo Nardini Spa - sono state di fatto superate dalla conferma, da parte del produttore, che la storia narrata è solo frutto di fantasia senza alcuna attinenza a fatti reali.”
“Angelo Barbagallo - aggiungeva la nota stampa - ha motivato la scelta del territorio veneto ed in particolare di Bassano per le sue bellezze e un tessuto imprenditoriale ricco di storia e di eccellenze. Trattandosi di Bassano la scelta del soggetto è inevitabilmente caduta sulla produzione di grappa.”
Ormai, però, il grosso delle riprese all'interno delle distillerie era già stato organizzato nelle sedi della concorrenza. Alla Nardini sono rimasti i “residui”, ma la storica ditta bassanese, riguardo alla serie TV su Rai 1, fa comunque parte della squadra di fornitori di ambientazione a 50 gradi.

Siamo adesso ad aprile 2017 e Bassano è in preda alla “febbre del martedì sera”.
Martedì prossimo, 18 aprile, va in onda in prima serata sulla rete ammiraglia della Rai la prima delle quattro puntate della fiction bassanese.
E dopo le Distillerie Poli di Schiavon, che hanno diffuso urbi et orbi la comunicazione della loro partecipazione alle riprese dello sceneggiato, anche la Ditta Bortolo Nardini Spa sale sul carro dei vincitori.
Comunicando a sua volta, con una nota stampa trasmessa alle redazioni, che “i luoghi Nardini di Bassano del Grappa saranno lo sfondo delle coinvolgenti vicende nella fiction “Di Padre in Figlia”, in onda su Rai 1”.
“In onda in prima serata a partire dal 18 aprile - informa il comunicato -, le quattro puntate di Rai 1 dedicate alla fiction “Di Padre in Figlia”, che tra i tradizionali paesaggi di Bassano del Grappa raccontano la storia della famiglia Franza, una tradizionale famiglia veneta degli anni 50-60 in cui il padre è impegnato nella produzione di grappa.”
“Molte riprese - prosegue la nota - si svolgono all’interno dei caratteristici luoghi Nardini, dove da quasi 240 anni si produce la grappa più antica e rinomata d’Italia, e che diventeranno lo scenario perfetto per rappresentare e raccontare realisticamente la storia di questo pregiato distillato, attraverso le vicissitudini quotidiane della famiglia Franza.”
“Uno scorcio sulle innumerevoli bellezze del paesaggio bassanese come il caratteristico Ponte Vecchio, conosciuto da tutti come il Ponte degli Alpini, dove da anni risiede la storica Grapperia Nardini - continua il testo -. Un luogo di grande fascino, affacciata sul fiume Brenta, che dal 1779 regala un’atmosfera unica per assaporare al meglio il tradizionale momento dell’aperitivo e la magia di un prodotto, la grappa, che racconta la storia e la passione della Ditta Bortolo Nardini.”
“Annoverata tra i Locali Storici d’Italia - si legge ancora nel comunicato - la Grapperia Nardini rappresenta da sempre un punto di riferimento per i numerosi viaggiatori e turisti che, insieme ai Bassanesi, non perdono occasione per soffermarsi ad ammirare, da qui, l’affascinante paesaggio, sempre in compagnia del caratteristico aperitivo Mezzoemezzo Nardini.”

Ma c'è anche la notizia nella notizia.
Ancora la Bortolo Nardini Spa annuncia infatti che “la messa in onda della serie TV sarà supportata dal passaggio di flight pubblicitari, all’interno delle quattro puntate, confermando il reale coinvolgimento e supporto della storica Azienda alla promozione e alla valorizzazione del territorio veneto.”
“Questa fiction - conclude il comunicato della distilleria bassanese - è un’importante finestra sulla città di Bassano del Grappa, che ha così modo di mostrare le sue meraviglie e il sapore quasi nostalgico di questi luoghi ricchi di storia, in cui l’arte della grappa rappresenta motivo di grande orgoglio per gli abitanti e dove emerge l’eccellenza della distilleria più antica d’Italia, gestita ancora oggi dalla famiglia Nardini.”
Alziamo ordunque i bicchieri e brindiamo, doverosamente, a quella che si preannuncia come l'apoteosi televisiva della Bassano da bere, background e insieme contesto imprenditoriale nel quale si snoderà l'avvincente saga della famiglia Franza.
Speriamo solo - in questa imminente e robusta iniezione televisiva di grappa, grappaioli e città della grappa - di non dover rievocare la battuta della mitologica scena di Fantozzi, quando la contessina Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare gli presenta a un vip-party in montagna la signora Bolla, i fratelli Gancia, Donna Folonari, i Branca e altri industriali dei vini e dei liquori: “A metà di quel giro di presentazioni, Fantozzi era già completamente ubriaco.”

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