Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Ambiente

Emergenza idrica: il Consorzio di Bonifica al capezzale del Brenta

Il Consorzio di Bonifica garantisce il minimo deflusso vitale del fiume. Il presidente Cuman: “Il grave deficit idrico conferma le proposte che avanziamo da molti anni per la ricarica artificiale della falda e la costruzione di nuovi invasi"

Pubblicato il 30-03-2012
Visto 5.499 volte

Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

Si è tenuta l’altroieri un’importante riunione a Palazzo Balbi, sede del Governo Regionale, sulla grave situazione di penuria idrica che va delineandosi, di cui abboamo già riferito sul nostro giornale. Abbiamo voluto verificare più approfonditamente quanto sta avvenendo nel bacino del Brenta, la cui attuale portata fluente a Bassano del Grappa è pari a circa 12 metri cubi al secondo ormai da diversi giorni.
A fronte della situazione di emergenza idrica, il Consorzio di bonifica Brenta sta derivando una portata di circa 7 metri cubi al secondo, in modo che nel fiume rimanga un minimo deflusso vitale di circa 5 metri cubi al secondo. Il fabbisogno irriguo è attualmente quantificato in 22 metri cubi al secondo, portata che, a sua volta, corrisponderebbe al 60% di quella massima derivata in piena stagione irrigua (pari quest’ultima a 36 metri cubi al secondo).
Le derivazioni sono quindi a un terzo rispetto al fabbisogno e a un quinto rispetto ai valori massimi.

Il letto del Brenta oggi all'altezza di Cartigliano (foto Alessandro Tich)

Ma è interessante capire anche cosa succede più a monte. Su indicazioni della Regione, l’Enel sta trattenendo le portate del Cismon nel bacino del Corlo, che si è portato ieri mattina a quota 259,05 metri sul mare (equivalente ad un invaso di 23,5 milioni di metri cubi) contro il valore minimo di 253,61 metri sul mare (corrispondente ad un volume di 14,6 milioni di metri cubi) toccato il 5 marzo scorso. L’operazione ha quindi consentito l’immagazzinamento di circa 9 milioni di metri cubi negli ultimi 24 giorni (circa 375 mila metri cubi al giorno).
Il volume di massimo invaso del lago del Corlo è di 42,4 milioni di metri cubi, valore ancora lontano da raggiungere, ma meno lontano rispetto all’inizio di marzo. Il trattenimento di acqua nel Corlo avviene proprio nell’ottica di ottimizzazione della risorsa idrica, che sarà preziosa con l’inoltrarsi della stagione agraria.
La Regione sta valutando alcuni provvedimenti d’emergenza, tra i quali la riduzione del minimo deflusso vitale, che attualmente assorbe ben il 40% dell’intera portata fluviale, nonché l’inibizione dei prelievi idrici da falda, i cosiddetti “pozzi a getto continuo” non regolarmente assentiti e abbastanza diffusi nel territorio.
“Giova ricordare - riferisce il presidente del Consorzio, Danilo Cuman - che l’irrigazione si svolge con turni variabili dai 7 ai 15 giorni, per cui le conseguenze della situazione sui raccolti agricoli potrebbero essere fortemente impattanti.” “Altrettanto impattante - prosegue Cuman - potrà risultare la situazione dal punto di visto igienico-sanitario, visto che i canali consortili sono spesso recapito di depuratori e che le acque correnti consentono un benefico effetto di vivificazione”. Già oggi pervengono infatti numerose segnalazioni di problematiche di odori nei centri urbani a causa dei ridotti flussi idrici nei canali medesimi.
Nell'occasione, il presidente Cuman replica alle affermazioni dell'assessore della Provincia di Vicenza, Paolo Pellizzari, secondo il quale l’utilizzo delle centrali idroelettriche del Consorzio sarebbe un problema per il fiume.
“Vorrei tranquillizzare l’assessore Pellizzari - risponde Cuman -. Le centrali idroelettriche funzionano solo quando c’è abbastanza acqua e non sottraggono l’acqua al fiume, ma la restituiscono totalmente ad esso. Il canale Medoaco, su cui tali centrali si collocano, è indispensabile visto che il Brenta si è drasticamente abbassato e le prese storiche non pescano più. Ricordo inoltre all'amico Pellizzari che le acque nei nostri canali consentono l’esercizio della pesca da parte di numerose associazioni di pescatori e che la stessa Provincia ci chiede spesso interventi di comune interesse su tali canali, che abbiamo eseguito e continueremo a realizzare con grande spirito di collaborazione.”
“La conclamata situazione di grave deficit idrico - prosegue Cuman - non fa che confermare le proposte avanzate da molti anni dal nostro Consorzio riguardanti la ricarica artificiale della falda, la trasformazione irrigua e la costruzione di nuovi invasi (serbatoio del Vanoi). In particolare, presso il Ministero delle Risorse Agricole giacciono cinque progetti di trasformazione irrigua predisposti già da qualche anno dal nostro Consorzio, in attesa di finanziamento. Si ritiene che la Regione Veneto debba caldeggiare presso gli organi statali lo stanziamento dei suddetti fondi nell’ambito del Piano Irriguo Nazionale.”
E riguardo alla questione del serbatoio del Vanoi, sollecitata da anni dal presidente del Consorzio, Cuman puntualizza: “Il problema è che esso si colloca a cavallo con la Provincia Autonoma di Trento, però non è giusto che quando c’è troppa acqua, essa ci venga mandata tranquillamente giù senza farsi problemi, mentre quando chiediamo di trattenerla per dosarla meglio, ci sia un atteggiamento ostativo. Non può però essere il Consorzio a trattare con Trento, dovrebbe essere la Regione Veneto, e in questo ho già fatto un appello al Presidente Zaia.”
“E’ da quarant’anni che non si costruiscono importanti opere idrauliche - conclude il presidente del Consorzio di Bonifica Brenta - e non è possibile assistere impotenti ad un sempre più frequente susseguirsi di piene e di siccità senza provvedere. Sarebbe utile che su temi come questi pure la Provincia di Vicenza desse il suo autorevole sostegno.”

Più visti

1

Attualità

26-11-2024

Le belle statuine

Visto 10.431 volte

2

Politica

29-11-2024

La leggenda del pianista sull’oceano

Visto 9.813 volte

3

Attualità

26-11-2024

In brolo di giuggiole

Visto 9.523 volte

4

Attualità

28-11-2024

Di padre in figlie

Visto 9.475 volte

5

Attualità

26-11-2024

Cav-oli amari

Visto 9.319 volte

6

Attualità

30-11-2024

Il Nikylista

Visto 8.854 volte

7

Politica

29-11-2024

Borso in caduta

Visto 8.840 volte

8

Attualità

30-11-2024

Boh Frost

Visto 8.631 volte

9

Attualità

01-12-2024

Ca’ Nova

Visto 5.124 volte

10

Musica

28-11-2024

Cesare Basile in concerto, a firma Uglydogs

Visto 3.692 volte

1

Attualità

08-11-2024

SuperSanta Pedemontana

Visto 18.569 volte

2

Attualità

19-11-2024

Demolition Man

Visto 12.686 volte

3

Attualità

08-11-2024

Fincommissariato

Visto 12.247 volte

4

Politica

25-11-2024

La spina nel Finco

Visto 11.592 volte

5

Politica

04-11-2024

Money for Nothing

Visto 11.388 volte

6

Attualità

12-11-2024

Centro di gravità permanente

Visto 11.156 volte

7

Attualità

19-11-2024

Il dirigibile sul Polo

Visto 10.802 volte

8

Politica

21-11-2024

Ma che razza di parole

Visto 10.790 volte

9

Attualità

04-11-2024

Gandhi e piccoli

Visto 10.772 volte

10

Politica

06-11-2024

Altrimenti ci arrabbiamo

Visto 10.558 volte