Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 07-03-2011
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Dopo la manifestazione dello scorso 13 febbraio, quando sono arrivate in Piazza Libertà a Bassano del Grappa quasi mille persone tra donne e uomini per rispondere all’appello nazionale a difesa della dignità della donna, il comitato bassanese “Se non ora, quando?” si è incontrato ancora, consapevole del fatto, come informa una nota del comitato stesso, “che il 13 febbraio dovesse essere solo l’inizio di una riflessione forte sul ruolo della donna nella società contemporanea”.
L'appuntamento è per martedì 8 marzo, giornata nata più di un secolo fa per onorare le lavoratrici di tutto il mondo, diventata nel tempo festa delle donne “e oggi - sottolineano i promotori - occasione di rinascita per il nostro Paese”.
Il nuovo appello lanciato dal comitato permanente “Se non ora, quando?” vuole aprire il confronto su temi quali il lavoro, la maternità/paternità, l’informazione.
Il logo della manifestazione promossa per l'8 marzo da "Se non ora,quando?"
“Le parole d’ordine, stavolta - prosegue il comunicato - sono informare, chiedere e ottenere. L’Italia non è un paese per donne e noi vogliamo che lo sia”.
Per questo martedì 8 marzo al Ridotto del Teatro Remondini, a partire dalle ore 20.30, verranno proposti video e interviste che avranno come tema conduttore il lavoro delle donne, il precariato e la maternità.
“In Italia - affermano i promotori - è diffusa una precarietà che non è solo di lavoro ma di vita. Coinvolge un numero crescente di donne e uomini. Per tutti è un’ipoteca pesante sul futuro, ma la precarietà che pesa sulle giovani donne condiziona l’intera comunità nazionale e le sue prospettive. In Italia avere figli, una famiglia, è da tempo diventato un lusso".
"Quante donne - si chiede ancora il comitato - abbiamo nei posti di comando della politica, dell’economia, della magistratura, dell’informazione, della società? Le quote rosa potrebbero risolvere il problema? Cosa significa essere oggi madri lavoratrici, alle prese con gli orari “flessibili” delle aziende, con la mancanza di asili nido e con un welfare ridotto al minimo?" "Queste - concludono gli organizzatori - saranno solo alcune delle domande che ci porremmo durante la serata. A molte di queste molto probabilmente non sapremo dare risposta, ma dopo il 13 febbraio abbiamo capito che la nostra forza è la nostra presenza, libera e consapevole. Se non ora quando? Adesso, anche l'8 marzo”.
Per informazioni, è consultabile la pagina facebook di senonoraquandobassano:
senonoraquando13febbraio2011.wordpress.com/