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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Terza giornata di Bmotion Danza: Sara Sguotti presenta la prima fase di lavoro con i Dance Well Dancers
Per il terzo giorno di B.Motion Danza, dalle 15 alle 18, continuano gli spettacoli tra il Giardino Parolini, il chiostro del Museo Civico e la Scuola Vittorelli. Dalle 10 del mattino, invece, online su Zoom spazio alla dimensione internazionale
Pubblicato il 21-08-2020
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Venerdì 21 agosto, terza giornata per B.Motion Danza – la sezione dedicata al contemporaneo di Operaestate Festival, che continua il lavoro di sostegno di artisti emergenti e la diffusione della cultura della danza e delle arti performative contemporanee. Una terza giornata live che è anche la seconda giornata per la versione online del festival, che indaga oggi il tema della “collaborazione”.
La versione online di B.Motion Danza, infatti, “in scena” sulla piattaforma Zoom, propone dalle 10 alle 22 un programma denso di classi condotte da coreografi internazionali, conversazioni sul tema del well-being, con ospiti da ogni parte del mondo, che per la seconda giornata sarà indagato dal punto di vista della collaborazione, insieme all’artista Jamila Johnson Small (artista multidisciplinare, ospitata anche al Palais de Tokyo di Parigi), alla programmatrice Anna Cy Chan e all’artista olandese Mohamed Yusuf Boss.

Sara Sguotti con i Dance Well Dancers
Dalle 14, spazio a performance, interviste live e a video inediti che porteranno il pubblico italiano e internazionale alla scoperta dei luoghi più suggestivi di Bassano del Grappa, attraverso il racconto di artisti e cittadini. La chiusura della programmazione online è affidata ogni sera a diverse creazioni digitali e brevi film di danza. L’iscrizione – gratuita – è possibile sul sito www.operaestate.it.
Evento speciale della giornata, il dialogo in diretta alle 17.30 con Theaterfestival Boulevard di 's-Hertogenbosch, parte del progetto Operaestate-Boulevard Festivals in Dialogue, in collaborazione con l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi e il Consolato Generale di Milano, che prevede uno scambio di pratiche ed esperienze maturate durante il lockdown oltre alla presentazione di progetti nei rispettivi programmi, con un’attenzione particolare all’aspetto umano e collettivo degli stessi.
Per il programma di spettacoli dal vivo, invece, la prima nazionale della giornata (alle ore 15 al Giardino Parolini) è quella di Pleasure on the Chair – il mio corpo è ancora mio, di Sara Sguotti, condivisione pubblica della pratica artistica sviluppata dalla coreografa per i danzatori Dance Well. Sara Sguotti ha iniziato un percorso con la comunità Dance Well, prima online e poi live, dedicato alla padronanza del corpo attraverso la semplicità di un gesto e il piacere del movimento: una ricerca nata dall’urgenza di riappropriarsi del proprio corpo, dopo settimane di lockdown e di spazi ridotti, e riuscendoci proprio attraverso il focus sul movimento.
La pratica sviluppata nelle settimane di residenza, nasce dallindagine del corpo su più livelli: quello della pelle, dei muscoli e infine delle ossa, tutti motori del movimento, ma mai interrogati singolarmente. Proprio per questa attenzione al dettaglio, alle sensazioni personali, al piacere del gesto che ciascuno sa ricercare e produrre, i danzatori hanno potuto esplorare le possibilità creative anche a partire da una semplice sedia di casa. Il processo creativo porterà poi alla nuova produzione con i Dance Well dancers, che debutterà nel 2021.
Torna in scena alle ore 15, al Chiostro del Museo Civico, Practicing Empathy 2by2, dell’artista israeliana Yasmeen Godder.
Nata dalla ricerca che la coreografa ha portato avanti negli ultimi anni dedicata allo studio dell’empatia tra persone, anche tra sconosciuti, e trasmessa a quattro artiste under30 del territorio attraverso un processo creativo digitale, Practicing Empathy è una creazione interattiva, in cui – a distanza di sicurezza – coppie di conviventi o congiunti potranno, attraverso gesti semplici ma emotivamente coinvolgenti, tornare a connettersi con l’altro, facendo esperienza di empatia e di libertà emotiva.
Contemporaneamente, ma al Giardino Parolini, in scena Louder and Louder, del danzatore Siro Guglielmi e della musicista Rosa Brunello. Una creazione che indaga il rapporto tra danza e musica dal vivo, e che esplorare la relazione tra movimento e suono in una sfida giocosa tra arti, fino al momento in cui ruoli si mescolano.
Sempre al Giardino Parolini, ma dalle 16, spazio al divertimento con il gioco coreografico di Silvia Gribaudi, Marigia Maggipinto e Chiara Frigo 3 Passi. Un gioco dove ognuno è libero di essere movimento o essere spettatore, nel valore della presenza e della partecipazione che diventano coralità e contatto, nonostante il metro di distanza.
Alle 17, torna al Chiostro del Museo Civico, Diary of a Move di Masako Matsushita, in cui prendono forma oltre sessanta diari scritti durante il lockdown, in una performance al confine tra ricordi stabili e momenti effimeri, tra spazio pubblico e spazio privato.
Chiude la giornata, alle 18, nel cortile della palestra della Scuola Vittorelli, Dialogo Terzo: in a landscape, di Alessandro Sciarroni per Collettivo Cinetico. Una nuova produzione che vede Alessandro Sciarroni, Leone d’Oro 2019 a Biennale Danza, rispondere all’invito di Collettivo Cinetico a collaborare: nasce così una nuova pratica fisica che indaga il fascino misterioso della ripetizione, attraverso l’uso ipnotico degli hula-hoop.
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