Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 19-04-2012
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Venerdì 20 aprile il Cenacolo degli scrittori propone un appuntamento dedicato a Mozart che intende dipingere, partendo questa volta dalla lettura di un ricco epistolario, accanto al grande genio della musica il ritratto di uomo nuovo del Settecento. Ospite in Galleria Scrimin alle ore 18 è un giovane giurista, Marco Murara, notaio a Enia e Bressanone e studioso appassionato che presenterà il suo lavoro monumentale, si tratta di tre volumi, di raccolta e di traduzione di tutte le lettere giunte fino a noi della famiglia Mozart, la pubblicazione patrocinata dall’associazione Mozart Italia, è edita da Zecchini, ed è intitolata Tutte le lettere di Mozart. L’epistolario contiene lettere scritte dal padre di Mozart, Leopold, dalla madre, dalla sorella Nannerl, dalla moglie Costanza, da Amadeus, e oltre a far conoscere la vita domestica di uno dei più prodigiosi musicisti della Storia – morto a soli 36 anni Wolfang Amadeus Mozart ha scritto più di seicento opere, composizioni per ogni strumento, per ogni formazione, dal solista all'orchestra, per ogni forma musicale, dalla sonata all'opera lirica – traccia uno spaccato molto interessante e denso di dettagli e di curiosità sul periodo storico in cui l’artista è vissuto. Nelle lettere si parla dei viaggi in Italia e in Europa, dei rapporti poco sudditi di Mozart con il mondo dell’aristocrazia, dei costumi del tempo, dell’acqua di Parigi, quella che probabilmente ha causato la morte per tifo di sua madre, morte che Amadeus racconta in una delle lettere che verranno lette dagli attori del Cenacolo e da Chiara Ferronato. Amadeus e la sua famiglia attraverso la scrittura forniscono un racconto di loro stessi e del mondo che li circonda. “Dalla lettura emerge il ritratto dell’uomo nuovo, del genio che non affonda le radici solo nella sua epoca, di una figura ricca di modernità” conferma la Presidente del Cenacolo “Amadeus è un osservatore, ha una personalità particolare, a sé, giocosa e disincantata assieme, ad esempio si limita a dire quasi niente di loro, quando si tratta di far capire come considera alcuni colleghi”, della sua presunta rivalità con Antonio Salieri e della leggenda del Requiem ha parlato anche Miloš Forman nel suo film Amadeus, ispirato a un’opera di Puškin. A raccontare Mozart, oltre che la sua musica e l’arte letteraria, sono ora le lettere. L’appuntamento al Cenacolo è a ingresso libero.