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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Arboreto salvatico
In mostra a San Giuseppe di Cassola fino al 10 marzo gli scatti della seconda edizione del concorso fotografico nazionale del Cai intitolato a Mario Rigoni Stern
Pubblicato il 14-02-2012
Visto 2.958 volte
È stata inaugurata sabato 11 febbraio ed è visitabile a San Giuseppe di Cassola, nella sede Unipol della Costenaro Assicurazioni fino al 10 marzo, la mostra fotografica “Arboreto salvatico”. L’esposizione raggruppa gli scatti partecipanti e vincitori alla seconda edizione del concorso fotografico nazionale intitolato allo scrittore Mario Rigoni Stern. I protagonisti delle inquadrature quest’anno sono gli alberi: affisso alle pareti il catalogo "estetico-sentimentale" degli autori degli scatti, per dirla con le parole che ha usato Rigoni Stern parlando del suo Arboreto salvatico, sfogliato profuma di bosco i locali. Partita da Asiago la mostra itinerante abbinata al premio organizzato dal Comitato Scientifico Veneto Friulano Giuliano del Cai www.caicsvfg.it/ fa tappa nel bassanese portando in città un angolo di natura, e un omaggio al silenzio. L’iniziativa – come ha illustrato il presidente del Comitato Scientifico, e socio della sezione bassanese del Cai, Gianni Frigo – ha come obiettivo principale il desiderio di promuovere la conoscenza e lo studio degli ambienti montani nei loro aspetti naturalistici e umani. La mostra della prima edizione del concorso, che aveva come tema “I grandi animali selvatici delle montagne italiane”, è stata ospitata in molte città italiane e gli scatti sono stati votati da circa sedicimila persone, l’iniziativa prevede infatti che accanto al voto tecnico della giuria sia abbinata una votazione del pubblico che fornisce un ulteriore e ampio dato di gradimento delle opere in mostra. Il Primo premio della giuria quest’anno è stato assegnato alla fotografia intitolata “Lunare”, di Pierluca Grotto, con questa la motivazione “Immagine di grande suggestione e di notevole difficoltà tecnica, risolta a livello ottimale. Il profilo notturno del grande faggio spicca sullo sfondo del cielo stellato, affiancato dalla fonte luminosa lunare trasformata dall’esposizione prolungata in astro rifulgente. Il profilo dei monti che emerge appena dall’orizzonte crea efficacemente il contesto ambientale e la lama di luce che splende in basso sulla neve conferisce una particolare raffinatezza alla composizione”. Nella sezione speciale dedicata a “I grandi patriarchi ultracentenari” è stata premiata la foto intitolata “Maestosi di Val di Sella”, uno scatto di Olivo Biolo.
L’esposizione è visitabile dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.30, l’ingresso è libero.

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