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Un’associazione nata “sul campo”, nel 1981, quella dei volontari ospedalieri che quest’anno festeggia i suoi primi 30 anni di attività. Un traguardo non usuale, un sodalizio forte che merita di essere raccontato dal suo attuale presidente, Luciano Piccoli.
Chi è il volontario ospedaliero, oggi?
Oggi come ieri è una persona che decide di offrirsi a chi vive in condizioni di necessità, sia esso malato o anziano. Il volontario ospedaliero dona il suo tempo e le sue energie dedicandosi all’ascolto dell’altro e vuol essere una presenza discreta, sorridente e disponibile verso tutti.
Quanti siete e dove operate?
Oggi siamo 230 soci attivi e prestiamo servizio in sette reparti dell'Ospedale San Bassiano, a Villa Serena, nella Residenza Pazzaglia e nella Casa di Riposo di Cartigliano. Dal mese di febbraio diventerà operativa la nostra nuove sede, a Villa Serena, che sarà aperta ogni sabato mattina.
Quest’anno festeggiate il vostro 30esimo anno di attività.. un‘associazione longeva, la vostra. A cosa dovete questo successo?
E’ vero, nel registro delle ONLUS della Provincia di Vicenza il nostro è il numero 007. Quindi, possiamo dirci, a ragion veduta, veterani del volontariato. E’ difficile spiegare come si arriva a festeggiare questa data. Molte persone hanno lavorato, in tutti questi anni, per far crescere l’associazione nata al capezzale di un’ammalata nella lontana primavera del 1980. L’idea ha preso il via dal Cappellano dell’Ospedale, don Luigi Crestani e da lì si è sviluppata. Nel maggio del 1981, il primo Corso di preparazione al Volontariato Ospedaliero e la nascita ufficiale, poi, nel 1984, arriva l’estensione del servizio anche alla Casa di Riposo e nel 1986 a Cartigliano. Da 2 anni aderiamo all' AVO (Associazione dei Volontari Ospedalieri), una delle più importanti e riconosciute realtà nel settore del volontariato socio-sanitario in Italia. Tra le tante persone, mi permetta di ricordarne una, l’indimenticata Lina Braido Zonta, fondatrice e presidente onorario del nostro gruppo.
Cosa deve fare una persona che vuole diventare volontario ospedaliero?
Per diventarlo basta seguire il corso obbligatorio che viene realizzato una volta all’anno. Il prossimo inizierà il 1 febbraio alle ore 18.30, presso la sala Riunioni dell’Ospedale San Bassiano. Questo corso si sviluppa in 10 incontri di martedì e venerdì,alla fine, da qualche anno, abbiamo istituito un tirocinio pratico di 3 mesi concluso il quale è il volontario a decidere se procedere all’inserimento effettivo nell’associazione. In caso positivo, sceglie il suo turno che dovrà garantire con continuità per 3 ore alla settimana.
Quante persone partecipano a questi corsi?
Mediamente una trentina ma, ad esempio, lo scorso anno, eravamo in oltre 50. Un numero che ci fa ben sperare. Dallo scorso anno il corso è frequentato anche da volontari extracomunitari di fede mussulmana. Un segnale importante, anche per quegli ammalati che possono trovare ascolto e conforto da chi parla la propria lingua o professa la stessa religione.
Molte associazioni lamentano la mancanza giovani,tra le loro fila. Voi?
I giovani sono il futuro delle associazioni. Tra i nostri soci, in prevalenza persona che possono disporre del loro tempo perché o in pensione o casalinghe, abbiamo un discreto numero di giovani che prestano servizio di sabato. Nel prossimo futuro ci piacerebbe offrire loro anche l’opportunità di stage presso la nostra associazione. Conoscerci da vicino può essere l’opportunità per avvicinarsi al mondo del volontariato subito o nel proseguo della propria esistenza.
Quali sono le novità, di quest’anno?
Quest' anno proviamo ad avviare il servizio anche nella casa di Riposo di Rossano Veneto. In attesa di festeggiare, tutti insieme,il nostro anniversario, ad ottobre.
Per informazioni e adesioni al corso per Volontari ospedalieri
tel. 0424 32995- 3357711711
volontariospedalieri@gmail.com
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