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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Elezioni 2024

Tutti insieme apparentemente

Ballottaggio: la lista civica è il Momento si apparenta con la coalizione di Roberto Campagnolo. “È il momento della responsabilità, di governare questa città”

Pubblicato il 15-06-2024
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Adesso posso scriverlo, perché ieri la cosa non era ancora ufficiale e non potevo farlo.
Ieri mattina mi stavo recando nell’ufficio di Bassanonet in via Marinali e passando davanti alla sede elettorale della lista civica è il Momento, che è a pochi metri dalla mia redazione, ho beccato Gianni Zen assieme a Roberto Campagnolo.
Le solite fonti bene informate mi avrebbero poi rivelato che i due si erano già incontrati nella giornata di mercoledì. Davvero un classico caso per la nota investigatrice russa Quigatta Cikova.

Foto Alessandro Tich

In realtà non serviva essere dei detective per capire che tra Zio Zen e Campagnolo Elettorale tirava aria di apparentamento in vista del ballottaggio del 23 e 24 giugno.
E così è stato: la notizia viene ufficializzata oggi con una conferenza stampa convocata dal candidato sindaco del centrosinistra al bar del Parco Ragazzi del ’99, presenti all’appello tutte le truppe apparentate.
Insomma: tutti insieme apparentemente, come dal titolo di questo articolo, brillantemente suggeritomi da una nostra affezionata lettrice.
La lista civica è il Momento, la più votata di tutte al primo turno con 2.751 voti, per uno “share” portato in dote del 13,80%, entra così ufficialmente nella coalizione progressista che fra una settimana si confronterà con le truppe apparentate (di cui ai miei prossimi due articoli) di Nicola Finco.

Lo scenario in vista del ballottaggio è sempre quello, perché gli accordi elettorali per il secondo turno rappresentano sempre una medaglia con due facce.
Da una parte, l’ingresso di nuovi componenti in una coalizione - qualunque essa sia - aumenta le probabilità di consensi per la medesima, ma ad una condizione fondamentale: e cioè che almeno chi è andato a votare al primo turno ritorni a farlo anche due settimane dopo.
Dall’altra, l’arrivo di un nuovo alleato riduce inevitabilmente i posti a disposizione in consiglio e in giunta comunale per le altre liste coalizzate.
A maggior ragione se si tratta di un alleato di peso in termini di voti come nel caso della lista dell’ormai non più candidato sindaco Gianni Zen, che per l’ultima volta chiamerò dei prevalentemente giovani per evitare di etichettarli anagraficamente.
Bisogna insomma rinunciare in quota parte a qualche poltrona, o di governo o di opposizione, ed è comunque un rospetto da ingoiare per la causa comune.
Ma i componenti della coalizione di centrosinistra originale non lo danno a vedere.
La conferenza stampa in Parco Ragazzi per l’annuncio del matrimonio tra i Progressisti e i Momentanei si svolge così nel clima di una lieta e festosa sCampagnata di gruppo.

“È il Momento ha fatto una scelta - esordisce Gianni Zen -. Abbiamo aperto al dialogo con tutti, poi in un incontro a porte chiuse la stragrande maggioranza ha individuato la scelta giusta.”
“Le premesse dell’accordo erano condivise - continua -. Noi ci ritroviamo con un compromesso buono per le esigenze di rinnovamento e per pensare una nuova proposta per la città.”
“Ci rivolgiamo anche al 45% delle persone che al primo turno non sono andate al voto - aggiunge Zen -. Il consiglio comunale deve ritornare ad essere il consiglio comunale di tutti i cittadini, grazie alle sinergie che si aprono per i prossimi cinque anni.”
Giulia Moro, candidata di è il Momento:
“È il momento di fare la differenza. Il nostro metodo di politica positiva ha richiamato attenzione anche fuori Comune. Una comunicazione positiva fatta di scelte condivise e non solo di voti di maggioranza.”
Manuel Remonato, candidato e recordman di preferenze di è il Momento:
“È il momento della responsabilità, di governare questa città. Noi siamo dalla parte dei progressisti e non dei reazionari, non di chi vuole alimentare le paure ma di chi vuole alimentare le speranze. Un punto importante, se vinceremo, è portare quattro candidate donne in consiglio comunale, di età media sui 30 anni.”
Marta Scomazzon, candidata di è il Momento:
“La trasparenza è sempre stata un punto fondamentale per il nostro gruppo. Le preferenze sono state una sorpresa gradita ma che porta una grande responsabilità.”
Sonia Zonta, candidata di è il Momento:
“Con le altre liste abbiamo trovato dei parallelismi nei nostri programmi. Noi abbiamo puntato sull’ascolto delle persone nei 22 quartieri e le persone hanno scelto noi perché lo vogliono. Il resto della coalizione porta l’esperienza. La città è delle persone e tra noi c’è grande sinergia.”
Ma adesso, egregi lettori, è il momento di sentire anche gli altri.

Maria Di Pino, del Partito Democratico, stravolge le basi dell’aritmetica:
“Con questo apparentamento 1+1 non farà 2 ma farà 3. Si è aggiunta una sensibilità importante per un’idea di governo partecipativo e di una politica che va verso i cittadini e non si arrocca nei propri palazzi. Proporremo di fare il consiglio comunale itinerante, per avvicinarsi a chi alla politica non si sente più vicino.”
Paolo Retinò, leader di Bassano per Tutti - Europa Verde:
“La nostra convinzione è che le persone vengano prima di noi. Se vinciamo, porteremo in consiglio comunale persone valide e con esperienza, anche se io l’esperienza ancora non ce l’ho. Ma metto a disposizione della città un’energia indistruttibile.”
“La nostra è un’alternativa che noi abbiamo definito popolare - continua Retinò - per togliere il dominio dell’estrema destra e per fermare l’onda di odio e di non pace che stiamo vivendo in questo mondo. Abbiamo l’obbligo morale di portare concordia e pace.”
Angelo Vernillo, di Bassano Passione Comune:
“Abbiamo fatto tutti dei passi indietro e ci siamo uniti insieme per scongiurare un ballottaggio fra due centrodestra, espressione di una Bassano che non è aperta e non dialoga con i propri cittadini. Il 55% dell’affluenza alle urne è stato il risultato degli ultimi cinque anni gestiti da un’amministrazione che non ha dialogato, non è stata in mezzo alla gente e non ha ascoltato i propri cittadini.”

Conclusione affidata al candidato sindaco Roberto Campagnolo:
“È arrivato il momento di pensare al futuro. La politica è la capacità di leggere quello che succede e quello che accadrà e la comunità di Bassano del Grappa ci ha dato un messaggio molto chiaro. La lista civica è il Momento ha introdotto una modalità innovativa. Io non potevo non tener conto di questo e ho chiesto alla coalizione la massima generosità e apertura verso questo tipo di messaggio.”
“Il nostro entusiasmo - afferma ancora Campagnolo - è quello che vogliamo trasmettere ai bassanesi, che devono scegliere se investire sul futuro della città rispetto ad altre scelte di apparentamento spesso acritiche e distanti da una lettura coerente della realtà.”
Finale coreografico a beneficio di telefonini e telecamere con le firme di tutti i presenti sul nuovo manifesto che reca il “claim” elettorale di Campagnolo e cioè “Bassano è di più” ma con la “è” ripresa dal logo di è il Momento: grafici creativi al potere.
Nell’occasione rispunta anche l’assegnazione periodica del premio di Bassanonet “La dichiarazione del giorno”.
Premio che viene assegnato per decisione monocratica e inappellabile del sottoscritto ad Angelo Vernillo nel momento in cui, nel tessere le lodi di Roberto Campagnolo, candidato sindaco di coalizione ed ex vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici dell’amministrazione Poletto, dichiara quanto segue:
“È una persona capace di costruire ponti.”
Beh, questa è strepitosa.

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