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Bassano per Tutti - Europa Verde con Retinò interviene sugli asili nido. Individuata la sede di via Sonda dell’Agrario Parolini, prossima alla dismissione, per realizzare un nuovo Polo d’Infanzia 0-6: “Veniamo incontro alle famiglie”
Pubblicato il 03-06-2024
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C’è il metodo Montessori e c’è il metodo Retinò.
E il metodo prevede di parlare alle cittadine e ai cittadini, per il tramite delle giornaliste e dei giornalisti, affiancato dalle candidate e candidati della sua lista, riguardo ai servizi per le bambine e i bambini degli asili nido del territorio comunale. Dopodiché, sarà mio compito riferire il tutto alle lettrici e ai lettori.
Conferenza stampa convocata laddove tutto ebbe inizio, il 26 ottobre 2023, davanti alla fontana senza zampilli di piazzale Cadorna, quando Paolo Retinò annunciò con largo anticipo la sua candidatura a sindaco sostenuta da una coalizione formata da Bassano per Tutti e da Europa Verde, per poi confluire alcuni mesi dopo nella coalizione a sostegno di Roberto Campagnolo, a capo della lista unificata Bassano per Tutti - Europa Verde con Retinò.

Foto Alessandro Tich
Stessa fontana (c’è anche l’omonima consigliera comunale uscente e candidata di lista Erica) ma non stesso mare: la milionesima conferenza stampa di questa campagna elettorale per le amministrative bassanesi - che poi sarà seguita da un’ulteriore conferenza stampa sullo stesso posto del PD, di cui mi occuperò prossimamente - verte infatti e per l’appunto sull’argomento degli asili nido comunali.
“Il nido comunale è un punto fondamentale del nostro programma - dichiara Retinò -. Ne parliamo partendo dai numeri e seguendo un metodo che dall’analisi porta poi a programmare e a valutare gli esiti.”
Il punto di partenza sono gli obiettivi della UE decisi a Barcellona nel 2021, secondo i quali entro il 2030 si deve arrivare almeno al 45% di posti nido garantiti.
“Oggi nella nostra città i posti nido garantiti sono al 20-25% - riferisce il capolista -. Allo stato attuale il Comune di Bassano offre, con le sue strutture, circa 150 posti nido, integrati da alcune strutture private. Pur stimando per eccesso il calo demografico, possiamo dedurre che fra trent’anni avremo circa 500 bambine e bambini in età da nido. È tempo di programmare il futuro.”
E la programmazione del futuro, secondo il Retinò-pensiero, parte dal presupposto della duplice funzione che bisogna dare oggi ai nidi:
“Una funzione educativa e una funzione di struttura concreta di tutela per le famiglie, in particolare per le lavoratrici.”
In altre parole, Bassano ha bisogno di aumentare i posti nido, sia per garantire il diritto al rientro al lavoro di entrambi i genitori, sia per aumentare le competenze dei bambini.
Da qui la proposta del giorno, frutto però di un lavoro di studio “portato avanti da mesi”.
Retinò & Friends hanno infatti identificato un immobile che presto dovrebbe tornare nella disponibilità del Comune di Bassano: si tratta dell’edificio scolastico di via Sonda, laterale di viale Venezia, in quartiere San Vito, attuale sede staccata dell’Istituto Agrario Parolini.
Con l’ampliamento dell’Istituto Parolini nella sede centrale di via San Bortolo, la succursale di via Sonda sarà dismessa e qui troverà sede, secondo il programma della lista, un nuovo Polo d’Infanzia 0-6: un centro integrato di educazione e istruzione per tutte le bambine e i bambini dalla nascita ai sei anni, come previsto dalla legge 107 “Buona Scuola” del 2017.
“Partendo da questa prima proposta di sede - affermano i Retiniani - lanceremo, quando governeremo la città, uno studio approfondito sui bisogni e un processo partecipato con le cittadine e i cittadini, affinché Bassano abbia al più presto un nuovo nido comunale che migliori i servizi educativi per la prima infanzia e permetta davvero alle famiglie di crescere e di vivere meglio.”
La parola passa quindi a chi ha seguito queste tematiche in veste di assessore comunale, autentica statuetta sul red carpet dei servizi per l’infanzia: Oscar Mazzocchin.
“L’infanzia è stata scordata a Bassano cinque anni fa, cancellata anche dal nome dell’assessorato”, esordisce Mazzocchin che sotto l’amministrazione Poletto era l’assessore all’Infanzia e Giovani generazioni.
“Una ricerca dell’Università di Padova ha messo in evidenza che il mezzo per combattere la povertà educativa dell’infanzia è l’apertura dei nidi - aggiunge -. In Emilia-Romagna il Premio Nobel per l’Economia James Heckman ha confermato che investire in educazione di qualità per la prima infanzia genera benefici sociali ed economici per la società e l’investimento sui nidi con la sperimentazione 0-6 è un investimento sulla lotta alla povertà.”
“L’Emilia-Romagna è un modello in questo senso - interviene nuovamente Paolo Retinò -. Con le giuste scelte pubbliche si può creare prosperità e benessere. La città deve diventare appetibile a chi ha deciso di muoversi per migrazione interna. È su questo che dobbiamo puntare, anche per i bambini che saranno gli adulti di domani.”
“Io credo - conclude il candidato sindaco Roberto Campagnolo - che la qualità delle proposte della coalizione che mi sostiene, come quella di oggi, sia qualcosa di unico in questa competizione elettorale, che mi fa ben sperare.”
Insomma: chiedo asilo. Oggi è ancora asilo politico, visto che siamo ancora in campagna elettorale, domani chissà.
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