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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Il dirigibile sul Polo
Il sindaco Finco all’assemblea dei residenti del quartiere Centro Storico: “Ex Polo Museale Santa Chiara, lanceremo un concorso di idee con il Premio di Architettura”
Pubblicato il 19-11-2024
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Il cratere a volo d’uccello. Anzi, a volo di drone, per l’esattezza.
Lo scorso settembre Fulvio Bicego, il Calendar Man di Bassano a scopo benefico, nonché l’uomo che fa “gironzovolare” il suo drone FulBic sopra la città, mi ha scritto il seguente messaggio, per il quale lo ringrazio pubblicamente: “Alex se ti servono foto particolari hai solo da chiedermele… Lo sai che io mi diverto…”.
Come dire di no a cotanta gentile e spontanea proposta? Gli ho risposto che effettivamente mi servirebbe qualche bella foto dall’alto del cantiere interrotto dell’ex Polo Museale Santa Chiara, alias ex Genius Center, alias ex caserma ed ex parcheggio Cimberle-Ferrari. E questo perché, come ho aggiunto nel messaggio, “prima o poi ne scriverò ancora”.

Foto: FulBic il drone
Tempo due giorni, e mi sono arrivate sul telefonino le foto da sua altezza FulBic il drone del cratere del cantiere senza inizio e senza fine.
Grande Fulvio, grazie ancora.
È sorprendente che cosa riesce a fotografare un piccolo dirigibile sul Polo.
E sono immagini sbalorditive: rendono infatti clamorosamente l’idea delle dimensioni dell’enorme buco rispetto al resto all’isolato circostante e anche rispetto al resto del centro storico.
Fino adesso avevo pubblicato foto del cantiere congelato che avevo scattato col mio telefonino, prese da qualche vetro rotto delle finestre delle mura di viale delle Fosse oppure dalle finestre degli uffici dei Servizi Sociali del Comune, che si affacciano proprio sul cratere senza ruspe.
Ma erano sempre vedute parziali, limitate all’inquadratura che da quei punti si può cogliere.
Qui abbiamo invece una visione totale di questo capolavoro dell’incompiuto, che dall’alto offre un’immagine da rovina post-bellica.
Avevo appunto scritto a FB (che non è Facebook) che “prima o poi ne scriverò ancora”.
Non mi immaginavo però, allora, che ne avrei scritto così presto.
Riguardo alla storia infinita dell’ex Polo Santa Chiara, c’è infatti una improvvisa novità.
Nulla ancora di preciso e di concreto, ma è comunque l’annuncio del nuovo ed ennesimo scenario che si apre per questa grande questione irrisolta della nostra città.
Lo ha reso noto il sindaco Nicola Finco, intervenendo all’assemblea generale dei residenti del quartiere Centro Storico, che si è svolta lunedì 18 novembre nella sala conferenze della Fondazione Pirani Cremona e alla quale dedicherò in maniera più approfondita un mio prossimo articolo.
“Per l’ex Polo Santa Chiara - ha rivelato il sindaco all’assemblea - lanceremo un concorso di idee con il Premio di Architettura.”
Non una parola in più al riguardo, ma basta e avanza.
Il Premio di Architettura Città di Bassano del Grappa, istituito da due anni a questa parte dall’amministrazione comunale, si rivolge a progettisti, costruttori e committenti pubblici e privati e si propone di sensibilizzarli a privilegiare la qualità architettonica nelle scelte progettuali e costruttive che interessano il territorio urbano e che sono comprese nell’ambito territoriale “Pedemontana e Territori del Brenta”, che dal Bassanese arriva fino a Valdagno.
È riservato sia alle opere di architettura di nuova realizzazione, sia a quelle di ristrutturazione e di trasformazione edilizia ed urbanistica.
Fino adesso, però, il Premio Architettura ha riguardato opere già progettate e compiute.
Nel caso dell’ex Polo Museale Santa Chiara, diventerebbe invece un concorso “a tema” riguardante la progettazione di qualcosa che verrà, o che dovrebbe venire.
Bisognerà cambiare il regolamento del Premio, ma questo è solo un dettaglio.
Quello del cantiere infinito di viale delle Fosse è uno dei “grandi dossier” che Nicola Finco si è trovato nella copiosa agenda dei compiti da svolgere e qualcosa sarà obbligato a fare, perché un simile scempio nel cuore della città non può rimanere tale in eterno.
Il suo è comunque un approccio prudente al problema e in quanto tale anche comprensibile, per evitare di bruciarsi sul Santa Chiara, come è accaduto - per cause e dinamiche differenti - alle due amministrazioni precedenti.
Presentando le sue linee programmatiche in consiglio comunale, sull’ex Polo Museale il sindaco ha comunque dichiarato: “Troveremo una soluzione quanto prima.”
Staremo a vedere. Ovviamente.
Sulle grandi opere di Bassano i “concorsi di idee” o i “concept progettuali” (questi ultimi a pagamento, a carico delle casse comunali) affidati a società di progettazione esterne riappaiono ciclicamente.
Il problema è costituito dal rapporto tra le idee presentate, la destinazione d’uso che esse propongono per le soluzioni progettate - e che non sempre corrispondono alle effettive necessità della città - e la fattibilità ovvero sostenibilità economico-finanziaria delle stesse.
Ne abbiamo avuto la prova scientifica proprio con lo studio progettuale che ha interessato l’area Santa Chiara (e non solo, anche la Mazzini e il Giardino Parolini) nella passata amministrazione e che ha generato la elefantiaca ipotesi dell’ “Hub urbano per l’innovazione”, poi finita in naftalina e quindi rielaborata nel maxi progetto in partenariato pubblico-privato del Genius Center, che a sua volta è scomparso tra le nebbie.
Si tratta di un precedente esemplare, ma perché non si ripeta.
E chissà che il dirigibile sul Polo, ma questa volta quello dell’amministrazione comunale, non riesca finalmente ad evitare avarie ed incidenti di percorso.
Comunque sia, l’annuncio del sindaco Finco all’assemblea del quartiere Centro Storico sull’ex Polo Museale Santa Chiara è la conferma inequivocabile di una cosa: la sua amministrazione non sa ancora che cosa vuole fare in quel sito.
Altrimenti non avrebbe bisogno di un “concorso di idee” per individuarne il destino.
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