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Redazione
Bassanonet.it
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Parco RAASM, oasi e strumento del “fare impresa”
Visita conoscitiva di una delegazione di ex allievi del Master in Project Management e Gestione dell’Innovazione dell’Università di Padova alla RAASM di San Zeno di Cassola e alla sua Oasi-Parco, in occasione del ventennale del Master
Pubblicato il 28-09-2022
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«Alcuni anni fa, durante una manifestazione qui in azienda che aveva richiamato tantissimi partecipanti, ho sentito una signora che diceva a un’altra persona: “Ma come mai hanno permesso di costruire una fabbrica all’interno di questo bellissimo parco?”. Quello per me è stato il miglior complimento.»
Giovanni Menon, titolare della RAASM di San Zeno di Cassola, ha spiegato così la speciale combinazione tra economia ed ecologia del progetto dell’Oasi-Parco che da più di una trentina d’anni attornia lo stabilimento produttivo, ampliandosi parallelamente allo sviluppo dell’attività aziendale fino a raggiungere oggi un’estensione di oltre 12 ettari.
Partendo dalla domanda «è nato prima il parco o l’azienda?», Menon ha illustrato la storia e lo sviluppo dell’impresa leader a livello internazionale nel campo delle soluzioni avanzate per la gestione dei fluidi, capace oggi di realizzare una gamma produttiva di oltre 4000 articoli per i più diversi settori di applicazione.

Di fronte a lui, nella sala conferenze della RAASM, ha ascoltato attentamente un pubblico molto particolare: una delegazione degli ex allievi del Master in Project Management e Gestione dell’Innovazione dell’Università di Padova.
In occasione dei vent’anni del prestigioso corso post-laurea, sabato 10 settembre i diplomati del Master diretto dal prof. Moreno Muffatto hanno partecipato nel pomeriggio a una visita conoscitiva dell’azienda e dell’Oasi-Parco di San Zeno di Cassola, in apertura esclusiva per loro, dopo essersi ritrovati in mattinata alla celebrazione del ventennale nella sede universitaria del Palazzo del Bo a Padova.
Già meta di studiosi naturalisti e ricercatori di flora e fauna per le numerose specie vegetali e animali che ne caratterizzano l’habitat, creando un esempio unico nel suo genere di biodiversità in un contesto produttivo e urbano, la RAASM con la sua Oasi-Parco si è confermata così nuovamente un caso di studio, questa volta in termini di filosofia e di organizzazione aziendale.
Nel corso dell’incontro il titolare Giovanni Menon si è soffermato in particolare sul concetto di qualità che contraddistingue la mentalità operativa dell’azienda, tra i cui aspetti centrali vi è quello di creare e favorire condizioni di lavoro “in un ambiente vivibile e ospitale”.
In questo senso, come ha sottolineato l’imprenditore, l’Oasi-Parco non è solamente l’ambiente che circonda lo stabilimento e che è cresciuto con esso, ma è un vero e proprio “strumento aziendale”: «Il Parco - ha affermato - promuove l’azienda e i prodotti.»
Da qui la decisione dei responsabili del Master dell’Università di Padova che hanno scelto l’azienda di San Zeno di Cassola quale meta di una visita finalizzata alla conoscenza diretta di un esempio virtuoso in territorio veneto di simbiosi tra mondo produttivo e ambiente naturale.
È seguito quindi il momento clou dell’incontro con la delegazione: una visita guidata lungo l’intero percorso dell’Oasi-Parco RAASM, regno della Natura attorno ai capannoni.
Un’occasione grazie alla quale gli ospiti hanno avuto modo di scoprire e di ammirare con i propri occhi la ricchezza e la diversificazione botanica del sito e le numerose specie dell’avifauna che hanno scelto quest’area come proprio habitat naturale e che camminano sull’erba, volano tra gli alberi o nuotano sull’acqua in libertà.
Questa è la conferma visiva dei princìpi che contraddistinguono la concezione del Parco e la sua gestione. Inoltre, la salvaguardia di specie animali anche a rischio o in forte contrazione demografica fornisce fondamentali bio-indicatori dello stato di salute dell’ecosistema, che avranno una funzione divulgativo-didattica rivolta in particolare alle future generazioni.
Per questo motivo, al termine dell’attuale intervento di ampliamento sul piano botanico, faunistico e anche geologico, l’Oasi-Parco sarà aperta a gruppi organizzati, in particolar modo studiosi di flora e di fauna e scolaresche.
«Tutte queste persone sono ex allievi del Master e sono tutti da sempre inseriti nelle aziende - spiega il direttore del Master universitario prof. Moreno Muffatto, a capo della delegazione -. Conoscendo quindi Giovanni Menon ormai da più di dieci anni e avendo visto il Parco l’anno scorso, ho pensato di far vedere un altro tipo di imprenditore e un altro tipo di azienda rispetto alla mentalità che è più diffusa, e infatti sono rimasti tutti a bocca aperta.»
«L’utilità di una visita come questa è quella di diffondere una cultura imprenditoriale diversa - aggiunge il prof. Muffatto - La cultura di un imprenditore che coniuga il classico profitto aziendale con una missione che riguarda il rispetto delle persone e il rispetto dell’ambiente. Questo è un altro tipo di capitalismo di cui Menon è una specie di antesignano. Questa è stata la “reunion” degli ex allievi che abbiamo fatto nel ventennale del Master. Ma oltre a questi aspetti del Project Management, da tempi più recenti io mi occupo anche di imprenditorialità e cerco di mettere assieme imprenditori con una mentalità diversa.»
Parole che confermano la specificità di un’azienda, di un’area naturale e di una qualità percepita del rapporto tra lavoro e ambiente che rappresentano un tutt’uno e che fanno scuola.
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