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Alessandro TichAlessandro Tich
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Ma che bel casello

Aperti oggi il casello di Bassano Ovest e il tratto Bassano Ovest-Breganze della Superstrada Pedemontana. Il “viaggio inaugurale” quasi in solitaria del vostro umile cronista

Pubblicato il 19-11-2020
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Ma che bel casello, marcondirondirondello. Per la verità, rispetto alla città che rappresenta, è un po' piccolino. Quello di Breganze, ad esempio, è più imponente. Ma è inutile star qui a filosofare più di tanto: la notizia è che da oggi a mezzogiorno sono aperti il casello di Bassano Ovest e il nuovo tratto Bassano Ovest-Breganze della Superstrada Pedemontana Veneta.
A metà strada tra il Comune degli Asparagi e il Comune del Torcolato è attivo da oggi anche il casello di Colceresa-Pianezze-Marostica.
Cara Pedemontana: eccoti qua. Sono circa 40 anni che si parla di questa striscia d'asfalto che dovrebbe rivoluzionare la viabilità di questa congestionata parte del Veneto. Ed ecco che, tutto d'un tratto (e mi riferisco a questo che è il cosiddetto “terzo tratto funzionale” dell'infrastruttura viaria), Bassano del Grappa ha la sua autostrada. Sì, sì, è vero: ufficialmente si tratta di una superstrada a pedaggio. Ma questa SPV presenta tutte le caratteristiche di un'arteria autostradale.

Il casello di Bassano Ovest della SPV - foto Alessandro Tich

L'odierna apertura del nuovo tratto, in entrambe le direzioni, è conseguente a un'ordinanza emessa l'altro ieri, martedì 17 novembre, dal concessionario Superstrada Pedemontana Veneta Spa. Burocraticamente, trattasi del “Provvedimento per l'apertura e l'esercizio anticipati e provvisori della terza tratta funzionale compresa tra il casello di Breganze e il casello di Bassano Ovest”. Per consentire l'apertura anticipata, dopo la conclusione dei lavori, è stato necessario stipulare un “accordo attuativo a rogito” tra il concessionario e la Regione Veneto presso un notaio di Mestre. Tutto ciò in base al Terzo Atto Convenzionale che regola la concessione, il quale impone che “l'apertura ad esercizio di tratte funzionali in via anticipata rispetto all'entrata in esercizio dell'intera infrastruttura potrà avvenire tramite accordo tra le parti”. Per la gioia degli automobilisti e soprattutto del notaio.
Accordo tra le parti stipulato il 5 novembre, verifiche tecniche “per accertare la rispondenza di quanto realizzato con quanto pattuito inclusa la progettazione allegata alla Convenzione” effettuate, in data 9 novembre e con esito positivo. Et voilà: il tratto di superstrada ha superato l'esame e oggi ha potuto essere aperto al traffico.
E così il vostro umile cronista, che proprio oggi doveva recarsi nella Valle dell'Agno, non ha resistito all'emozione del “viaggio inaugurale” del primo giorno. Ho deciso quindi, alla guida della mia macchina, di percorrere proprio il nuovo tratto che era stato aperto da circa un'ora. Aperto al traffico, come ho già scritto, anche se di “traffico” non si può ancora parlare.
Il primo giorno della tratta SPV Bassano Ovest-Breganze e viceversa è stato infatti un'esperienza per pochi intimi, come testimoniano le foto correlate a questo articolo.
E mentre sulla parallela Sp 111-Nuova Gasparona andava in scena l'affollato tran tran di sempre di auto e di camion, sulla Pedemontana si presentavano invece panorami deserti da Route 66. Stessa cosa al ritorno: da Thiene a Bassano ho percorso questa volta interamente la provinciale 111, con l'intenso traffico consueto, mentre gli scorci visibili della parallela Pedemontana presentavano il vuoto, con qualche sparuto camion a spezzare qui e lì la monotonia. Tant'è: pian pianino ci si farà l'abitudine, anche se per tratti brevi come questo la gratuita Nuova Gasparona, per quanto “arzigogolata” essa sia, rappresenta un'alternativa imbattibile. È proprio vero: la SPV, una volta completata, sarà un'arteria utile soprattutto per la lunga percorrenza. Altro che strada al servizio del traffico locale.
Comunque sia, oggi all'andata, dopo una traversata quasi in solitaria sulla superstrada, ho raggiunto il casello di Breganze dopo pochi minuti. Dal casello di Bassano Ovest la distanza è di 15 chilometri. Ho pagato il pedaggio: 2,50 euro. Vale a dire esattamente 0,16 euro a chilometro. Di più, ad esempio, della già dispendiosa A4 Venezia-Trieste (pedaggio di 0,10 euro a chilometro) ma anche della A10 Savona-Ventimiglia (0,12 euro a chilometro) o della A15 Parma-La Spezia (0,13 euro a chilometro), quest'ultime due annoverate tra le cinque autostrade più costose d'Italia.
Cara Pedemontana: sei veramente cara.

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