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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

La colonna infame

Emergenza mobilità nel Bassanese: Bassano Passione Comune e Rosà Civica incontrano la stampa nei pressi della rotatoria del Crocerone. Nasce una sinergia civica per affrontare congiuntamente i problemi di un territorio in coda

Pubblicato il 05-09-2020
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Nonsolopesce. C'è anche tanto altro: CO2 emesso in quantità industriale, inquinamento acustico, rallentamenti e blocchi. Siamo nel parcheggio del negozio di prodotti di mare e gastronomia ittica che porta questo nome, in territorio di Rosà, a poche decine di metri a sud dalla nuova rotatoria del Crocerone. Qui la nostra vita di sardine in scatola (tanto per restare in tema di pesce) all'interno delle nostre automobili raggiunge l'apoteosi.
La rotonda del Crocerone è infatti il mega anello di totano che congiunge le due arterie più trafficate del territorio: la Statale 47 Valsugana e la Tangenziale Est di Bassano.
E da qualsiasi punto cardinale si arrivi con la nostra macchinetta in direzione della rotatoria, attigua alla costruenda e oggi in minima parte transitabile Superstrada Pedemontana Veneta, si forma senza via di uscita - per dirla manzonianamente - una colonna infame. Che negli orari di punta può superare abbondantemente il chilometro. Una bella frittura mista di perdita di tempo, di consumo di carburante e di ammorbamento dell'aria.

La conferenza stampa di oggi (foto Alessandro Tich)

È proprio qui, su questo parcheggio che si affaccia sulla Statale 47, che i cronisti vengono convocati a una conferenza stampa indetta congiuntamente da due civiche di opposizione di Bassano del Grappa e Rosà: Bassano Passione Comune e Rosà Civica, unite dalla passione comune per la risoluzione del problema del gigantesco tappo quotidiano.
Per tutto lo svolgimento dell'incontro stampa, lungo la Ss Valsugana le auto continuano a procedere in coda, in modalità lumaca, ininterrottamente. E il bello, per modo di dire, è che essendo sabato non ci sono le file di Tir che negli altri giorni della settimana intasano ulteriormente il girone dantesco.
Sono presenti per l'occasione anche consiglieri di altri gruppi di minoranza bassanesi e il perché è presto detto. Prendendo infatti spunto da un'analoga mozione presentata lo scorso luglio da Rosà Civica, e respinta dalla maggioranza leghista che governa il Comune di Rosà, le opposizioni di centrosinistra (Bassano Passione Comune, Bassano per Tutti, Gruppo misto-Italia Viva e Partito Democratico) presenteranno nel prossimo consiglio comunale di Bassano una mozione per l'esenzione dal pedaggio della SPV per tutti i veicoli che entrano dal casello di Bassano Est ed escono da quello di Bassano Ovest e viceversa.
Cioè a dire: io consiglio comunale impegno il sindaco e la giunta a richiedere formalmente e con urgenza tale forma di esenzione alla Regione Veneto, così da sgravare la viabilità ordinaria almeno dal traffico est-ovest, e a proporre la medesima deliberazione e richiesta a tutti i sindaci dei Comuni del Bassanese.

“Garantire la gratuità fra Bassano Est e Bassano Ovest è fondamentale per decongestionare il traffico che oggi blocca questo nodo della nostra viabilità - afferma Angelo Vernillo di Bassano Passione Comune -. Assieme a Rosà Civica siamo qui anche per lanciare un messaggio alle amministrazioni del territorio per fare rete sulle grandi questioni.”
Chiedere l'esenzione almeno per questo minimo tratto di SPV non è un'eresia.
Nei secoli passati - e cioè con la convenzione sottoscritta nel 2009 dall'allora commissario delegato e dall'allora A.T.I. concessionaria Consorzio Stabile SIS ScpA/Itinere Infrastructuras - veniva stabilita l'esenzione dal pedaggio per i residenti, a partire dal casello più vicino al Comune di residenza, per 21 chilometri in entrambe le direzioni.
Poi l'esenzione per i residenti, con il Terzo Atto Convenzionale del 2017 sottoscritto dalla Regione Veneto e dal concessionario Superstrada Pedemontana Veneta Spa, è stata gettata alle ortiche. Abiti in zona e entri nella superstrada a pedaggio? Paga e tasi Pantalon.
Il pedaggio è stato definito in 0,16420 euro/km per i veicoli leggeri e in 0,29404 euro/km per i veicoli pesanti: un costo che risulta essere di gran lunga superiore alla media di costo/km di qualsiasi altro tratto autostradale in Italia.
Ergo: con un pedaggio elevato e senza esenzione tra i due caselli di Bassano, il traffico locale est-ovest si riverserà sulla complanare gratuita, che nel tratto bassanese verrà utilizzata anche come tangenziale Sud di Bassano, in continuità con la tangenziale Est, incrementando i volumi di traffico. E alla già oggi ingolfata rotatoria del Crocerone - realizzata nell'ambito del progetto esecutivo del lotto 2 tratta C della Pedemontana quale intersezione tra la complanare gratuita e la Ss Valsugana - l'innesto del traffico locale nord-sud, ovvero sulla direttrice primaria Trento-Padova, darà il colpo di grazia definitivo all'intasamento generale.
“Dare circa tre chilometri di gratuità - dichiara Alfio Piotto di Rosà Civica - è una proposta concreta e pratica per risolvere un problema che avremo, al di là del momento attuale. Se ci sarà invece la gabella, dovremo pagare un costo per chilometro che è tre volte superiore a quello dell'A4. E continueranno a soffrirne Sant'Anna, San Pietro, Cusinati e anche Rosà centro, già oggi oberate dal traffico che cerca di sfuggire dalla Ss 47, che sarà l'arteria più importante che si immette nella Pedemontana.” “L'esenzione per chi entra ed esce in SPV tra i due caselli di Bassano - aggiunge Piotto - non è utile solo per i residenti ma anche per la stessa Pedemontana, agevolandone l'accessibilità di ingresso.”

Ma non è finita qui. La nuova sinergia sovracomunale tra Bassano Passione Comune e Rosà Civica si estende a un altrettanto nuovo progetto condiviso di sensibilizzazione territoriale sui temi della mobilità e delle infrastrutture, intitolato “Un territorio in coda si ammala e si impoverisce: rimettiamoci in moto”. Da ottobre inizieranno una serie di iniziative e di incontri, per promuovere “un percorso aperto di riflessione, con il coinvolgimento dei cittadini e delle istituzioni, perché il Bassanese ritorni a ragionare su come intenda 'muoversi'”.
“È un primo passo delle iniziative delle due civiche sui trasporti - spiega Vernillo - per riflettere sulla mobilità del territorio con una visione di area vasta.”
Il primo incontro si svolgerà invitando i neo eletti consiglieri regionali di tutti gli schieramenti, gli amministratori di Bassano e Rosà e degli altri Comuni interessati, studenti, imprenditori e professionisti ad un “gruppo di discussione e di confronto” per ragionare insieme su un'area vasta che ritrovi “la strada”. Ci si confronterà su ferrovia, viabilità e mobilità dolce in un'ottica comprensoriale. Con alcune domande che saranno lanciate sul piatto della discussione: “perché il Bassanese non ha una concreta possibilità di raggiungere il capoluogo di provincia in ferrovia” oppure “come si pensa di poter promuovere un territorio ad alta vocazione turistica se il turista non può giungervi via treno in maniera rapida”. Ma anche “come si pensa di poter garantire il benessere economico e l'economia delle nostre imprese se ci si ferma in coda nel traffico” e “come promuovere una rete di piste ciclabili per una mobilità dolce che unisca l'area vasta del Bassanese”.
“Dobbiamo progettare insieme il nostro futuro, cambiare marcia anche come liste civiche - commenta Alfio Piotto -. La politica non può farcela da sola, serve un sistema per riprogettare il territorio e dobbiamo costruirlo tutti assieme.”
L'ex sindaco di Bassano Riccardo Poletto, oggi consigliere di Bassano Passione Comune, è della partita. “Se guardiamo il paesaggio - afferma, riferendosi alle interminabili code di auto a pochi metri di distanza sulla Ss. 47 - è l'esatto contrario di quello che abbiamo pensato sullo sviluppo della nostra Regione.” “Sono tre le questioni sulle quali dobbiamo puntare - prosegue Poletto -. La prima è la gratuità della Pedemontana tra Bassano Est e Bassano Ovest. La seconda è il collegamento nord-sud, alternativo alla Valsugana, dal casello di Loria-Casoni a Castelfranco Veneto, con la famosa Bretella Est. Il terzo è il potenziamento del trasporto pubblico, soprattutto su rotaia.”
Urge pertanto una presa di coscienza su questi argomenti, affinché la mobilità del Bassanese eviti la prospettiva di un futuro senza scampo. Già: senza scampo. Che non è il delizioso crostaceo in vendita nel negozio il cui parcheggio ci sta ospitando.

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