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Rinascimento in bianco e nero

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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Marcia indietro

Incredibile. In giugno a Bassano le Alpiniadi 2018, il maxi evento sportivo nazionale degli Alpini. Domenica 10 in città la gara-clou, ma in concomitanza con una marcia a S. Eusebio. Il Comune non intercede e gli Alpini la devono spostare a Breganze

Pubblicato il 04-04-2018
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La domanda sorge spontanea: ma Bassano del Grappa è o non è o la Città Europea dello Sport? Una questione che poniamo in vista della carica dei 1500.
Tanti saranno infatti gli agonisti partecipanti alle Alpiniadi Estive 2018: la più grande manifestazione sportiva degli Alpini che si svolge ogni quattro anni, come le Olimpiadi e come il grande evento “gemello” delle Alpiniadi invernali.
L'appuntamento è riservato a tutti gli iscritti all'Associazione Nazionale Alpini, comprese le rappresentanze in arma, impegnati in varie gare consone alle caratteristiche del Corpo: dalla staffetta e dalla corsa in montagna al duathlon (corsa e mountain bike) e al calcio, solo per citarne alcune. Dopo le Alpiniadi Estive 2014 di Borgo San Dalmazzo (Cuneo), quest'anno il maxi evento sportivo nazionale delle Penne Nere si terrà nella nostra città: precisamente dal 7 al 10 giugno, con delegazioni provenienti da tutta Italia.

La partenza di una gara delle Alpiniadi Estive 2014 (fonte immagine: campioni.cn)

Merito della sezione ANA Montegrappa, che è riuscita nell'impresa di ottenere dall'ANA nazionale la prestigiosa assegnazione dell'organizzazione dei giochi. Le gare si svolgeranno sul territorio della sezione, che è molto ampio e comprende anche Possagno ed Enego dove saranno ospitate alcune discipline agonistiche. Ma sarà Bassano del Grappa, ovviamente, a svolgere la parte del leone. Per motivi logistici e anche simbolici.
“Abbiamo voluto organizzare l'evento - spiega il presidente ANA Montegrappa Giuseppe Rugolo - per celebrare la fine del Centenario della Grande Guerra. Bassano non poteva esimersi dal non fare niente per questo Centenario.”
“I luoghi della nostra sezione - continua il presidente - hanno rappresentato la prima linea dopo la rotta di Caporetto. Bassano potrà degnamente celebrare questa ricorrenza con l'organizzazione di un evento sportivo, a simboleggiare che la vita vince sempre sulla morte. Il motto delle nostre Alpiniadi è infatti: “La guerra divide i popoli, lo sport li unisce”.”
Della grande importanza delle “piccole Olimpiadi alpine” ne è convinta - almeno a parole - anche l'Amministrazione comunale di Bassano del Grappa.
Ne è stata conferma la presentazione in pompa magna in sala consiliare, lo scorso 3 gennaio, del calendario ufficiale degli eventi di “Bassano Città Europea dello Sport”, per l'appunto, annunciato dal sindaco Riccardo Poletto: con grandi sorrisi, sportivi testimonial, la nazionale femminile Under 17 di pallavolo, onorevoli e assessori, ricchi premi e cotillons. E tra le varie manifestazioni inserite nel programma predisposto per onorare il titolo conferito a Bassano dall'organizzazione Aces, Federazione delle Capitali e Città Europee dello Sport, ci sono anche - e ci mancherebbe altro - le Alpiniadi Estive 2018. Vale a dire, come spiegato anche nella brochure di presentazione, i Campionati Nazionali sportivi degli Alpini. Per Bassano del Grappa, “Città degli Alpini”, non può che essere così. Tuttavia anche le Penne Nere, nonostante ciò che rappresentano per la storia di Bassano e del Ponte che prende il loro nome, hanno dovuto apprendere sul campo, loro malgrado, il significato della parola “incredibile”.
“Sono due anni che stiamo lavorando all'organizzazione dell'evento e che ne parliamo - ci dice il presidente Rugolo -. Poi, all'improvviso, ci siamo trovati di fronte un problema.”
E il problema riguarda la gara-clou della manifestazione: la corsa in montagna, la prova conclusiva delle Alpiniadi Estive 2018 e anche la più attesa, come la maratona - fatte le debite proporzioni - alle Olimpiadi. Il presidente della sezione alpina ripercorre il fatto con motivato dispiacere, ma senza perdere la serenità.
Data fissata per la gara: domenica 10 giugno. Sede dell'evento agonistico: territorio di Bassano del Grappa. Partenza da S. Eusebio, davanti a Villa Angarano Bianchi-Michiel. Percorso in saliscendi di 15 chilometri attraverso S. Michele, Valrovina, Caluga e poi di nuovo giù fino a S. Eusebio, con traguardo in piazzetta Angarano all'imbocco del Ponte. Tutto già predisposto e organizzato nei minimi dettagli.
Ma con uno spiacevole imprevisto, dovuto a una concomitanza di cui l'ANA Montegrappa non era stata informata, venendone a conoscenza solamente un mese fa: quella stessa domenica è in programma, proprio a S. Eusebio, una gara di marcia di regolarità in montagna organizzata da un società sportiva in collaborazione con il consiglio di quartiere. “Ci siamo rivolti al Comune e in particolare all'assessore allo Sport - racconta Rugolo -, per vedere di risolvere la situazione e concordare lo spostamento della marcia di S. Eusebio a un'altra data. Ma il comitato di quartiere non ha voluto cedere, sono stati inamovibili.”
Morale della favola: l'Amministrazione comunale doveva intercedere ma non ha intercesso o, se preferite, interceduto. Continua Rugolo, testualmente: “L'assessore mi ha mandato a dire che “mi sa che gli Alpini devono un po' calare le braghe”...”.
Cosa inaudita, in 146 anni di storia del Corpo. “Ci siamo sentiti colpiti nell'orgoglio - aggiunge il presidente -. Le gare erano già assegnate, le commissioni tecniche già definite. E allora abbiamo deciso, con dispiacere, di cambiare la sede della gara e siamo stati costretti, obtorto collo, a spostare la corsa del 10 giugno a Breganze.” Probabilmente la premiazione si terrà comunque a Bassano, ma non è la stessa cosa.
“Ci manca il tocco conclusivo, l'ultima gara in città - commenta amaramente, ma anche con spirito pacifico, Giuseppe Rugolo -. Non la prendo con cattiveria, però manca un po' di amor proprio da parte dei bassanesi e di chi li rappresenta. Le Alpiniadi non le avremo più, si è preferito non spostare di una settimana la marcia che dare un po' più di risalto a questo evento sui generis.”
“Sarebbe stata bella un po' più di attenzione a questa manifestazione, a beneficio della città - conclude il presidente dell'ANA Montegrappa -. Già i bassanesi sono un po' bastonati, vedasi Ponte. C'è da sorridere per non piangere.”
Da Bassano Città Europea dello Sport un biglietto da visita, nei confronti degli Alpini agonisti da tutta Italia, poco edificante. E dagli Alpini una lezione di stile che merita da sola una medaglia d'oro.

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