Alessandro TichAlessandro Tich
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Politica

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Presentati in città dal vicecoordinatore provinciale Zanettin i tre candidati Pdl del Bassanese alle politiche: Dino Secco, Gilberto Trevisan, Rossella Olivo. Secco parla di “nuovo entusiasmo”: “C'è un quadro diverso rispetto a pochi mesi fa"

Pubblicato il 24-01-2013
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E' da un bel pezzo che Bassano del Grappa e il Bassanese non esprimono parlamentari del Pdl. Ora i candidati del territorio in lista per le politiche con il Popolo della Libertà sono tre: di questi, l'ex vicepresidente della Provincia Dino Secco - collocato al 6° posto di lista per la Camera - Veneto 1 - è l'unico ad avere concrete possibilità di staccare il biglietto per Roma.
Gli altri due (il sindaco di Rossano Veneto Gilberto Trevisan, al n. 13 della stessa lista e il sindaco di Romano d'Ezzelino Rossella Olivo, al n. 18 della lista unica per il Senato) sono inevitabilmente degli outsider. Ma si stringono a coorte attorno al partito che li ha messi in lista e al vicecoordinatore provinciale del Pdl Pierantonio Zanettin (candidato blindato al Senato, al n. 5 di lista) che interviene in sala Tolio in città per l'incontro stampa di presentazione dei “tre moschettieri” candidati locali.
E' l'inizio ufficiale di una campagna elettorale che è già in fibrillazione: domani, venerdì 25 gennaio, arriva a Vicenza Silvio Berlusconi (Hotel Viest, ore 10) per presentare tutti i candidati veneti del Pdl.

Gilberto Trevisan, Dino Secco, Rossella Olivo e Pierantonio Zanettin (foto Alessandro Tich)

Un appuntamento che ha un sapore quasi scaramantico: candidati e simpatizzanti si augurano infatti che si ripeta “l'effetto Vicenza” di cinque anni fa quando il Cavaliere, in ritardo nei sondaggi, tirò fuori dal cappello a cilindro il suo famoso “show” al convegno degli industriali in fiera, dando il via alla rimonta nei consensi che lo avrebbe riportato a Palazzo Chigi.
“E' fondamentale la presenza di tre bassanesi, amministratori locali che conoscono bene il territorio - esordisce Dino Secco -. Il Bassanese di problemi ne ha tanti e l'impegno nostro, indipendentemente dall'essere eletti o non eletti, è costruire una squadra che porta avanti i problemi del territorio. I problemi principali sono tre: in primo luogo le infrastrutture, un settore che nel Bassanese merita particolare attenzione. Poi il lavoro e il sistema produttivo, che va incentivato togliendo burocrazia e aumentando il credito. Nel Bassanese abbiamo sistemi distrettuali come quelli del mobile, della ceramica, dell'edilizia. Dobbiamo essere vicini a questo mondo. E poi i servizi pubblici essenziali, di cui il problema del Tribunale è il più recente esempio.”
“Sarà una campagna elettorale difficile - dichiara ancora Secco -, ma dai primi approcci con la gente ha anche qualche possibilità di entusiasmo per il centrodestra. C'è un quadro diverso rispetto a pochi mesi fa. Mi auguro che da queste elezioni nasca un nuovo entusiasmo anche per le amministrative a Bassano del prossimo anno.”
“Sono qui per aiutare un candidato bassanese che ce la può fare - afferma Pierantonio Zanettin -. La 6° posizione di Secco in lista è una posizione concretamente possibile per farcela. Fino adesso il Bassanese non aveva che la Filippin. Abbiamo creato un'alternativa vera, concreta per il Bassanese. Dino Secco non ha mai creato problemi e ne ha risolti 100mila.”
“Non sono nei posti che possono accarezzare l'idea di entrare il Parlamento - asserisce Rossella Olivo -. Ho accettato per un accordo di squadra e per lavorare insieme per il territorio, con la “pretesa” di essere ascoltati come territorio e anche come sindaci. Vogliamo essere di stimolo ai politici di vertice per le indicare soluzioni reali per la gente normale. I sindaci sono sempre molto poco ascoltati, ma sono in contatto con tutti gli enti pubblici: compresi quelli che non funzionano, burocrazie inutili e costose imposte ai Comuni e ai cittadini. Il mio impegno è quello di portare avanti le istanze dei cittadini e di chi lavora.”
“Politicamente, è la prima volta che come sindaco mi affaccio all'esterno del territorio - aggiunge la Olivo -. Per me è l'inizio di un percorso di lavoro politico.”
Singolarissimo è il caso di Gilberto Trevisan: nel suo Comune, per l'intero corso del suo mandato, è stato costantemente al centro degli attacchi del Pdl rossanese (che in consiglio comunale siede all'opposizione).
Ebbene: il sindaco di Rossano Veneto si trova ora candidato alle politiche per il Pdl, mentre i suoi avversari pidiellini locali - tanto per non fare nomi: il consigliere comunale ed ex assessore provinciale Morena Martini, proposta come candidata alla direzione nazionale del partito dal coordinatore provinciale Sergio Berlato - sono rimasti esclusi dalle liste. Nel suo piccolo, è un fatto clamoroso.
Trevisan è più realista del re: “E' importante avere un partito che ti ascolta quando arrivano i problemi - afferma -. E' un successo se al governo abbiamo personaggi come Silvio Berlusconi, che negli ultimi due mesi ha fatto una propaganda eccezionale. Ho sentito parlare di “no redditometro”, “no patrimoniale” e “via l'IMU”. Sono temi molto sentiti nel Bassanese. Gilberto Trevisan è un sindaco soddisfatto, sono orgoglioso di portare questa voce di destra nel Bassanese.”
“Sono d'accordo con Rossella Olivo, per noi è l'inizio di un cammino - conclude Trevisan -. Anche se fossi stato l'ultimo della lista, io sarei stato contento lo stesso.”
Dino Secco, rispondendo ad una nostra specifica domanda, mette in chiaro che l'impegno per portare avanti le istanze del Bassanese, e della città di Bassano nella fattispecie, sarà garantito indipendentemente dal colore politico dell'attuale maggioranza a Bassano.
“Lo abbiamo già dimostrato con il nostro lavoro in Provincia - sottolinea l'ex vicepresidente dell'Amministrazione provinciale -. Le istanze di Bassano sono state sempre portate avanti in maniera completa. Quando una comunità perde un'occasione non l'ha persa solo l'Amministrazione, ma anche il mio partito politico. Bisogna ragionare per il bene della comunità.”
E' qui che Secco innesta il discorso sulla mancata collaborazione tra Vicenza e Bassano in occasione della grande mostra vicentina “Raffaello verso Picasso”.
Ma questa è un'altra storia, di cui scriviamo in un altro articolo.

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