Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Il "Padiglione Veneto", voluto da Vittorio Sgarbi per la 54^ Biennale d’Arte di Venezia, propone a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta, 63 artisti. Le loro opere, allestite nei saloni della storica dimora ma anche nella elegante area verde ad essa antistante, si potranno ammirare dal 21 giugno al 21 novembre 2011.
Non poteva mancare Marco Chiurato, artista vicentino, invitato da Cleto Munari, vero valore aggiunto al già prezioso lavoro presentato dal noto artista/designer negli spazi prestigiosi di Villa Contarini in questo Padiglione giovane e innovativo, dinamico e caotico.
Un frame del video
E’ con il ciclo “Invidia” che l’artista ha voluto riproporre la sua ormai proverbiale bravura nel modellare lo zucchero, riproducendo il tavolo “PALAFITTE” di Cleto Munari, ultimo dei lavori del designer vicentino.
Il video messo in mostra vicino all’esposizione di Munari riprendeva l’artista che, affiancato dal padre dell’opera, dapprima la venera, la scruta, e poi preso dall’invidia, e sopraffatto dalla rabbia ne frantumava la sua copia. L’ “avrei potuto farlo io” di Chiurato si tramuta così in azione e negazione.
Marco Chiurato si insinua silenzioso e clandestino per rientrare perfettamente nel gruppo degli "artisti belli e importanti", raccomandato come tanti e quindi in possesso dei requisiti migliori, come tutti bisognoso del palcoscenico della celebrità sul quale esibirsi e sul quale essere immolato... ci accorgeremo della sua presenza? saremo in grado di riconoscerne l'azione artistica, di valutarne l'eventuale talento?...riuscirà Chiurato d entrare a pieno titolo nel gruppo, sussistendo indipendente alle regole del mecenatismo militante che sembra ora dettare le regole...?