Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 06-06-2009
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E’ stato presentato in anteprima ieri, venerdì 5 giugno, alla Galleria Incontri Scrimin il nuovo libro di Chiara Ferronato. Attorniata dai soci del Cenacolo, l’associazione culturale che presiede da molti anni, la scrittrice bassanese ha dato voce alle sue parole pensate, lasciate nel decanter nel tempo, scritte e poi raccolte in una pubblicazione della Biblos dalla veste raffinata, preziosa e insieme austera, uno scrigno davvero elegante. Intitolato “Quattro variazioni sul tema”, il libro ha l’andamento di una sonata e propone un tema conduttore modulato in quattro tempi che è quello affascinante e misterioso della scrittura. L’autrice ha voluto sperimentare nei quattro racconti un cambio di tonalità, quelle variazioni appunto che consentono ad uno scrittore di rivelarsi, di illuminare le strade nascoste dei propri mondi, dei propri pensieri e di tornare poi a celarsi nel buio, un suggeritore nel teatro delle parole. Bellissimo l’ultimo racconto, intitolato “Neolitico. Notte”: già l’assonanza sintetica, perfetta, dà il passepartout per evocare l’epoca degli albori che Chiara confessa la sua preferita della Storia dell’uomo. Le parole scorrono in un adagio senza tempo, in un mondo senza nomi difficile da ricostruire e da immaginare, un’immersione in apnea guidata solo dai sensi nel buio notte del Neolitico. E leggendo dal profondo riemergono i frammenti di una memoria atavica, stille d’alba che riscopriamo nostre solo nei rari momenti in cui cerchiamo un abbraccio sincero con la natura. Nel finale la scrittura è l’impronta, il passo, nuovo, commovente, che avvia sulla strada della civiltà. Nel dibattito che ha seguito la presentazione, molti hanno ritrovato nelle Variazioni la stessa intensità di “Nazareth” un libro che la scrittrice ha pubblicato nel 1998 e che ora viaggia per l’Europa tradotto in varie lingue, uno dei “figli” che Chiara riconosce, le assomiglia molto.
Chiara Ferronato alla presentazione con Giandomenico Cortese