Ultimora
4 Nov 2025 08:23
Polizia sgombera ex studentato occupato da antagonisti
4 Nov 2025 07:31
Spara a un ladro a Rovigo, si cercano i fuggitivi
3 Nov 2025 17:58
Trovato morto l'escursionista disperso sul Monte Baldo
3 Nov 2025 16:23
Ritratto sonoro di Casanova a 300 anni nascita in prima assoluta
3 Nov 2025 15:48
Murano Illumina il Mondo, 12 lampadari d'artista a San Marco
3 Nov 2025 13:56
Alpinisti italiani dispersi in Nepal, ricerche in corso
4 Nov 2025 09:41
Giorgia: 'Sono come Terminator, pensare che volevo smettere'
4 Nov 2025 09:41
Appalti truccati, chiesto l'arresto dell'ex governatore della Sicilia Salvatore Cuffaro
4 Nov 2025 09:26
Mattarella: 'Nuovi conflitti, creare una forza di Difesa europea'
Redazione
Bassanonet.it
Sognare colletivamente per interpretare meglio la realtà che ci circonda
Lunedì 10 ottobre alle ore 20.30 presso il CSC Garage Nardini di via Torino, la coreografa Elena Giannotti conduce la prima sessione di Social Dreaming. Serata aperta a tutti.
Pubblicato il 07-10-2016
		Visto 2.692 volte
		
			Il CSC Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa, organizza diverse serate per la la pratica del Social Dreaming.  Primo appuntamento fissato per il 10 Ottobre, seguiranno poi le date del 14 Novembre, 19 Dicembre, 27 Febbraio 2017, 6 e 13 Marzo 2017 sempre al CSC Garage Nardini alle 20.30.
L’attività – gratuita -  è inserita nell’ambito del progetto PIVOT DANCE sostenuto dal programma Creative Europe dell’Unione Europea
Il Social Dreaming – spesso definito come yoga della mente - è stato “riscoperto” da Gordon Lawrence negli anni ’80 quando era direttore al Tavistock Institute of Human Relations di Londra. Lawrence, recuperando un sapere storico, e antropologico, ipotizzò che fosse possibile sognare socialmente (considerare il sogno come manifestazione del sociale in cui viviamo), e che i sogni potessero illuminare il contesto sociale condiviso, non solo quello individuale. Il Social Dreaming è una metodologia per trasformare il pensiero dei sogni usando le libere associazioni, l’amplificazione tematica, e il pensiero sistemico, in modo da creare legami, trovare connessioni e liberare/generare nuovi pensieri. Il sogno non è proprietà del sognatore, il sogno contiene conoscenza e pensiero come divenire. Il setting di lavoro è chiamato Social Dreaming Matrix. La matrice è il “luogo” dove la vita cosciente della veglia rispecchia il mondo inconscio/infinito del lavoro-del-sogno che avviene nel sonno. Matrice è un luogo dove ‘qualcosa può crescere’. Nella configurazione della Matrice un collettivo di persone (da sei a quaranta, tra cui uno o più ‘hosts’ – facilitatori del lavoro) si ritrovano per condividere i sogni e associazioni libere per trovare legami e creare connessioni per esplorare la conoscenza del sogno.
		
la coregrafa e facilitatrice di Social dreaming elena Giannotti
			Le sessioni di Social Dreaming saranno condotto dalla coreografa Elena Giannotti, facilitatrice dal 2007 dell’approccio elaborato dal Prof. Lawrence della Gordon Lawrence Foundation. 
Essendo un setting di lavoro sul/del gruppo, non sono ammessi auditori. Si può però essere partecipanti silenziosi, nel senso che non è necessario offrire sogni o associazioni per forza, i partecipanti sono collegati in ascolto nella matrice. Il focus è sui sogni, non sul sognatore. 
Alla sessione seguirà un momento di dialogo tra i partecipanti e Elena Giannotti.
la partecipazione è gratuita, non sono richiesti particolari requisiti, ma è necessaria la prenotazione di ogni singola sessione. Per iscriversi inviare una mail con oggetto: Social dreaming a comunicazionefestival@comune.bassano.vi.it
		
Più visti
Imprese
01-11-2025
Crisi d'impresa in Veneto: Il 36% delle aziende pronte a chiudere (o cedere)
Visto 4.871 volte
Attualità
21-10-2025
Syncro System celebra 65 anni di attività con una giornata di festa
Visto 11.634 volte




