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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Gina Zanon, nata a Rossano ora risiede a Rosà. L’incontro con lei che mi ha aperto le porte della sua casa e dei suoi pensieri con la disponibilità di chi è abituato ad accogliere, con l’animo di una viaggiatrice, è stato un salto in profondità inattese, una passeggiata al buio a fianco di una persona che ama il deserto, e che sa prendere per mano.
Poetessa, scrittrice, appassionata di storia, psicologia e archeologia, Gina ha studiato medicina e farmacologia biologica e ancora studia, approfondisce, la mente mai sazia di quel sapere che per lei è ragione di esistenza e che non identifica con la cultura enciclopedica. Bellissimo il suo incanto non bambino, lo stupore di un saggio, per la natura quotidiana ed estrema, per gli animali, e per il mondo contadino. Fiere e forti le sue parole a difesa della sua terra, di quel Veneto che molti giudicano solo “votato al lavoro” dimenticando la Storia, e le storie della sua gente. Oltre a scrivere svolge attività giornalistica, è impegnata in progetti di valorizzazione e divulgazione della Poesia e come direttore responsabile di un’emittente radiofonica nella quale conduce da oltre un ventennio rubriche culturali. Nel 1980 ha pubblicato “Dolore bianco”, seguito nel 1983 da “Dedicato a un amore” e nel 1988 da “O per mai o per sempre”. Gran parte dei testi di queste raccolte sono stati musicati da maestri direttori d’orchestra come Ferdinando Guarnieri, Roberto Zarpellon e Aldo Curti, le collaborazioni hanno portato alla realizzazione di due CD. Nel 1995 è uscito “Ieri di quel giorno”, nel 2002 ha pubblicato “Infelicemente felice” e nel 2003 “La notte del Pavone” tutti editi dalla Biblos, da quest’ultimo è stato tratto uno spettacolo di “Poesia, canto e musica”, replicato con successo in varie città del Veneto. Nel 2007 è uscito, presentato al museo Civico di Bassano, “Il silenzio che invecchiò il cielo”, curato dall’Editrice Artistica Bassanese. Durante la conversazione calda, tessuta a maglia, con Gina Zanon sono comparsi nella trama, intrecciati alla sua storia di scrittrice, nomi come Pier Paolo Pasolini, Salvatore Quasimodo, Fulvio Tomizza, Nantas Salvalaggio, Camilla Cederna. Bino Rebellato, uno dei più grandi editori e poeti veneti recentemente scomparso, parlando dei suoi libri li ha definiti tra i migliori di poesia italiana contemporanea.
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