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Redazione
Bassanonet.it
Etra International
Tecnici di tutto il mondo per imparare al digestore di Bassano. Focus sui processi di riciclo del rifiuto umido, alla scoperta delle buone pratiche per la raccolta differenziata degli scarti di cibo e la riduzione degli sprechi alimentari
Pubblicato il 06-11-2013
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Sono arrivati da tutto il mondo a visitare l'impianto di Bassano del Grappa e a scoprire le buone pratiche di raccolta e riciclo dell'umido: sono i 22 tecnici ed esperti di gestione dei rifiuti urbani che, a rappresentanza di quattro continenti, dal 4 al 7 novembre parteciperanno allo “Study tour on food waste management in Mediterranean areas”. Un corso itinerante sul trattamento dei rifiuti organici organizzato dal Cic (Consorzio italiano compostatori) insieme con Atia-Iswa, l'Associazione dei tecnici gestori dei rifiuti, e la Scuola agraria del Parco di Monza. Il corso accompagna i partecipanti alla scoperta delle migliori soluzioni di raccolta differenziata degli scarti di cibo a livello nazionale, in linea con le ultime direttive europee che incoraggiano il riutilizzo di questo tipo di rifiuti e di conseguenza la riduzione degli sprechi alimentari (il “food waste” del titolo).
Tra le diverse tappe dell'iniziativa, distribuite dalla Lombardia all'Emilia Romagna, oggi ha avuto luogo la visita al digestore bassanese di Etra, scelto - come informa una nota stampa della società multiultility - “come esempio virtuoso e tra le soluzioni impiantistiche italiane più efficienti per tecnologia utilizzata e dimensione operativa”.
Nel gruppo vi sono tecnici italiani, ma anche argentini, australiani, spagnoli, rumeni, tunisini, bulgari, libanesi, indiani, israeliani.

La delegazione di tecnici in visita oggi al digestore di Bassano gestito da Etra
“Il digestore di Bassano è il punto di riferimento per la raccolta e la trasformazione dell'umido di tutto il territorio servito - ricorda Stefano Svegliado, presidente del Consiglio di gestione di Etra -. Ogni anno si calcolano in entrata circa 37 mila tonnellate di scarti di tipo alimentare, cui bisogna aggiungere più di 5 mila tonnellate di verde e ramaglie. La frazione organica viene trattata con un processo anaerobico, senza ossigeno, e produce sia biogas, convertibile in energia elettrica, quasi 10 milioni di kilowattora all'anno a sostegno dell'impianto e della rete nazionale, sia compost, in quantità che raggiungono le 2500 tonnellate annuali. Un fertilizzante prezioso, certificato dall'Arpav e dal Cic. Questi risultati si ottengono solamente scegliendo i metodi di lavorazione più innovativi, senza dimenticare i necessari sistemi di filtraggio per la mitigazione dell'impatto ambientale.”
“Non è la prima volta che riceviamo in visita nei nostri impianti esperti da tutto il mondo - sottolinea Manuela Lanzarin, presidente del Consiglio di sorveglianza -. È un segnale di riconoscimento del lavoro di Etra. Tra gli obiettivi che abbiamo c'è infatti quello di continuare a migliorare le modalità di riciclaggio e compostaggio per ottenere un "prodotto" (biogas e compost) di qualità sempre più elevata. Visite come queste sono un ottimo incentivo e ci fanno molto piacere.”
L'ultima tappa del tour sarà la fiera "green" Ecomondo di Rimini, cui Etra ha partecipato anche l'anno scorso chiamata a presentare proprio i processi e i risultati del digestore di Bassano.
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