Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
16 Sep 2025 20:26
16 Sep 2025 18:58
16 Sep 2025 16:44
16 Sep 2025 16:07
16 Sep 2025 15:27
16 Sep 2025 15:20
16 Sep 2025 23:06
16 Sep 2025 22:37
16 Sep 2025 22:21
16 Sep 2025 21:46
16 Sep 2025 21:34
16 Sep 2025 21:25
Nel 2005, per celebrare i 225 anni della storica distilleria, la famiglia Nardini, si è regalata un°´opera architettonica in vetro realizzata da Massimiliano Fuksas e Doriana O. Mandrelli.
Glaverbel, produttore leader in Europa nei vetri con coating, ha contribuito alla realizzazione di questo prestigioso progetto battezzato “le Bolle”.
Esterno_ Bolle di Nardini
Bolle
(Relazione di Massimiliano e Doriana Fuksas)
Un grande “alambicco” di vetro dedicato alla celebre distilleria Nardini.
Due “mondi”: il primo “sospeso”, formato da due bolle ellissoidali trasparenti che racchiudono i laboratori del centro di ricerca, e l’altro “sommerso”, uno spazio scolpito nel terreno come un canyon naturale che ospita un auditorium di 100 posti a sedere. Una rampa discendente, matrice generatrice dello spazio-canyon, conduce all’auditorium ed è utilizzabile anche come platea all’aperto. La contrapposizione delle due platee inclinate forma un’unica arena continua per ospitare eventi. Lo spettatore seduto è circondato da un landscape generato dall’andamento aritmico delle pareti del muro inclinato.
[...]
Due segni: uno raffinato, elegante, tecnologico, immateriale. L’altro brutale, dove la materia, il cemento armato, diventa epifania della forma.
Un contenente e un contenuto, positivo e negativo in continua tensione connessi dalla struttura inclinata dell’ascensore ma immersi nella loro energia di segno contrario che spinge verso l’alto le bolle vitree dei laboratori e sprofonda nel sottosuolo l’auditorium con la sua pesante corposità .
Le colonne più che sorreggere gli edifici sembrano ancorarli a terra. Il riverbero dell’acqua crea un piano speculare. Luogo geometrico di un’assurda omologia dove lo spazio vibra e si dilata. I soli 5 cm di profondità dell’acqua si trasformano in diversi metri di altezza. Camminare sulla passerella offre intense emozioni.
Massimiliano Fuksas
Di origine lituana, nasce a Roma nel 1944, dove si laurea in architettura all’Università “La Sapienza” nel 1969. Nel 1967 crea il suo studio romano, cui seguono nel 1989 e nel 1993 i suoi studi di Parigi e di Vienna e nel 2003 quello di Francoforte.
Attualmente vive e lavora a Roma e a Parigi.