Alessandro TichAlessandro Tich
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Danza

Schuhplattler motion

Operaestate “alla tirolese”: travolgente esibizione in piazza Libertà dei Tearna Schuchplattla, spiritosi interpreti della danza tradizionale del “battitore di scarpe”

Pubblicato il 24-08-2012
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Non c'erano palchi, né amplificatori, né riflettori. Tutto al naturale, sopra il nudo selciato di piazza Libertà a Bassano del Grappa. Ma sono bastati il primo giro di fisarmonica e il primo urlo gutturale lanciato in aria all'inizio delle danze per richiamare immediatamente, attorno all'inconsueto (da queste parti) spettacolo, un folto cerchio di spettatori.
I simpatici ragazzoni del Tearna Schuchplattla, gruppo bolzanino che tramanda la tradizione del Schuhplattler - la tipica danza bavarese e tirolese, per soli uomini, del cosiddetto “battitore di scarpe” -, hanno trasformato per mezz'ora il cuore della città in un vivace pezzetto di Sudtirolo.
La folcloristica formazione - in tenuta di ordinanza: cappellino tirolese, camicia bianca, zuava con bretelle e scarponi - ha così fornito alcuni esempi del repertorio più classico della rude e travolgente coreografia popolare, prima di trasferirsi al Garage Nardini per assistere alla performance “Folk's” di Alessandro Sciarroni, ispirata ai fenomeni e alle radici della danza folk tradizionale e elaborata proprio con la consulenza del gruppo altoatesino.

Foto Alessandro Tich

L'esibizione dei Schuchplattla ha infatti concluso, congiuntamente allo spettacolo di Sciarroni, il cartellone di Operaestate Festival Veneto: la kermesse delle “città palcoscenico” che da oggi passa il testimone al programma dei linguaggi innovativi di B.motion.
La “Schuhplattler motion”, dal canto suo, non ha fatto mancare nulla a un pubblico incuriosito e divertito: dai veloci girotondi coi battimani sulle ginocchia, cosce e scarpe; alla danza dei boscaioli sulle panche di legno; alla danza dei cappellini fino all'impetuosa danza degli schiaffi: sonori e vicendevoli ceffoni a ritmo di polka, da non provare a casa. Il tutto intervallato da urla fendi-orecchie e da reciproche pedate sul sedere dei pittoreschi performers.
Per rendere ancora più autentica l'atmosfera, alcuni pezzi di legno tagliato di fresco, posati sul pavimento della piazza, emanavano profumo di montagna.
Applausi e risate: è stato un successone. Con due würstel e una weizen, sarebbe stato il massimo.

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