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L’obiettivo è stato raggiunto, Bassano sigilla la permanenza in serie B con una giornata di anticipo. Questo è quello che conta, questo è quanto la Società aveva chiesto al quindici cittadino ad inizio stagione. I pesanti infortuni che hanno caratterizzato l’intero campionato hanno messo i bastoni fra le ruote in più occasioni eppure Chemello&C. sembravano non volersi accontentare andando oltre le aspettative per una prima parte di stagione, ma la pausa natalizia ha segnato un cambio di direzione, è venuta a mancare in più occasioni l’aggressività, un andamento altalenante che porta con sé il rammarico di essersi visti soffiare da sotto il naso match in cui il dominio giallorosso era sotto gli occhi di tutti. Certo dispiace se si pensa ai punti persi per strada, ma l’aver mantenuto la categoria affrontando le ricorrenti situazioni di emergenza, puntando sui giovani per scelta societarie e per esigenze del caso, danno di certo ottimi motivi per star su con il morale. La notizia che fa tirare un sospiro di sollievo arriva nel tardo pomeriggio, il Valsugana a bocca asciutta in casa del Rubano e per il BBM è salvezza matematica. Classifica e calendario alla mano doveva succedere l’impensabile per un esito diverso, ma i giallorossi ci hanno messo la loro per complicarsi la vita. Una serie di risultati negativi nelle ultime settimane, un’ affannosa rincorsa a far punti che non sono arrivati e la speranza di conquistarli domenica a Casale è stata vanificata da una prestazione decisamente sottotono. Il Casale a quota 54 punti non aveva più molto da conquistare , salvezza abbondantemente raggiunta, troppo lontano dal vertice per puntare al salto, solo il gusto di giocare a rugby e così è stato. I giallorossi, invece, di motivazioni ne avrebbero avute ben di più: conquistare sul campo i punti per la matematica salvezza e riscattarsi ritrovando la vittoria. Non è andata così, il quindici di Cà Baroncello partito un po’ a rallentatore, è rimasto in partita nel primo tempo, ma nella seconda frazione si sono spente le luci.
Sono i padroni di casa a portarsi in vantaggio al 3’ con una meta del mediano Chinellato che dalla mischia nella parte chiusa trova spazio, non trasforma Casagrande. Ci mette un po’ il Bassano ad ingranare, accontentandosi di difendere le giocate avversarie. Pian piano il torpore lascia spazio ad un Bassano più frizzante, si fa pericoloso prima con azione solitaria di Andrews che guadagna metri dribblando gli avversari, ma l’arbitro interrompe il gioco, poi con l’iniziativa di Contessa Gianluca contrastata dalla difesa trevisana ed ancora esce palla da raggruppamento a pochi metri dalla linea bianca, ma un avanti vanifica quanto creato. La pressione giallorossa si fa sentire, i padroni di casa diventano più fallosi e un placcaggio al collo del flanker Bot, che gli costa pure un cartellino giallo, regala al Bassano un calcio di punizione, Andrews non sbaglia e al 32’ accorcia le distanze. In superiorità numerica i giallorossi abbandonano le “grandi pedate” e muovono l’ovale costringendo l’avversario a difendere su più fronti. Ormai sullo scadere un fallo per entrata laterale del tallonatore Andreuzza concede al BBM la chance del sorpasso ed Andrews non se la lascia scappare centrando l’acca. Alla ripresa la partita è decisamente aperta e molta incertezza sull’esito, ma bastano pochi minuti per capire quale sarebbe stato l’epilogo: in poco più di dieci minuti Bassano subisce ben due mete. Al 4’ la solita bestia nera: touche avversaria, rolling maul e gli avanti in spinta che per mano di Bot superaro la linea bianca. Il BBM contrattacca con Andrews che prende al volo l’ovale, ma sul reciclo un avanti sull’ala e nulla di fatto. A concretizzare ci pensano i padroni di casa che al 12’ una finta a x e l’estremo Corazza trova il varco per il 17 a 6. Il ritmo tra le fila giallorosse cala vertiginosamente, imprecisi nelle touche, sembrano non avere più nessuno spunto, limitandosi, per quanto possibile, a fermare l’offensiva trevisana, a poco servono i cambi dalla panchina, la nebbia è scesa ed è pure fitta. Sulla scia del successo, i padroni di casa conquistano anche il bonus con la quarta meta segnata al 25’ da Benetello, che da mischia a pochi metri dai pali raccoglie palla e non trova nessuno ad ostacolarlo. Facile la trasformazione per Casagrande. Sul 24 a 6 per biancorossi il match regala poco o niente fino alla conclusione, ormai sullo scadere il direttore di gara fischia fuorigioco al Casale, per il Bassano l’occasione di ripartire a dieci metri dall’area di meta, ma la difesa avversaria alza un muro invalicabile che spegne ogni entusiasmo.
Alla vigilia coach Pierangelo ci credeva nella vittoria e lo aveva dichiarato, esponendosi come poche volte fin’ora, lui notoriamente schivo: “ Singolarmente non metto in dubbio che le motivazioni ci fossero, ma nell’insieme non siamo riusciti ad esprimerci. Nel secondo tempo soprattutto le difficoltà in touche sono state tante, troppe. Il Casale si è dimostrato ben organizzato, capace di metterci in difficoltà anche in mischia, nostro punto di forza, e con squadre così bisogna saper approfittare delle occasioni favorevoli che crei, ma noi non l’abbiamo saputo fare. Gli allenamenti mirati a contrastare rolling maul da touche sembrano non sortire effetto, ma al di la di questo è difficile dare spiegazione a errori commessi di una banalità disarmante. Si salva parte del primo tempo, abbiamo giocato dimostrando determinazione e i frutti si sono visti, ma un tempo non è abbastanza per vincere le partite”.

Foto di Marta Tariello
Rimandati i festeggiamenti alla prossima settimana, quando, forse, verrà digerito anche questo rospo. In sostanza la salvezza è in tasca, al “ De Danieli” arriva il Rubano che nel testa a testa con il Cus Padova per un posto in serie A non può permettersi di regalare nulla, imperativo fare 5 punti e poi attendere il risultato degli antagonisti impegnati nel difficile campo del Villadose. Bassano di certo non starà a guardare, onorando il campionato fino alla fine, questa volta senza pensieri alla classifica e magari mettendo, una volta tanto, i bastoni fra le ruote agli altri, davanti al suo pubblico il quindici cittadino non può deludere, non alla fine!
Dal settore giovanile nulla di fatto per l’under 16, pur dimostrando un’apprezzabile aggressività e determinazione, non è bastata per contrastare il Cus Verona, formazione che si è dimostrata di eccellente livello.
RISULTATI 10° Giornata di Ritorno
ASD Rugby Belluno - Montebelluna R.1977 18-15 (4-1)
CUS Padova Rugby - Rugby Paese 31-3 (5-0)
Roccia Rubano Rugby -Valsugana Rugby 31-7 (5-0)
Rugby Valpolicella -Rugby Villadose 26-20 (5-1)
Rugby Casale -ASD Rugby Bassano 24-6 (5-0)
ASD Rugby Feltre -Ruggers Tarvisium 8-21 (0-4)
Classifica
Rugby Valpolicella 90
CUS Padova Rugby 77
Roccia Rubano Rugby 76
Rugby Villadose 62
Rugby Paese 59
Rugby Casale 59
Ruggers Tarvisium 37
ASD Rugby Bassano 36
Montebelluna R.1977 33
ASD Rugby Belluno 33
Valsugana Rugby 26
ASD Rugby Feltre 12
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