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Alessandro Tich
Direttore responsabile
Bassanonet.it
Zaia a Monti: “Non chiudete il Tribunale di Bassano”
Il governatore veneto scrive al Presidente del Consiglio e al ministro della Giustizia Severino per scongiurare la soppressione del tribunale bassanese. “Avrebbe effetti devastanti per il territorio”
Pubblicato il 09-12-2011
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Finalmente, per scongiurare la possibile chiusura del Tribunale di Bassano del Grappa, si è mosso anche lui.
Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Mario Monti, nella sua veste di ministro dell’Economia e delle Finanze, ed al ministro della Giustizia Paola Severino, per denunciare “gli effetti devastanti” che conseguirebbero all'eventuale chiusura del palazzo di giustizia bassanese.
Nell’ambito della delega ricevuta dalle misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo previste dalla legge n. 148 del 14 settembre scorso, nei prossimi mesi il Governo sarà infatti chiamato ad intervenire in materia di riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari: una norma potenzialmente idonea a determinare la cancellazione del Tribunale di Bassano.

Il presidente Luca Zaia: "La missiva era pronta da tempo. Ho atteso l'insediamento del nuovo Governo per rivolgermi ad interlocutori immediatamente operativi"
“La missiva era pronta da tempo - precisa Zaia - ma ho volutamente atteso l’insediamento del nuovo Governo per rivolgermi ad interlocutori che possano essere immediatamente operativi”.
“La soppressione del Tribunale di Bassano - scrive tra l’altro Zaia a Monti e Severino - avrebbe effetti devastanti per il territorio, dovuti agli enormi disagi ed al notevole aumento di costi che verrebbero imposti ai cittadini ed alle realtà economiche di tutto il territorio, ma non solo."
"L’attuale efficiente risposta di giustizia garantita a Bassano - prosegue la lettera - verrebbe sostituita dalla ben minore efficienza del Tribunale provinciale al quale verrebbe accorpato: a fronte di un tempo medio di risoluzione di una controversia di 3 anni a Bassano, il Tribunale di Vicenza garantisce lo stesso servizio in non meno di 6 anni”.
“Va poi considerato - aggiunge Zaia - che tale intervento stravolgerebbe una collettività ed un comparto economico di vastissime dimensioni, composti da 31 Comuni, quasi 190.000 abitanti e oltre 20.000 attività economiche, molte delle quali con interessi ultranazionali, per un quarto rappresentate da attività manifatturiera. A questo si aggiunga che parte del territorio insiste in zona montana ad alta propensione turistica, come l’altopiano di Asiago, dove nei periodi invernali ed estivi la popolazione passa da 20.000 ad oltre 100.000 residenti”.
Zaia affronta anche l’aspetto “economico” della questione.
“E’ da ricordare - scrive ancora il presidente del Veneto - che l’efficienza di un tribunale permette anche allo Stato di percepire un maggior gettito per contributi e tasse relativi a controversie e che Bassano ha permesso nel 2010 di rimettere allo Stato 3.374.000 euro per contributo di accesso alla giustizia, per multe e pene convertite e per tasse di registro dei provvedimenti”.
Zaia ricorda inoltre a Monti e Severino che “oggi sono anche in via di ultimazione i lavori del nuovo palazzo di giustizia, per i quali la collettività ha già speso 12 milioni di euro” e conclude la sua lettera esprimendo “l’auspicio che, nell’ambito dell’azione delegata al Governo, vengano tenute in debita considerazione anche le esigenze di difesa e mantenimento di una giustizia di prossimità”.
Basterà questa lettera, nell'urgente necessità di “sangue e lacrime” imposta dal nuovo esecutivo per il piano di risanamento del Paese, a far risparmiare qualche goccia di sangue al territorio bassanese?
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