Connessioni contemporanee
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 07-05-2025
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Joe Formaggio che presenta il Fragile Festival?
È più o meno, così all’apparenza, come Mike Tyson che presenta il Festival della Gentilezza.
Ma come ben sapete, nei miei ormai lunghi anni di professione “ho visto cose” e quindi non mi sorprendo più di niente.
L'intervento del consigliere regionale FdI Joe Formaggio col sindaco di Rossano Veneto Marco Zonta e l'assessore Helga Battaglin
Fatto sta che il Fragile Festival 2025, manifestazione dedicata ai temi della fragilità umana con l’obiettivo di celebrare la diversità e l’inclusione, in programma dal 9 al 25 maggio prossimi a Rossano Veneto, è stato ufficialmente presentato oggi in conferenza stampa a Palazzo Ferro Fini a Venezia, sede del consiglio regionale del Veneto.
E ad introdurlo ai cronisti, tessendo le lodi della rassegna, è stato proprio il sanguigno consigliere regionale di Fratelli d’Italia, nonché già sindaco-sceriffo di Albettone nei tempi che furono.
Il Festival è nato su iniziativa del Comune di Rossano Veneto, col patrocinio della Provincia di Vicenza, della Regione Veneto e del Ministero della Cultura.
Con quale chiave di lettura rispetto ai valori della fragilità in una società che tende a premiare i più forti, a prescindere?
“La fragilità - spiega una nota dell’organizzazione - diventa un punto di forza attraverso spettacoli, laboratori, mostre, concerti, letture nelle scuole e nelle biblioteche. Si è fragili perché si è umani e si è fragili come gli esseri umani, ognuno a modo suo. In una società che richiede di essere invincibili, la fragilità è la chiave della nostra unicità.”
La manifestazione è fortemente voluta e sostenuta dall’amministrazione comunale di Rossano Veneto, con l’ideazione e la direzione artistica di Pippo Gentile e la collaborazione di ArteVen - Circuito Multidisciplinare del Veneto.
Joe Formaggio, nel suo intervento, partendo da una storia personale, ha sottolineato “l’importanza di parlare di fragilità, di persone con disabilità, di sociale, in particolare nel territorio vicentino e bassanese”.
“Ci vuole un intero paese - ha aggiunto - per far crescere una persona fragile, e quel paese è Rossano Veneto. Le persone fragili devono essere supportate in tutti i settori. È bello coinvolgerli in attività positive, assieme alle loro famiglie.”
“Mi complimento con l’amministrazione comunale di Rossano Veneto, ed in particolar modo con l’assessore Helga Battaglin, per la realizzazione della terza edizione del festival Fragile, appuntamento ormai fisso nel territorio bassanese”, ha continuato.
“Queste attività culturali, dal forte significato pedagogico, non solo coinvolgono le associazioni di un territorio, ma sono capaci di fare rete e soprattutto comunità tra le persone, oltre che portare benessere economico in quanto capaci di essere attrattive - ha concluso il consigliere regionale di FdI -. Ancora i miei complimenti all’amministrazione rossanese. Questa è la bellezza del nostro Veneto.”
Incredibile. Grazie alla delicata e sensibile tematica promossa e approfondita dal Fragile Festival, scopriamo oggi una nuova specialità del centrodestra vicentino: il Formaggio dolce.
In questo clima da All You Need is Love che ha aleggiato alla presentazione della rassegna, sono stati coinvolti anche gli avversari politici.
Prova ne sia l’intervento del consigliere regionale di Europa Verde Renzo Masolo, addirittura immortalato in una sorridente foto assieme a Joe Formaggio.
Masolo ha appoggiato l’iniziativa, augurando che “il messaggio positivo che il Fragile Festival racchiude possa conoscere ampia diffusione.”
Per la serie: Peace & Love & Fragility.
Il sindaco di Rossano Veneto Marco Zonta ha affermato che “per aiutare una persona fragile, serve il supporto della comunità e dobbiamo recuperare proprio il senso di comunità, creando sinergie sul tema delle fragilità, che vanno ben oltre la disabilità”.
“Il percorso di inclusione e di accettazione deve iniziare con il coinvolgimento di tutta la comunità - ha ribadito il sindaco -. Il cambiamento culturale è necessario per conoscere e per accogliere le diverse fragilità, e per essere presenti come comunità: sono queste le motivazioni che ci spingono ad organizzare il Fragile Festiva’. Come amministrazione, vogliamo essere al fianco di tutte le persone, a sostegno della loro dignità e del loro benessere.”
Gli ha fatto eco l’assessore comunale al Sociale Helga Battaglin, che ha indicato la “mission” della rassegna:
“Dobbiamo trasformare la fragilità, che riguarda tutti, in un punto di forza. Serve un cambiamento culturale: la fragilità deve contaminare l’intera comunità e, come Comune di Rossano Veneto, cerchiamo di dare il nostro contributo. Offriamo visibilità alle opere artistiche realizzate dai ragazzi con disabilità e collaboriamo con le scuole per sostenere diverse attività.”
“Fragile Festival è un’iniziativa che coinvolge tutta la comunità, ma è anche un viaggio dentro noi stessi - ha sottolineato l’assessore -. Negli ultimi anni, grazie a questa manifestazione, da un lato, ci siamo riscoperti tutti un po’ più fragili di quello che credevamo, ma, dall’altro, abbiamo capito che le nostre fragilità possono diventare dei punti di forza.”
Presenti a Venezia per l’occasione, vista la tematica trattata, anche i rappresentanti dell’Ulss 7 Pedemontana.
Il dott. Eddi Frezza, direttore dei Servizi Sociosanitari dell’Ulss 7, ha illustrato i progetti portati avanti nel territorio per valorizzare la fragilità, “un tema delicato e importante, da non sottovalutare”.
La dott.ssa Roberta Zanini, referente per le disabilità dell’Ulss 7 “le iniziative previste all’interno del Fragile Festival, con lo sport che sarà un importante strumento, al pari dell’arte e della musica”.
“Grazie al Protocollo sottoscritto con il Comitato italiano paralimpico - ha specificato -, siamo riusciti ad aprire uno Sportello informativo e ci avvarremo della collaborazione dei ragazzi.”
È intervenuto anche il dott. Giovanni Greco, Direttore SerD dell’Ulss 7, che ha spiegato, in particolare, “l’iniziativa ‘Buio/luce’, il lavoro di catarsi attraverso il teatro classico, dando voce alle storie di ciascuno, per rivendicare un proprio ruolo nel contesto sociale, per essere pienamente cittadini e parte del mondo”.
Passando sul fronte artistico, il direttore di ArteVen Giancarlo Marinelli ha rimarcato come la fragilità abbia “la capacità, non di raccontare la mancanza, ma la forza di innalzare ciò di cui l’essere umano dispone: è questa la magia dello sport paralimpico”.
Il direttore artistico del Fragile Festival Pippo Gentile ha sottolineato che “non dovremmo più parlare di fragilità, bensì dell’indagine che l’arte, e il teatro in particolare, deve fare, tra le pieghe dell’ombra, nel buio: questo è lo spirito del Fragile Festival che lo rende unico.”
“Si è spesso portati a pensare che il teatro faccia bene ai bambini in difficoltà, alle persone con difficoltà psicofisica, alle persone in carcere, ai malati psichiatrici, il teatro fa bene dovunque e via dicendo - ha ancora detto Gentile -. Certo è anche così, ma il teatro fa bene a chi lo fa, a chi lo guarda, alla società che gli sta intorno, fa bene all’arte, al sistema artistico.”
Ma la squadra coinvolta nell’iniziativa rossanese non si esaurisce qui.
C’è anche Mattia Berto che ha supportato Pippo Gentile portando avanti “l’iniziativa del teatro partecipato, di cittadinanza, nell’ambito delle iniziative del Fragile Festival”.
Chiara Tani, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Rossano Veneto, ha spiegato invece come “la scuola, in collaborazione con il comitato paralimpico, cerchi di coinvolgere i ragazzi con disabilità soprattutto attraverso lo sport, perché la fragilità non deve essere più considerata un ostacolo”.
Il Fragile Festival alzerà il sipario venerdì 9 maggio, presso l’Auditorium Vivaldi di San Giuseppe di Cassola, con il concerto “Semplicemente Frida”, e terminerà domenica 25 maggio con “Fragile Kids Festival Party” nella splendida cornice di Villa Caffo, che ospiterà la gran parte di eventi della manifestazione.
Sedici giorni dedicati alla fragilità con letture, laboratori, mostre, concerti e spettacoli: un ricco programma di attività pensato per offrire un’esperienza formativa e coinvolgente a partire dai più piccoli fino agli adulti, abbracciando ogni fascia d’età.
Partendo da temi problematici come la diversità, il disagio, l’handicap e il dolore, la rassegna rossanese intende svelare “la faccia nascosta della luna” traendo con spirito positivo da queste apparenti debolezze dell’esistenza umana “nuova energia, nuovo spirito, nuova ricerca”.
È insomma un Festival, per citare l’unica e inimitabile Mary Poppins della Disney, molto Supercalifragilistic.
09-08-2025
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