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Cristo si è fermato alla RAASM

In costruzione la nuova circonvallazione San Zeno-San Giuseppe: l'azienda RAASM sposta il capitello del crocifisso marmoreo, oggetto di devozione popolare. Conclusi i lavori per la bretella, l’azienda lo riposizionerà a bordo strada

Pubblicato il 13-04-2023
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Per fare spazio alla nuova strada bisogna spostare anche il Cristo.
È accaduto a San Zeno di Cassola, all’angolo alla confluenza tra via Asiago e via Vecchia, la strada che costeggia il lato ovest dell’Oasi Parco dell’azienda RAASM.
Qui da una trentina d’anni è collocato un capitello con un crocifisso marmoreo, posizionato sul fronte strada al limite dell’Oasi Parco e fatto realizzare dal titolare dell’azienda Giovanni Menon. In precedenza in questo punto esisteva già un capitello con un crocifisso ligneo, che però in passato, per i più svariati motivi, fu oggetto a più riprese di furto.

Nel 1994 Giovanni Menon decise quindi di farne realizzare uno nuovo, inattaccabile dai soliti ignoti, incaricando uno scultore di Massa Carrara di scolpire un crocifisso in un blocco unico di marmo di Carrara.
Negli anni il “capitello della RAASM” è stato sempre oggetto di devozione popolare, a partire dalle famiglie della zona, e alla sua base sono stati continuamente deposti fiori freschi o piantine fiorite. Anche per la scultura del Cristo in Croce, tuttavia, è arrivato il momento di “concedersi una pausa”.
Via Vecchia è infatti interessata dai lavori di allargamento e adeguamento della carreggiata per la costruzione, attualmente in corso ad opera dell’Anas e in collaborazione con Snam per i sottoservizi, della nuova circonvallazione San Zeno-San Giuseppe di collegamento tra il Grifone e il Tosano.
Per consentire l’ampliamento della strada, l’azienda di Menon ha ceduto all’Anas una striscia di terreno dell’Oasi Parco parallela all’attuale carreggiata, con conseguente rimozione di un filare di alberi Celtis Australis, meglio conosciuti come “bagolari”.
Ma per permettere la realizzazione del tratto della nuova bretella è stato necessario spostare anche il capitello.
Lo scorso venerdì 7 aprile, quasi simbolicamente di Venerdì Santo, il crocifisso marmoreo, opportunamente imballato e imbragato, è stato quindi rimosso dalla sua sede e temporaneamente parcheggiato all’interno dell’Oasi Parco.
Cristo si è fermato alla RAASM, parafrasando il titolo del celebre romanzo di Carlo Levi. Perché da qui non si muove, in attesa di ritornare ad abbellire quest’angolo del paese.
La delicata operazione è stata svolta con l’ausilio di un’autogrù di una ditta specializzata.
Conclusi i lavori di realizzazione del tratto di circonvallazione, il capitello sarà riposizionato sempre a cura della RAASM nuovamente a beneficio della devozione popolare, qualche metro più indietro rispetto alla sua collocazione storica e sempre sul bordo strada.
Nell’occasione, il crocifisso marmoreo sarà sottoposto a un trattamento di materiale conservativo, con l’aggiunta dell’installazione di una piccola copertura di protezione dagli agenti atmosferici.
Contestualmente, sulla striscia di terreno al limite ovest dell’Oasi Parco RAASM saranno piantati dei nuovi alberi, tutti appartenenti alla famiglia degli Aceri, in sintonia con l’intervento di sistemazione e riorganizzazione della grande area verde aziendale in zone botaniche omogenee, rappresentative di tutte le principali famiglie e specie della flora che possono crescere alle nostre latitudini, dai muschi alle Sequoie.
Prima che il braccio dell’autogrù sollevasse il capitello per trasferirlo nella sua collocazione temporanea, qualcuno ha lasciato un fiore sul crocifisso, fissandolo con cura nel cellophane dell’imballaggio. Era pur sempre Venerdì Santo.

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