Pubblicità

Rinascimento in bianco e nero

Pubblicità

Rinascimento in bianco e nero

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Buona la prima

È “salva” la prima classe elementare della scuola di Rondò Brenta, nonostante le appena 14 iscrizioni. Trovata una soluzione con orario limitato a 27 ore settimanali anziché 40 e col supporto integrativo del consiglio di quartiere

Pubblicato il 22-06-2022
Visto 7.284 volte

Pubblicità

Rinascimento in bianco e nero

Buona la prima. Come noto, con l’inizio del prossimo anno scolastico la prima elementare della scuola primaria S. Francesco d’Assisi di quartiere Rondò Brenta a Bassano rischiava di non esserci per insufficienza di iscrizioni.
La questione è risaputa, rientrava nella categoria delle crisi annunciate per denatalità eccetera e ne ho già scritto più volte. Ma ecco che, così all’improvviso, è arrivata la novità.
La prima classe elementare nella scuola del quartiere ci sarà. Nonostante le appena 14 iscrizioni al primo anno scolastico, sempre insufficienti a formare una classe che, come da normativa vigente, per essere costituita richiede un numero minimo di 15 alunni.

Rondò Brenta, tutti insieme appassionatamente (foto Alessandro Tich)

L’amministrazione comunale, in collaborazione con la scuola stessa, con le autorità scolastiche superiori e con il consiglio di quartiere ha trovato infatti una soluzione: un orario settimanale contenuto in 27 ore, spalmate su due giorni a tempo pieno, mattina e pomeriggio, e su tre giorni a part time, solamente alla mattina.
La notizia, abbinata a una conferenza stampa insolitamente convocata nel tardo pomeriggio di oggi nel parco vicino alla scuola, viene resa nota ai genitori dall’assessore comunale all’Istruzione Mariano Scotton.
In realtà l’incontro con i media era stato convocato dal consiglio di quartiere Rondò Brenta Tre Ponti e dal comitato genitori Rondò Brenta, ufficialmente “per parlare con la cittadinanza sulla situazione della scuola primaria”.
Per l’occasione, l’area verde di fianco alla scuola elementare si trasforma in una zona mista: oltre all’assessore della giunta Pavan ci sono esponenti della civica Bassano per Tutti, che in questi mesi ha preso particolarmente a cuore la questione, del Partito Democratico cittadino e della civica Bassano Passione Comune. Assessore e opposizioni in mezzo alle mamme, ai papà e ai volontari del quartiere: tutti insieme appassionatamente.
“Nella provincia di Vicenza ci sono parecchie criticità per la formazione di nuove classi, circa una sessantina - spiega l’assessore Mariano Scotton - Anche questa classe prima di Rondò Brenta rientrava in questo numero e a livello regionale è difficile che una classe ci venga data in base ai numeri. Però abbiamo lavorato molto in questo periodo con la preside ma soprattutto anche col provveditore agli studi e abbiamo ritrovato delle risorse all’interno dell’IC3.”
“Per cui la classe prima di Rondò Brenta partirà, nonostante ci siano solamente 14 bambini, con 27 ore settimanali - annuncia l’esponente di giunta -. Ci siamo già messi al lavoro con il quartiere e anche con coloro che già operano all’interno del quartiere per dare e completare le riposte alle famiglie e ai bambini per i tre pomeriggi rimanenti.”
“Quindi direi che abbiamo ottenuto un ottimo risultato - prosegue -. Alcune mamme si sono messe addirittura a piangere e a ringraziare. Prima di adesso non ne ho mai parlato perché credo che sia importante lavorare e colpire l’obiettivo.”
“Fra le altre cose ho detto anche che le famiglie lavorino insieme da qui all’anno prossimo perché per quest’anno questo quartiere aveva un numero di 21-22 bambini per la classe prima, ma solo in 14 si sono iscritti - conclude Scotton -. Ovviamente i genitori sono liberi di iscrivere i loro figli dove vogliono, ma l’auspicio è che ci sia una forte collaborazione dei genitori in modo tale da non ritrovarci l’anno prossimo con lo stesso tipo di situazione.”
Fondamentale, in questa inattesa ripartenza della classe prima, è la collaborazione del quartiere.
“Il quartiere è felice è contento che sia stata trovata questa soluzione - afferma Giorgio Tartaggia, presidente del consiglio di quartiere Rondò Brenta Tre Ponti -. Il problema sarà che attualmente si parte in 14 e per far partire la classe si fanno 27 ore settimanali, per cinque giorni al mattino e due anche al pomeriggio.” “Però qui in quartiere - aggiunge il presidente - molti genitori lavorano a tempo pieno e il problema saranno i tre giorni in cui i bambini il pomeriggio devono tornare a casa.”
“E allora - rivela Tartaggia - come consiglio di quartiere, visto che noi abbiamo un centro ricreativo e un’aula studi apposita, abbiamo proposto che in quei tre giorni i bambini restino a mangiare in mensa a scuola, noi troveremo una maestra in pensione e poi i bambini faranno il resto della scuola lì da noi. Così i genitori sono più contenti.”
Che la notizia della partenza della classe prima non fosse prevista tra gli argomenti originari della conferenza stampa lo conferma Giulia Ceccato, referente del comitato genitori Rondò Brenta.
“Volevamo parlare alla cittadinanza della nostra scuola primaria e chiedere risposte ai nostri amministratori sulla partenza o meno della classe prima a settembre, dati i numeri ridotti delle iscrizioni - dichiara la portavoce dei genitori a Bassanonet -. L’assessore ci ha promesso che la classe partirà, seppure a orario non pieno, e il quartiere metterà a disposizione il centro ricreativo per riempire le ore che mancano alle 40 ore settimanali.”
“È una soluzione che va bene alle famiglie, piuttosto di niente è meglio il piuttosto - sostiene Giulia Ceccato, non certamente in un impulso di entusiasmo -. Ci sono comunque due bambini che sono rimasti esclusi dalla formazione della classe prima.”
E cioè? “Si tratta di due bambini - mi spiega - che nell’ultimo anno scolastico hanno frequentato solo qualche mese di prima, essendo arrivati in corso d’anno in quanto rifugiati, e i cui genitori avevano richiesto che i loro bimbi potessero ripetere dall’inizio la classe prima perché non sono ancora alfabetizzati. E invece l’istituzione scolastica ha deciso di promuoverli alla classe seconda. E quindi queste famiglie si ritrovano molto in difficoltà.”
Ma guarda un po’: si poteva tranquillamente arrivare a 16 iscritti, ne sono rimasti invece 14 e per far partire la classe è stato ideato tutto questo ambaradan.

Più visti

1

Attualità

25-04-2024

Belli Ciao

Visto 10.862 volte

2

Politica

26-04-2024

In un secondo Momento

Visto 10.823 volte

3

Attualità

24-04-2024

Coffee Freak

Visto 10.539 volte

4

S.O.S. città

26-04-2024

Yes We Can

Visto 10.323 volte

5

Politica

27-04-2024

Elementare, Watson

Visto 10.257 volte

6

Politica

27-04-2024

Parola di Pfinco

Visto 9.494 volte

7

Politica

24-04-2024

E.R. - Zen in prima linea

Visto 9.466 volte

8

Attualità

26-04-2024

Silence, Please

Visto 9.304 volte

9

Politica

28-04-2024

Bufera generale

Visto 7.262 volte

10

Politica

28-04-2024

Reparto Maternità

Visto 6.649 volte

1

Politica

06-04-2024

Teatro Verdi

Visto 14.520 volte

2

Politica

05-04-2024

Mazzocco in campagna

Visto 13.223 volte

3

Attualità

08-04-2024

La Terra è rotonda

Visto 12.623 volte

4

Attualità

22-04-2024

La storia siamo noi

Visto 11.855 volte

5

Attualità

15-04-2024

Signori della Corte

Visto 11.837 volte

6

Politica

07-04-2024

Gimme Five

Visto 11.671 volte

7

Politica

12-04-2024

Cavallin Marin

Visto 11.316 volte

8

Politica

09-04-2024

Carraro in carriera

Visto 11.191 volte

9

Politica

03-04-2024

Pavanti tutta

Visto 11.022 volte

10

Politica

19-04-2024

Campagnolo per tutti

Visto 10.866 volte