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Finco: “Da Chenet critiche scomposte e stonate”
Il consigliere regionale della Lega Nord ribatte alle dichiarazioni di Luca Maria Chenet su Comitato tappa, Ospedale e Tribunale in risposta alle affermazioni dello stesso Finco alla conferenza stampa con la Donazzan
Pubblicato il 09-05-2014
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Finco vs Chenet, terza puntata. Il consigliere regionale della Lega Nord ribatte alle “critiche scomposte e stonate” dell'ex presidente mandamentale di Confcommercio Bassano e attuale candidato alle elezioni amministrative che ieri - come riportato in un nostro articolo - aveva a sua volta replicato alle dichiarazioni di Finco rese in conferenza stampa, assieme all'assessore regionale Elena Donazzan, circa le dimissioni di Chenet da presidente del Comitato tappa del Giro d'Italia e riguardo ai temi della difesa dell'Ospedale e del Tribunale.
Riportiamo di seguito il comunicato stampa trasmesso oggi da Nicola Finco in redazione:

Nicola Finco sulla tappa del Giro: "I ritardi del patrocinio della Regione dovuti proprio alle irregolarità di Chenet nell'inviare a Venezia la richiesta" (immagine tratta da facebook)
COMUNICATO
Mi hanno stupito le critiche scomposte e stonate rivoltemi alla vigilia del Giro d’Italia dall’ex presidente dei commercianti ed ex presidente del Comitato di tappa. Se questo è lo spirito con cui si candida al Consiglio comunale, non mi sembra, personalmente, affatto fattivo o costruttivo.
Ad ogni modo, per quanto riguarda il patrocinio della Regione (che, ricordo, ha stanziato per le tappe venete ben 300.000 euro in un momento di scarsità di risorse e anche grazie al mio interessamento!), i ritardi sono dovuti proprio alle irregolarità di Chenet nell’inviare a Venezia la richiesta.
Chenet, da presidente del Comitato, ha inoltrato la richiesta il 25 febbraio, ma la domanda era imprecisa e non poteva procedere; ad un suo nuovo fax del 18 marzo (stavolta corretto) faceva seguito la concessione ufficiale del logo il 4 aprile, solo 15 giorni dopo. Sull’uso del logo, comunque, gli erano state date rassicurazioni informali dalla Regione: avrebbe potuto già apporlo su manifesti e merchandising, visto l’impegno economico di oltre 300.000 € giunto da Venezia.
Questione ospedale: Chenet finge di non sapere che grazie anche al mio intervento, il San Bassiano ha ottenuto il mantenimento della Chirurgia vascolare che inizialmente non era prevista, la collocazione di Chirurgia maxillofacciale come struttura indipendente, con posti letto in Otorinolaringoiatria. In più, è stata inserita in area medica una dotazione di 20 posti letto di Medicina d’urgenza.
Di fatto, pur non essendo formalmente hub, il nostro ospedale non ha nulla da invidiare a un nosocomio di capoluogo: chi dice che lo si sta depotenziando, mente sapendo di mentire.
Quanto al Tribunale, ricordo che il governatore Zaia, invitato dalla Lega bassanese, è intervenuto ben 3 volte a manifestazioni a riguardo, riuscendo a ottenere (unico caso in Italia!) la proroga di 5 anni della fusione con Vicenza.
Quanto al Comitato di tappa, anche io ne ho fatto parte come Chenet e tutti gli altri in maniera volontaria e gratuita, mettendo peraltro a disposizione le mie strutture per facilitarne il lavoro, dopo essermi speso per il contributo regionale da oltre 300.000 € a garanzia della buona riuscita delle tappe venete.
Aggiungo che il mio impegno da presidente della Commissione consiliare Ambiente ha fruttato il mantenimento della sede Arpav a Bassano, che si sarebbe dovuta chiudere: dopo due anni, invece, la Giunta ha stabilito di non toglierla, proprio su mio sollecito e vista l’importanza per l’intero Comprensorio.
Anche a questo è servito il mio impegno in Regione Veneto, che ho sempre svolto con un particolare occhio di riguardo a Bassano e al Bassanese, tanto da portare sul territorio finanziamenti cospicui in tutti i settori. Questo a differenza di chi decide di punto in bianco di lasciare la presidenza di un Comitato importante, pur di cercare di conquistare un posto in Consiglio comunale.
Nicola Finco, consigliere regionale Lega Nord
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