Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 24-05-2012
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Si uccide impiccandosi nello stesso stabile dove il 19 marzo scorso si era tolto la vita, nello stesso modo, un suo collaboratore di 39 anni.
L'ennesima tragedia della crisi è avvenuta nella tarda mattinata di oggi in via S. Antonio a San Giuseppe di Cassola, dove un imprenditore del settore autotrasporti, di 54 anni, ha deciso di farla finita a seguito dei problemi economici dell'azienda di cui era socio.
L'uomo, soltanto poche ore prima, aveva informato alcuni conoscenti di aver preso la sofferta decisione di chiudere l'impresa, per i costi e i debiti ormai insormontabili.
La stazione dei carabinieri di Romano d'Ezzelino (foto Alessandro Tich)
Poi, attorno a mezzogiorno, ha compiuto il gesto estremo nel ripostiglio della casa che fungeva da sua abitazione e da sede dell'azienda, lasciando un biglietto in cui ha indicato la motivazione del suicidio, legata ai “troppi problemi economici” che lo opprimevano. Un suo parente e collaboratore, attorno alle 13, ha fatto la macabra scoperta.
Sul posto, per i rilievi del caso, i carabinieri della stazione di Romano d'Ezzelino.
I militari dell'Arma stanno accertando se possa esserci un collegamento tra le motivazioni dei due suicidi avvenuti nello stesso luogo, e nell'ambito della stessa ditta, a due mesi di distanza l'uno dall'altro.
Nel nostro territorio il fenomeno suicidi sta superando la soglia d'allarme: due settimane fa, a Marsan di Marostica, si era tolto la vita un altro imprenditore del settore dei trasporti.