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Redazione
Bassanonet.it
Attesa per il ritorno dell'astro nascente della danza contemporanea Yasmeen Godder
Triplo appuntamento sabato 27 per B.motion che ospita due talenti italiani della nuova scena coreografica: Alessandro Sciarroni con “Joseph” e Francesca Foscarini con “Cantando sulle ossa" e l'Israeliana Godder con Love Fire
Pubblicato il 27-08-2011
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Alessandro Sciarroni (ore 21.00 Garage Nardini) è un artista attivo nell’ambito delle arti performative contemporanee i cui lavori sono prodotti dal Teatro Stabile delle Marche e dall’associazione Corpoceleste, della quale è direttore artistico. Tra il 2009 e 2010 le sue produzioni entrano a far parte della rete Anticorpi Explo in Italia e del circuito Aerowaves per la mobilità degli artisti in Europa. Nel 2011 è uno dei due artisti italiani del progetto “Choreoroam Europe”. La sua ultima creazione intitolata “Joseph” trae ispirazione dalla figura di Giuseppe, l'uomo che accetta la paternità di Cristo, ovvero dell'essere umano che contiene in sé il divino. Attraverso l’utilizzo di oggetti e materiali semplici e di scarso valore, il performer va alla ricerca della dimensione magica, prodigiosa che essi contengono. “E luce fu”, come per il cilindro del prestigiatore, al quale si conferisce l’autorità di generare dal nulla magici conigli bianchi.
Francesca Foscarini (ore 21.30 Garage Nardini) è una danzatrice e giovane coreografa indipendente. Importanti per la sua formazione artistica le esperienze professionali con Aldes di Roberto Castello, Sonia Brunelli, Sara Wiktorowicz, Ullallà Teatro Animazione nelle produzioni di teatro per ragazzi e Laura Moro. Nel 2009 firma la prima coreografia “KALSH”, finalista al concorso GD’A Veneto. Con Giorgia Nardin e Marco D’Agostin è ideatrice del progetto “spic & span” che partecipa al Premio Scenario e viene selezionato tra i segnalati della Generazione 2011 (il 31 agosto nel programma di B.motion). La sua ultima creazione intitolata “Cantando con le ossa” mette in risalto la forza scenica di un grande talento interpretativo in una performance che analizza la voglia di fuga dai nostri punti fermi, oltre i meccanismi del controllo.
Come ci ha abituati in questi anni di frequentazione (è la quarta volta che torna al festival) l'israeliana Yasmeen Godder ( ore 22.30 Teatro Remondini) saprà entusiasmare il pubblico con “Love Fire”, un sorprendente lavoro costruito a partire da alcuni valzer classici (da Shostakovich a Strauss), scelti attraverso un’ottica privata e molto personale. L’intento è quello di farsi trasportare dalla musica senza alcun giudizio di sorta. La distanza culturale e personale da questo tipo di musica fa sì che si dispieghi un viaggio complesso e ricco di humour, sui differenti significati di cos’è “romantico”. Il desiderio di innamorarsi, di perdere il controllo, d’essere trasformati dalla passione, è esplorato attraverso immagini fisiche che danno una nuova svolta agli stereotipi dell’identità maschile e femminile e ai ruoli che giocano negli equilibri di una relazione.
Love fire di Yasmeen Godder
I performer creano una serie di associazioni fisiche e mentali attorno all’immaginario romantico che transitano dalla storia dell’arte ai film di Tarzan, dai musei delle scienze ai diorama cavernicoli. Il tutto mentre gli spettatori ascoltano brani classici celeberrimi in una versione riveduta e corretta, contemporanea e a volte finanche oltraggiosa. Alternando momenti di giocosa fisicità e intensità emotiva il lavoro cattura il pubblico, vittima di un singolare processo di identificazione. Con Love Fire, Yasmeen Godder continua la sua duratura collaborazione con il drammaturgo Itzik Giuli e per la prima volta incontra l’artista visivo Yochai Matos, che contribuisce al lavoro con un'affascinante installazione di stampo totemico creata appositamente per la scena.
Prevendita presso Biglietteria Operaestate in via Vendramini 35 a Bassano tel. 0424 524214 – 0424 217811. Info anche 0424 217819 e sul sito www.operaestate.it
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