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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
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Man and women at work al Piccolo Festival
Un a tu per tu con Cristina Regondi dell’associazione Pungilaluna, l’appuntamento con il loro laboratorio nel weekend dedicato alla letteratura a Palazzo Bonaguro
Pubblicato il 23-06-2011
Visto 3.962 volte
A Palazzo Bonaguro si stanno terminando in questi giorni i preparativi per il Piccolo Festival in attesa della serata inaugurale, l’esordio è imminente e il primo appuntamento con gli autori è in programma alle 21 domani, venerdì 24 giugno. Nell’attesa facciamo due chiacchiere allegre anche con Cristina Regondi, responsabile dello spazio libreria di Pungilaluna, l’associazione che da anni collabora con il festival arricchendone la proposta culturale.
Quella di Pungilaluna è una collaborazione che ha accompagnato il Piccolo Festival fin dai suoi esordi

nella foto a destra Cristina Regondi
Sì, è dal 2005 quindi dalla seconda edizione del festival che collaboriamo con Palomar e la nostra è un alleanza felice. Negli anni abbiamo sempre innovato le nostre proposte, nelle scorse edizioni realizzate al Chiostro del Museo ad esempio abbiamo allestito una vetrina vera e propria di libri ricercati, un’esposizione dedicata a adulti e bambini di testi che stanno anche fuori dai circuiti delle classifiche, e magari sono meno praticati nelle scuole o nelle letture in famiglia, ma che sono una vera e propria scoperta per la loro intensità narrativa e suggestiva, e poi abbiamo allestito uno sportello fiaba – uno sportello letteralmente, visto il fiorire di queste formule di incontro – dove l’attesa in fila faceva parte del gioco e veniva poi premiata all’interno dell’"ufficio” con la possibilità di lettura o di ascolto delle storie. Ho il ricordo di un signore in là con gli anni e anche un po’ restio a provare questa esperienza con noi che è rimasto incantato dalla riscoperta del piacere di sentire leggere ad alta voce per lui, un piacere che spesso viene dimenticato troppo presto.
Quali sono le attività che proporrete quest’anno nella sala di Palazzo Bonaguro?
Nella nostra sala-laboratorio il tema è “La lettura non ha tempo”, gli ospiti troveranno ad accoglierli non un’attività preordinata, ma delle suggestioni e tanti bei libri. Due sole regole: “ogni ora si cambia storia”, e naturalmente “per rispetto, qui si parla sottovoce”. Pungilaluna in tanti anni di attività ha raccolto più di un migliaio di libri, qui verrà proposta una selezione accurata di albi illustrati. Nell’Isola delle bolle che abitiamo in ospedale, all’interno del reparto Pediatria, un luogo dove l’impulso alla vita è fortissimo proprio perché vi si è costretti a confrontarsi con il dolore e la precarietà, questa biblioteca ci serve per riportare a galla il piacere del gioco e per riscoprire il valore del tempo, quello da riempire di tesori di immaginazione, i libri e la lettura sanno farli ritrovare. Qui nel laboratorio gli ospiti troveranno alle pareti un orologio senza lancette, proprio per far capire che la lentezza e l’indugio nel guardare le figure sono consentiti e graditi, il lavorio di un tempo senza rintocchi è necessario per entrare immaginando nel mondo delle storie.
Una rosa dei testi selezionati quest’anno da Pungilaluna andrà ad affiancare i libri degli autori ospiti del Piccolo Festival
Sì, si tratta di cinque titoli scelti con cura per le grandi emozioni che trasmettono, e non si tratta di testi riservati ai bambini, ci tengo a precisarlo, come anche il nostro spazio-laboratorio non lo è: il nostro obiettivo è quello di favorire un incontro, quello con il testo illustrato, che spesso un malinteso di fondo reputa adatto solo all’infanzia. In realtà i messaggi e i linguaggi con cui questi libri parlano, grazie anche alla potenza delle immagini che vanno a costituire un codice parallelo al testo, sono adattissimi e forti anche per i grandi. I cinque titoli sono questi: Regalami le ali, un libro di Janisch Heinz illustrato da Soganci Selda Marlin, Consigli alle bambine un libretto elegantissimo e sussurrato scritto da Mark Twain e illustrato con i disegni di Vladimir Radunsky, Cosa fa la luna di notte, scritto e illustrato da Anne Herbauts tutti e tre editi da Donzelli, e poi Alice cascherina, un adattamento recente del celebre racconto di Lewis Carroll scritto da Gianni Rodari e illustrato da Elena Temporin, Emme edizioni, e infine Un milione di farfalle scritto da Van de Vendel Edward, i disegni di Cneut Carll, pubblicato da Adelphi.
Lo spazio di Pungilaluna resterà aperto per tutta la durata della rassegna?
Il nostro spazio sarà aperto sabato e domenica dalle 17 alle 21, cioè da un’ora prima degli incontri pomeridiani fino a sera. Aspettiamo tutti, grandi e bambini, è un laboratorio aperto a tutte le età, non fatevi ingannare dai colori vivaci, le tinte che si possono trovare qui sono davvero in grado di farsi apprezzare da chiunque ami la lettura.
Siamo alla vigilia anche dell’inaugurazione della nuova biblioteca di Bassano, sarebbe molto bello che questa filosofia ci facesse capolino, magari con qualche laboratorio con lo stile di questo, o di quelli realizzati in ospedale
Certo, piacerebbe anche a noi. La biblioteca è il luogo principe dell’incontro con i libri, la nostra lunga esperienza di associazione e di volontariato ci conferma da anni che questo tipo di modalità di approccio con i testi è gradita, non si traduce in un’imposizione a leggere, ma aiuta a riscoprire per gradi, guidati e senza vincoli il piacere della lettura.
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