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Torna il grande cinema di Operaestate
In programmazione 62 film in due mesi. Comincia il 1 luglio il Cinefestival Bassano al Giardino Parolini
Pubblicato il 30-06-2012
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S’inaugura domenica 1 luglio, l’edizione 2012 del Cinefestival Bassano, la sezione cinematografica di Operaestate promosso dalla Città di Bassano del Grappa con la Regione del Veneto e in collaborazione con Unicredit, e le aziende aderenti al Club Amici del Festival.
Sessantadue serate di film all’aperto, nella verde cornice del Giardino Parolini, l’arena cittadina interamente dedicata alla programmazione cinematografica. Un viaggio attraverso le più diverse poetiche della pellicola, che affianca i percorsi d'autore ai grandi successi della stagione.
Il miglior cinema d’autore, con titoli provenienti dai festival internazionali di Cannes, Berlino e Venezia: “Faust” Leone d’Oro alla 68esima Mostra del Cinema di Venezia, di Aleksei Fedorchenko; “Silent of Souls”, film rivelazione a Venezia 2011 e, da una collaborazione Italia-Francia, “Terraferma” che ha vinto il Premio Speciale della Giuria; “Sister” di Ursula Meier, vincitore dell’Orso d’Argento e il Vincitore al Festival di Berlino “Una separazione” dell’iraniano Asghar Farhadi, voce sempre più forte dell’Iran contemporaneo che racconta attraverso un realismo ricercato; “17 ragazze” vincitore della Settimana della Critica al Festival di Cannes.

Sean Penn in "This must be the place" di Paolo Sorrentino, una delle 62 pellicole in programmazione del Cinefestival di Operaestate
Non mancano i grandi registi con le loro più recenti pellicole: Paolo Sorrentino con il stravagante, esilarante e commovente “This must be the place”, viaggio mozzafiato interpretato da un formidabile Sean Penn; il visionario del cinema contemporaneo Lars Von Trier con “Melancholia”, Clint Eastwood che ripercorre la storia del caparbio, manipolatore, solitario e duro J. Edgar Hoover interpretato dal sempre più versatile Leonardo di Caprio, Steven Spielberg con “War Horse” e immancabilmente Woody Allen che ci conduce in un viaggio incredibilmente leggero tra i fantasmi del Novecento nell’incredibile sogno ad occhi aperti di “Midnight in Paris”.
Nutrita la schiera delle pellicole dedicate alle grandi interpretazioni di attori spesso premiati o candidati a Oscar e Golden Globe quali Octavia Spenser premiata in “The Help”, Michelle William nel ritratto intimo della celebre icona hollywoodiana “Marylin”, Johnny Depp diretto da Tim Burton per i vent’anni del loro inossidabile sodalizio in “Dark Shadows” e l’ennesima straordinaria prova d’attrice per Maryl Streep che si è aggiudicata la statuetta come miglior interprete nelle vesti di Margaret Thatcher in “The Iron Lady”.
Notevole importanza viene data come sempre al cinema italiano, ottimamente rappresentato da pellicole che si sono segnalate nei festival, nazionali e no, espressione di un’annata fortunata per la cinematografia tricolore: in co-produzione con la Francia “Io sono Li” del padovano Andrea Segre e “Il primo uomo” di Gianni Amelio; “Scialla! (Stai sereno)” dell’esordiente, ma rivelatosi cineasta a tuttotondo, Francesco Bruni, “Benvenuti al Nord” di Luca Miniero, “Posti in piedi in paradiso” di Carlo Verdone, “I giorni della vendemmia” di Marco Righi, “Il villaggio di cartone” di Ermanno Olmi, “Cesare deve morire” di Paolo Taviani per concludere con la collaborazione tra Italia e Argentina nel “Il mundial dimenticato”, film intelligente e divertente sognando un calcio diverso.
Diverse le pellicole dedicate a cinematografie meno conosciute ma vitali nei contenuti e originali nei linguaggi. “Miracolo a Le Havre” del regista finlandese Kaurismäki, “Polisse” film denuncia potente e coraggioso, “Il sentiero” della raffinata cineasta di Sarajevo Jasmila Zbanic che porta sullo schermo una storia del suo paese, crocevia di ragazze e soprattutto incontro e scontro di religioni e di tolleranza. E ancora “Pina 3D”, tributo di Wim Wenders all’arte unica e visionaria della grande coreografa tedesca Pina Bausch e il piccolo capolavoro di cinema “da camera” tratto da una piece teatrale in quattro incredibili prove d’attore dirette da Roman Polanski, “Carnage”.
Dai paesi extraeuropei: “E ora dove andiamo?” (Libano), “C’era una volta in Anatolia” (Turchia), “A simple life” (Cina).
Il cinefest 2012 ha tenuto conto anche quest’anno del pubblico dei più piccoli con la programmazione che rientra all’interno del Minifest con una serie di proiezioni adatte a far sognare il pubblico di ogni età come “Hugo Cabret” di Martin Scorsese con un racconto sulla nascita del cinema dai fratelli Lumière, “Biancaneve” e le animazioni di “Lorax - Il giardiano della foresta”, “Il gatto con gli stivali” e “Il castello nel cielo” di Miyazaki.
Invariati i prezzi dei biglietti: interi euro 5.00, ridotti euro 4.00 in vendita all’ingresso del cinema, da un’ora prima delle proiezioni.
Confermata anche la richiestissima formula di abbonamento: per 10 film euro 35,00 acquistabile presso la Biglietteria di Operaestate Festival. Per informazioni e abbonamenti Biglietteria di Operaestate in Via Vendramini 35. Tel. 0424 524214 – 0424 519811. In caso di maltempo, come di consueto i film verranno proiettati alla Sala J. Da Ponte del Centro Giovanile (eccetto spettacoli del 25 luglio e del 24, 25, 26 agosto che verranno trasferiti in Sala Martinovich).
Il cinefestival 2011 si allarga poi a tutto il territorio delle “città palcoscenico” con la programmazione cinematografica, tra luglio e agosto, anche nelle arene di Thiene (Parco di Villa Fabris), Montecchio Maggiore (Castello di Romeo), Schio (Palazzo Toaldi Capra), Castelfranco Veneto (Villa Revedin Bolasco), e Dueville (Busnelli Giardino Magico).
Tutti i film nelle varie arene avranno inizio alle ore 21.30 nel mese di luglio e alle ore 21.00 nel mese di agosto.
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