Ultimora
18 Mar 2024 16:07
Gli alberi del parco si chiameranno come i bimbi del paese
18 Mar 2024 15:45
Alla Cini di Venezia la mostra Visi dedicata a Mendini
18 Mar 2024 14:49
Università di Padova in aiuto alle donne vittime di violenza
18 Mar 2024 14:22
Cronaca
18 Mar 2024 13:55
A scuola di gondola, in barca i bambini delle scuole di Venezia
18 Mar 2024 13:48
Calcio: Hellas, società di Setti chiudono ogni causa con Volpi
18 Mar 2024 23:00
Juan Jesus: Acerbi mi ha detto "vai via, sei solo un negro"
18 Mar 2024 21:15
Russia, Putin festeggia la rielezione sulla Piazza Rossa. Usa e Europa: il voto è stato una farsa
18 Mar 2024 20:31
Fake news sulla morte di Carlo, Londra smentisce i media russi
18 Mar 2024 20:19
Governo diviso sul voto russo, scoppia il caso Salvini
18 Mar 2024 20:31
Quattro anni dal Covid, Mattarella, 'una sfida vinta assieme'
18 Mar 2024 19:58
Cambia la demografia, Intesa supporta senior e cargiver
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Cosa c'è in Tivù
All'ex Tribunale di Bassano, oggi sede del Tribunale di Vicenza, parte il nuovo servizio di videoconferenza per le udienze civili. Il presidente del Tribunale Rizzo: “Avviciniamo la giustizia al cittadino e facilitiamo l'accesso al sistema”
Pubblicato il 21-06-2017
Visto 2.534 volte
Il Tribunale di Bassano del Grappa - anzi, pardon: la sede di Bassano del Grappa del Tribunale di Vicenza - accende la televisione. E così, nella casa vuota arriva in po' di animazione. Oddio, proprio vuota no: qui oggi ci sono gli uffici dei Giudici di Pace e c'è lo sportello per il cittadino e per le imprese che consente di inoltrare e ricevere atti da e per il Tribunale di Vicenza senza doversi sobbarcare una trasferta nella città capoluogo.
Ma rispetto a quello che era prima l'ottavo tribunale del Veneto, poi soppresso e accorpato a Vicenza, è ben poca cosa.
Adesso però, grazie alla tecnologia, nella sede giudiziaria di via Marinali arrivano nuovi contenuti. La Tv in questione è il nuovo servizio di videoconferenza allestito nell'aula delle udienze civili, al primo piano di Palazzo Antonibon.
Il presidente del Tribunale Alberto Rizzo dialoga in videoconferenza con gli ospiti a distanza della presentazione (foto Alessandro Tich)
Grazie al nuovo sistema audio-video, realizzato tramite piattaforma Lync, le controparti del territorio bassanese impegnate in cause civili, assieme ai loro avvocati, possono partecipare all'udienza a Bassano collegandosi in diretta sul monitor col Tribunale di Vicenza. Una soluzione molto semplice per ridurre le distanze ed evitare le spese di trasferta: e il bello è che nessuno ci aveva pensato prima.
La tecno-novità può essere applicata per tre diversi tipi di procedure civili: separazioni e divorzi consensuali, assunzioni testimoniali e conferimenti d'incarico. A rompere il ghiaccio è stato un perito a cui il Tribunale di Vicenza ha appunto conferito un incarico via microfono e terminale video.
Ma quello di oggi è il giorno della presentazione ufficiale, in pompa magna, della nuova modalità delle udienze civili in videoconferenza a Bassano.
Il gran cerimoniere dell'evento aperto alla stampa è il presidente del Tribunale di Vicenza Alberto Rizzo, a cui va dato il merito di avere preso in mano un tribunale in condizioni disastrate e di averlo rivoltato, se non come un calzino, comunque in modo tale da permettere lo sviluppo di progressivi standard di efficienza fino a pochi anni fa impensabili. “Questo nuovo servizio per le procedure civili fa risparmiare tempo e costi - afferma Rizzo -. In questo modo si consente di avvicinare la giustizia al cittadino e di rendere più facile l'accesso al sistema.”
“La collettività - aggiunge il presidente del Tribunale berico - deve percepire la giustizia come un valore facendo sì che il cittadino abbia la consapevolezza del diritto a un sistema efficiente.”
L'aula udienze civili di via Marinali trattiene a stento gli intervenuti per l'occasione.
Ci sono fior di avvocati, della vecchia e della nuova guardia, rappresentanti politici, esponenti delle categorie economiche e anche gli irriducibili del Comitato per il Tribunale della Pedemontana Veneta. I musi lunghi del glorioso periodo delle proteste e delle manifestazioni per non far chiudere il Tribunale di Bassano sono un ricordo ed emerge anzi un sorridente clima da “vogliamoci bene” con la sempre poco amata Vicenza e di palese soddisfazione per la novità. Nella quale c'è lo zampino del Circolo Giuridico Bassanese, positivo surrogato del soppresso locale Ordine degli Avvocati, grazie alla cui collaborazione il nuovo servizio video-giuridico è stato realizzato in appena una ventina di giorni. Ovvero dal giorno, ai primi di questo mese, nel quale il presidente Rizzo ha telefonato al vicepresidente del Circolo avv. Antonio Mauro per proporgli l'idea.
E trattandosi di videoconferenza, l'incontro presenta una serie di interventi in collegamento da Roma nei quali la tecno-novità che consente alle parti di gestire il processo a distanza viene ufficialmente benedetta dai due componenti del CSM Elisabetta Alberti Casellati e Pierantonio Zanettin e dai due senatori Rosanna Filippin e Giuseppe Cucca. Da Palazzo Madama, Cucca arriva persino ad auspicare che il servizio di videoconferenza di Bassano - autentico progetto-pilota anche se ispirato da un analogo servizio attivato a Monza - possa far evidenziare le opportunità della tecnologia nel testo della Riforma del Processo Civile attualmente in discussione in Parlamento.
Sul terminale video compare anche l'avv. Fabio Mantovani, presidente dell'Ordine degli Avvocati di Vicenza, che ribadisce l'importanza di una “giustizia di prossimità”.
Disattivato quindi il monitor per lasciare i relatori a distanza ai loro impegni, tocca infine al presidente del Circolo Giuridico Bassanese avv. Rosario Tucci, al vicepresidente avv. Antonio Mauro, al sindaco di Bassano Riccardo Poletto e all'assessore regionale Elena Donazzan, presenti “fisicamente” in aula, tessere le lodi nei confronti della nuova finestra, via teleschermo, che si apre sul futuro.
Gli elogi rivolti al presidente del Tribunale Alberto Rizzo si sprecano. Il presidente del Circolo Giuridico Tucci, con quel linguaggio ricercato che solo gli avvocati sanno esprimere con naturalezza, sottolinea “l'importanza innovativa e primigenia della sua iniziativa”. Il sindaco Poletto rammenta il primo incontro avuto con lui nel quale Rizzo gli aveva detto “io devo pensare innanzitutto al Tribunale di Vicenza, ma ho importanti idee per Bassano”. L'assessore Donazzan apprezza lo “stile informale” del presidente, con il quale è facile confrontarsi e dialogare.
Il clima è davvero di quelli da “Tutti insieme appassionatamente”.
E il sindaco Poletto suscita persino un applauso spontaneo quando dichiara: “È importante che questo palazzo, Palazzo Antonibon, sia percepito dal cittadino come presidio di giustizia. Finché sarà tale noi continueremo a metterci la bandiera.”
Sulla confinante Cittadella della Giustizia - costata una paccata di milioni di euro e tuttora realmente riempita di vuoto - all'incontro di presentazione di oggi non viene fatta alcuna parola. Ma questa, cari lettori, è tutta un'altra storia.
Il 19 marzo
- 19-03-2023Ritorno al Futuro
- 19-03-2021C'era una volta l'Asparago
- 19-03-2021Andreotti sul Ponte
- 19-03-2021Uccellato
- 19-03-2020On the road
- 19-03-2020Il virulento
- 19-03-2019Diritto a rovescio
- 19-03-2018Non ci resta che piangere
- 19-03-2015Breganze, furto di scarpe da Mengotti per 50mila euro
- 19-03-2014L'asparago cambia marcia
- 19-03-2014M5S Bassano del Grappa: una serata sulle “Città di Transizione”
- 19-03-2014Maria Nives, l'anticipatrice
- 19-03-20145 Stelle diviso 2
- 19-03-2011Asparago Bianco di Bassano DOP pronti … via!
- 19-03-2011La Pedemontana? Passa anche da Piazza Libertà
- 19-03-2010Scenari di un Veneto in noir
- 19-03-2010Vaccinazione antirabbica, ultima chiamata
- 19-03-2009“Concerto di Primavera” dei Lions: musica e solidarietà coi Solisti Veneti